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Notiziario Marketpress di
Lunedì 27 Febbraio 2012 |
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INFRASTRUTTURE IN LIGURIA: AL VIA UTILIZZO DEL PRIS PER IL POTENZIAMENTO DEL NODO DI SAN BENIGNO
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Genova, 27 Febbraio 2012 - “Grazie al Pris, il programma regionale di intervento strategico per favorire la realizzazione delle grandi opere, sarà possibile ricollocare le attività commerciali in zona su cui va a interferire l’opera. In questo caso l’aiuto consiste nel tutelare i soggetti che occupano gli immobili commerciali e aiutarli a ricollocarsi grazie ad un finanziamento di 1 milione di euro a carico di Autostrade per l’Italia, in qualità di soggetto attuatore dell’infrastruttura viaria”. Lo ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture, Raffaella Paita nel presentare l’accordo sottoscritto il 23 febbraio in Regione relativo al potenziamento del Nodo di San Benigno che prevede l’applicazione del Pris, siglato dal sindaco, Marta Vincenzi, dall’assessore alle infrastrutture della Regione Liguria, Raffaella Paita, dal presidente dell’Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo, da Gennarino Tozzi, condirettore generale Autostrade per l’Italia e Mauro Coletta direttore di Anas. “Un’opera – ha sottolineato Paita – molto importante perché ha la funzione di ottimizzare i collegamenti tra la barriera di Genova ovest, l’accesso al porto da Sampierdarena, la sopraelevata e lo scorrimento del ponente costituito dalla direttrice aeroporto, strada a mare di Cornigliano e lungomare Canepa, attualmente in corso di realizzazione”. “Si prosegue dunque – continua Paita – nella strategia di alleggerire il sistema del traffico nel genovese e lo si fa attraverso finanziamenti importanti. Ci auguriamo pertanto che i cantieri possano partire al più presto, essendo questo l’ultimo adempimento da parte della Regione”. I lavori di avvio del Nodo di San Benigno dovrebbero partire in primavera secondo quanto riferito da Autostrade per l’Italia e concludersi entro due anni. Il costo dell’intervento è di circa 80 milioni, le opere saranno appaltate in due lotti. L’attivazione del Pris servirà a ricollocare 12 unità economiche e tutelare così i soggetti occupanti gli immobili. Nel caso di attività commerciali la legge regionale non prevede l’erogazione di indennità ai singoli occupanti, ma un supporto per reperire locali e spazi alternativi per consentire la prosecuzione della loro attività. |
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