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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Febbraio 2012
 
   
  ATTREZZATE CONTRO LA VIOLENZA CORSI DI DIFESA PERSONALE PER LE DONNE

 
   
  Parma, 27 febbraio 2011 – Il tema continua a essere d’attualità, sempre più. Sempre più presente sulle pagine dei giornali, nelle cronache dei tg: anche nel nostro territorio, funestato anche di recente da fatti tragici. La violenza sulle donne c’è, drammaticamente c’è: se ne legge e se ne sente ogni giorno, con una frequenza a dir poco preoccupante. È un fenomeno diffuso, le cui cifre “ufficiali” sono ben lontane da quelle reali: tanto, ancora, il sommerso. Maltrattamenti, calci, pugni, percosse pesanti, schiaffi, ma anche le pugnalate psicologiche, i soprusi, le ferite non fisiche: la violenza contro le donne ha tante facce. Sul tema la Provincia sta lavorando da tempo, con iniziative diverse. Ora questo impegno si arricchisce di un tassello in più: l’avvio di corsi di difesa personale femminile gratuiti coprogettati con Uisp Parma e con l’associazione sportiva Piccola idea e realizzati con il contributo della Fondazione Cariparma. Iniziative aperte a tutte le donne del territorio, finalizzate proprio ad “attrezzare” le donne di fronte alla violenza: a prevenirla ma anche a gestirla, ad affrontarla, senza dimenticare che sono spesso i partner e soprattutto gli ex partner gli uomini che fanno violenza. “È un’iniziativa importante nel preparare a gestire il conflitto, nel saper fare individuare con anticipo le situazioni difficili e nel lavorare nell’ottica delle prevenzione, che non significa solo la difesa fisica ma anche la capacità di capire psicologicamente quale può essere lo strumento che può mettere le donne in condizione di salvarsi. Questo è un “pezzo” di un grande percorso che stiamo compiendo con le forze dell’ordine e con tante realtà di volontariato, che sono poi il supporto vero in tutte le forme di accoglienza e sostegno alle donne vittime di violenza”, ha detto nella presentazione di oggi in piazza della Pace l’assessore provinciale alle Politiche sociali e alle Pari opportunità Marcella Saccani. I corsi, che s’inseriscono nell’ambito del progetto “Rete donna” della Provincia, come specifica azione di sensibilizzazione, si caratterizzano per l’insegnamento sia di tecniche fisiche di difesa sia di tecniche psicologiche e di strumenti per riconoscere, valutare e gestire la relazione conflittuale prima che essa sfoci nella violenza fisica. I primi incontri inizieranno a metà marzo, e si svolgeranno a cadenza settimanale per una durata di 5 mesi. Le iscrizioni sono già aperte nelle associazioni che gestiranno materialmente le iniziative, cioè Uisp e Piccola idea. Il corso proposto da Uisp, in collaborazione con l’associazione sportiva Lia, è incentrato sulla pratica di Sensu Aikido contro la violenza, e si pone come obiettivo quello di insegnare a riconoscere il conflitto come parte della nostra realtà individuale e sociale, a valutarlo, a prevenirlo e a gestirlo nel modo migliore nella vita di tutti i giorni. Le lezioni si terranno alla palestra Super Gym di via Viotti a partire da sabato 17 marzo. Per informazioni e iscrizioni: Uisp, via Testi 2, tel. 0521-707411, infocorsi@uispparma.It  “Questo progetto rappresenta per Uisp un forte stimolo a dedicare un’attenzione particolare alle donne, che troppo spesso si trovano a dover combattere contro diverse forme di violenza”, ha osservato Martina Berto di Uisp, che ha sottolineato come “la difesa personale significhi non solo difesa fisica ma soprattutto avviare un percorso che dia alle donne strumenti di consapevolezza e fiducia in loro stesse”. “Che cosa si farà? Dare strumenti soltanto per la violenza fisica – ha spiegato l’istruttore di arti marziali Roberto Antonietti di Lia - è importante ma non risolutivo. Con l’Aikido si possono dare