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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Febbraio 2012
 
   
  BOLZANO: PRECISAZIONI SULLE POLITICHE GIOVANILI: PROVINCIA PRESENTE CON INTERVENTI MIRATI

 
   
  Bolzano, 23 febbraio 2012 - Una rete di associazioni e di strutture formative, il coinvolgimento pubblico dei giovani in progetti mirati e di successo, gli interventi che si spostano dall’ambito della prevenzione a quello della valorizzazione: sono alcune delle linee portanti delle politiche giovanili della Provincia, "che quindi non sono assenti", dichiara l’assessore provinciale alla scuola e cultura italiana Christian Tommasini replicando a quanto affermato il 22 febbraio dal direttore del Forum Prävention Peter Koler ai microfoni della Rai regionale. In un passaggio dell’intervista al "Buongiorno Regione" della Rai regionale, l’ospite in studio Peter Koler, direttore del Forum Prävention, ha parlato tra l’altro di assenza delle politiche giovanili della Provincia e della mancanza di uno specifico concetto di giovane. A queste affermazioni replica il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini, competente anche nei settori scuola e cultura italiana, ricordando che "in questi anni le politiche giovanili si sono profondamente rinnovate ottenendo ottimi risultati in termini di partecipazione e di impatto sociale degli interventi." Tale rinnovamento ha seguito l´evoluzione delle politiche giovanili sia a livello europeo che italiano, "che hanno spostato l´asse degli interventi – spiega Tommasini – dall´ambito della prevenzione a quello della valorizzazione dei giovani attraverso il loro coinvolgimento pubblico in chiave democratica. In altre parole lo status di giovane è passato da potenziale disagio da prevenire a risorsa fondamentale da valorizzare per il rinnovo del contesto sociale." Nello specifico, ricorda l’assessore, "in Alto Adige queste linee di indirizzo sono diventate progetti concreti, che meglio di altro definiscono il nostro concetto di politiche giovanili." Le iniziative di successo sono molte: tra tutte il progetto Liberamente, progetto plurilingue che nasce per offrire ai giovani cultura e strumenti di partecipazione democratica. Altri esempi sono il Treno della memoria, progetto sulla memoria e la partecipazione dei giovani alla riflessione storica, il Festival delle resistenze, Upload per la musica, Giovani in scena per il teatro, Effetto notte per il cinema, il Cantiere delle parole (letteratura), il Festival studentesco (arti), solo per parlare degli esempi più noti nell´ambito della scuola e cultura italiana. "Ma soprattutto – vuole ribadire Tommasini – è attiva in tutta la provincia una rete di associazioni giovanili che limitare a tempo libero, come fa Koler nell´intervista, è assai riduttivo: i centri giovani si sono affermati come strutture formative non formali a pieno titolo e sono a tutti gli effetti presidi della democrazia sul nostro territorio." Proprio in queste strutture "i giovani esercitano la forza del dialogo, della responsabilità di sostenere le proprie idee ma anche la capacità di cambiarle attraverso il confronto. C´è sempre molto da lavorare, ma chi vuole considerare con obiettività quanto è stato avviato, specie negli ultimi anni, non può davvero parlare di assenza dell´intervento provinciale", conclude Tommasini.  
   
 

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