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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Febbraio 2012
 
   
  FONDI COMUNITARI, VENDOLA BARCA: "RIMODULIAMO TARGET SPESA"

 
   
   Bari, 23 febbraio 2012 - “Noi abbiamo bisogno di questo rapporto con il Governo perché i dossier che sentiamo aperti dalla realtà, possano avere dei luoghi istituzionali in cui vengano sviscerati, approfonditi e istruiti”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola durante la conferenza stampa tenuta ieri mattina insieme al Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca. “Voi sapete – ha esordito Vendola - che ciò che orienta la Regione Puglia nel rapporto verso l’alto e verso il basso è sempre il precetto costituzionale della leale collaborazione. È per me una bussola particolarmente significativa perché l’altro mestiere che faccio potrebbe comportare qualche sovrapposizione inappropriata rispetto a tale dovere costituzionale”. Il Presidente della Regione ha ringraziato il Ministro Barca per la sua presenza in Puglia per un “viaggio che ha voluto compiere dentro il cuore dell’innovazione regionale. Non si è trattato di un viaggio nel quale è stato accompagnato, il Ministro ha scelto delle tappe e ha potuto vedere oggetti che, talvolta, a Roma distinguiamo astrattamente”. Per Vendola “è molto importante fare una discussione di merito. Non siamo sudisti, ma vogliamo essere meridionalisti, vogliamo fare una battaglia perché vinca il Sud della qualità e non il Sud piagnone e loffio che cerca di nascondere sotto al tappeto la polvere delle proprie contraddizioni e patologie, delle proprie tare antiche o recenti. Per questo, abbiamo bisogno di un corretto rapporto con il Governo, affinché i dossier che sentiamo aperti dalla realtà, possano avere dei luoghi istituzionali in cui vengano sviscerati, approfonditi e istruiti”. “Noi – ha proseguito Vendola - non vogliamo coprire le cose che non vanno. Non vogliamo un Sud con la mascherina, vogliamo toglierci la maschera ed essere aiutati a compiere un’opera impietosa di radiografia della qualità e della quantità della spesa, soprattutto in tempi di crisi”. Il Presidente della Regione Puglia si è detto “pronto a chiudere con il Ministro Barca una mediazione alta, perché sappiamo che il nostro interlocutore ha negli occhi una conoscenza più precisa non soltanto di ciò che in generale non va, ma di ciò che, invece, rappresenta il senso delle politiche della convergenza, il senso di un investimento europeo sulle regioni dell’Obiettivo 1”. L’accordo si dovrebbe sostanziare sulla nettizzazione dai vincoli del Patto di Stabilità delle spese per gli investimenti. “Noi – ha evidenziato Vendola – abbiamo discusso esattamente dei due punti di mediazione: il primo è sul senso finale del monitoraggio. Il monitoraggio non deve essere un processo meramente burocratico. Il punto è verificare il raggiungimento di obiettivi di qualità nella crescita e nell’implementazione del patrimonio infrastrutturale del Mezzogiorno. Lo sforzo è quello di connettere meglio tutti i salvadanai comunitari e leggerli dal punto di vista degli effetti finali. Noi stiamo proponendo al Ministro una rimodulazione dei target. Dato per acquisito che le risorse, quand’anche rimodulate, restino sempre nei territori a cui sono destinate e che le quote di co-finanziamento possano essere riallocate in una maniera svincolata dagli obblighi del Patto di Stabilità, noi chiediamo la possibilità di scandire in modo più elastico i punti di monitoraggio, collocando i target del 20% a fine giugno, anziché a fine maggio e di collocare il target del 70% della spesa a fine ottobre. Quindi, nessuna fuga dall’obiettivo di avere sempre una meta da raggiungere, ma una collocazione in forme compatibili con la capacità produttiva e con i tempi di lavoro degli enti regionali. Su questo penso che ci stiamo avviando a chiudere un accordo”. Il Ministro Barca si è detto molto contento di questa visita in Puglia perché “mi ha consentito di mescolare la conoscenza dei fatti con la responsabilità generale che è quella di assicurare che fondi europei siano utilizzati con il massimo dell’efficacia, della trasparenza e del ritorno”. “L’insieme delle cose che ho visto – ha continuato il Ministro – hanno confermato il mio pregiudizio positivo: siamo davanti a una regione sull’orlo del decollo. Siamo un Paese che è stato sull’orlo della crisi, e complessivamente rimaniamo ancora non troppo lontani, ma l’Italia ha sempre dimostrato di sapere fare il passo del cavallo, ossia di allontanarsi dal ciglio e decollare. La Puglia dà proprio l’idea di essere una regione pronta al decollo: lo dimostra la qualità delle Università, l’impegno fortissimo e visibile sulle scuole, che ha permesso di una riduzione della dispersione scolastica più forte del resto del Mezzogiorno. Lo dimostra l’imprenditoria innovatrice e esportatrice che anche in settori tradizionali sa giocare carte importanti”. “E colpisce - ha evidenziato il Ministro - guardare i numeri della disoccupazione giovanile di questa regione che sono sicuramente seri, che sono ovviamente peggiorati in una fase di crisi, ma che si sono acutizzati assai meno rispetto ad altre aree del territorio del Mezzogiorno, addirittura meno che nel Nord”. “Come Governo – ha concluso Barca – intendiamo avviare una cooperazione rafforzata con i livelli del governo regionale, che significa trattare anche le questioni delicate con un misto di competenza tecnica e tensione”.  
   
 

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