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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Febbraio 2012
 
   
  NAPOLITANO, CAPPELLACCI: "SARDEGNA CHIEDE GIUSTIZIA PER VERA UNITÀ NAZIONALE"

 
   
   Cagliari, 23 Febbraio 2012 - "Questa è una terra che soffre e che resiste, aggrappata a quella bandiera con i quattro mori che non a caso prevale su tutte le altre nelle manifestazioni di piazza." Lo ha dichiarato il 21 febbraio il governatore Cappellacci al termine della visita istituzionale del presidente della Repubblica in Sardegna. "I Sardi, ai quali troppo spesso i Governi romani hanno voltato le spalle nei decenni passati e nella storia recente, sventolano la nostra bandiera come richiamo a un´identità, a una cultura e a delle radici che, nonostante il contributo dato dai nostri uomini alla storia patria, ancora faticano a trovare il giusto riconoscimento nella cosiddetta agenda politica nazionale. Lo facciamo senza scadere nell´autocommiserazione nè nel vittimismo nè limitando la nostra rivendicazione a un assistenzialismo che considereremmo offensivo della nostra dignità di cittadini, ma allo stesso tempo rivendicando con determinazione ciò che spetta di diritto alla nostra Isola per poter camminare con le proprie gambe e poter partecipare ai processi di sviluppo italiani. La Sardegna intende fare la propria parte per la crescita con progetti innovativi, legati alla ricerca, alla formazione culturale, alla promozione di politiche d´avanguardia nel campo dell´energia, della green economy, del rispetto e della valorizzazione dell´ambiente, ma chiede di essere messa in condizione di poterlo fare. Per questo abbiamo chiesto al presidente Napolitano, che per la Costituzione rappresenta l´unità nazionale, di essere costruttore di quella coesione sostanziale che resterebbe incompiuta, ove dovessero restare irrisolti i nodi storici che nei secoli hanno strozzato lo sviluppo della Sardegna. La questione insularità, il problema delle entrate, il divario infrastrutturale le vessazioni di Equitalia, la vergogna-Tirrenia, sono tutti problemi che rendono monco il nostro sistema economico sociale degli elementi essenziali per la crescita. Abbiamo preso atto con soddisfazione dell´impegno del presidente Napolitano a sollecitare il Governo e ad essere garante di quella leale collaborazione istituzionale che rappresenta l´unico modo per ottenere risultati concreti in tempi accettabili per la nostra società. In questo senso, in un momento in cui riemerge nel Paese una forte domanda di legalità, auspichiamo che il presidente Napolitano, invocando il rispetto delle leggi vigenti, del nostro Statuto e della Costituzione, sia promotore di quel concetto più ampio e complesso che è la giustizia. Perchè la Sardegna e i Sardi chiedono giustizia: il rispetto del diritto di ognuno mediante l´attribuzione di ciò che e´ dovuto secondo la ragione e la legge. In particolare - ha concluso Cappellacci - i chiediamo quella giustizia sociale intesa come fine della politica di garantire l´eguaglianza dei diritti di tutti i cittadini, la libera esplicazione della loro personalità, l´equa ripartizione dei beni secondo le loro necessità e l´apporto da essi dato alla società."  
   
 

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