strumenti per riconoscere, valutare, gestire il conflitto, mettendo in evidenza anche ciò che può essere utile per “detossificare” il conflitto, per farlo tornare indietro”. Il corso proposto dall’Associazione Piccola idea si terrà invece il mercoledì pomeriggio alla Palestra Palasprint di via Martinella ad Alberi di Vigatto, a partire dal 14 marzo (per informazioni e iscrizioni: www.Piccolaidea.it  info@piccolaidea.It  tel. 3772388923). Scopo principale dell’iniziativa è la prevenzione, quindi si punta a insegnare strategie attive di “disengaging” e “drain active strategic”, per spiegare alle donne come porsi, utilizzando il linguaggio verbale e il non verbale, di fronte un’aggressione sia fisica sia non fisica. “Conta anche la postura, la gestione del corpo, perché quello è il nostro primo linguaggio – ha spiegato l’istruttore di arti marziali Paolo Delmonte, direttore tecnico di Piccola idea -. Occorre imparare a gestire le situazioni prima di tutto”. “Non solo un approccio fisico ma anche psicologico – ha confermato lo psicologo Harold Dadomo - utilizzando anche gli strumenti della psicologia, che permette agli individui di riflettere sulle proprie esperienze. Cercheremo di insegnare a gestire una situazione critica ma anche situazioni che nel quotidiano sfumano un po’ nella violenza, facendo rimarcare alle persone che alcune modalità di relazione sono “tossiche”, pericolose”. “La cosa più importante degli animali sociali è la relazione – ha osservato il docente universitario Stefano Parmigiani, direttore del Dipartimento di Biologia evolutiva e funzionale di Parma - e l’aggressione è parte integrante dell’animale. Diventa importante capire proprio la relazione fra uomo e donna, che per sua natura ha componenti di questo tipo: capire questa base, studiarla. È questo il punto. Dobbiamo trasformare la relazione a livello coscienziale”. L’impegno della Provincia Da anni la Provincia realizza progetti di prevenzione e contrasto della violenza contro le donne: sia sul piano educativo e informativo, con l’intento di sensibilizzare i giovani e tutta la cittadinanza, sia sul piano operativo, attraverso la promozione di eventi formativi per gli operatori e l’attivazione di servizi di emergenza dedicati alle donne che subiscono violenza. Fondamentale, in quest’ambito, il lavoro di rete, che in questi anni la Provincia ha intessuto con risultati ragguardevoli. Tra gli altri va senz’altro citato il “Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto delle violenze nei confronti delle donne” siglato il 13 luglio 2009 da Prefettura di Parma, Presidenza del Tribunale, Procura della Repubblica, Provincia di Parma, Comune di Parma, Questura, Comando Provinciale dei Carabinieri, Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Polizia Municipale del Comune di Parma, Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma, Azienda Ospedaliero-universitaria di Parma, Ufficio Scolastico Provinciale di Parma, Ordine degli Avvocati di Parma, Consigliere di Parità di Parma e Centro Antiviolenza di Parma: un patto fondamentale che prevede compiti specifici, sul tema della violenza, per ciascun soggetto sottoscrittore. Tra le attività della Provincia attualmente in corso sulla violenza contro le donne si segnalano la formazione congiunta per operatori sociali, sanitari, forze dell’ordine e operatori di strutture che si occupano di donne vittime di violenza, il percorso formativo per le scuole superiori inserito nella Vii edizione del Premio Colasanti Lopez, la sperimentazione di modelli pedagogici di prevenzione alla violenza nella scuola primaria per bambine e bambini dai 5 ai 7 anni (progetto Allies – bando europeo Daphne Iii), il servizio di emergenza a tutela delle donne vittime di violenza (reperibilità sociale e pronta accoglienza residenziale h. 24).  
   
 

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