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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Febbraio 2012
 
   
  REGGIA DI COLORNO: UN RESTAURO DA 2,5 MILIONI STIMATA DALLA PROVINCIA LA TERZA FASE DEGLI INTERVENTI NECESSARI PER IL PALAZZO DUCALE. 3,7 MLN DI EURO L’AMMONTARE COMPLESSIVO DEI DANNI

 
   
  Parma, 28 febbraio 2012 – Sfiora i 2,5 milioni di euro la stima (ancora provvisoria) effettuata dalla Provincia degli interventi inerenti la terza fase di lavori per la Reggia di Colorno, quella finalizzata a riportare la storica residenza dei Farnese e dei Borbone alla sua veste architettonica di prima del terremoto. E’ infatti in questo ambito che si prevedono interventi per ricollocare i gruppi scultorei lungo le facciate e le torri del palazzo ducale e il restauro architettonico la cui progettazione sarà avviata nei prossimi mesi, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Ambientali. A fare il punto sulla situazione dei danni è Giuseppe Romanini. “Si tratta ancora di stime provvisorie – spiega l’assessore provinciale alla Cultura – Solo al termine della progettazione sarà possibile stabilire l’entità delle risorse da destinare all’ultima fase dei lavori ma la prima provvisoria stima del fabbisogno indica un valore compreso tra 2 e 2,5 milioni di euro”. Le prime risorse per la Reggia sono state stanziate dalla Provincia nei giorni successivi alle scosse del 25 e 27 gennaio, 200mila euro per gli interventi urgenti finalizzati a riaprire il palazzo il prima possibile. Per due settimane imprese e tecnici sotto la supervisione del personale della Provincia hanno provveduto alla rimozione di 41 elementi di decoro e alla messa in sicurezza dei timpani posti sulle facciate della Reggia. “Grazie alla professionalità del nostro personale e di quello delle imprese incaricate è stato possibile ripristinare in tempi rapidi l’agibilità di parte della struttura. Quasi subito sono riprese le attività della scuola di cucina Alma e dopo i sopralluoghi anche la possibilità di visita dei turisti – dice Romanini - Sempre con rapidità abbiamo individuato gli interventi da mettere in opera per recuperare l’intera agibilità del palazzo ducale, in condizioni di sicurezza e di tutela del bene, un pacchetto consistente che caratterizza quella che abbiamo chiamato seconda fase dei lavori che vanno realizzati e che ammonta a circa 1 milione di euro”. Di quell’elenco fanno parte l’installazione di ancoraggi per le statue e le coppe non rimosse dalla balaustra, il miglioramento antisismico degli elementi decorativi, l’installazione di catene nelle murature di due delle quattro torri dell’edificio, nonché della facciata principale rivolta alla piazza di Colorno, l’installazione di presidi nei locali interessati dalle principali lesioni. Ora a quell’elenco si aggiungono i lavori di restauro della terza fase, 2,5 milioni di euro che sommati alle cifre precedenti fanno salire il costo della “cura” per la Reggia a 3,7 milioni di euro. “Solo al termine di queste complesse operazioni sarà possibile ripristinare tutte le attività che si svolgono nella Reggia - precisa Romanini – siamo al lavoro alla ricerca delle risorse e stiamo aprendo tutti i canali possibili dalla Regione allo Stato. Abbiamo colto la disponibilità delle parlamentari Motta e Soliani che sono intervenute alla recente assemblea convocata dal Comune di Colorno e stiamo lavorando con la Soprintendenza che ha già inviato una propria relazione sull’accaduto al presso il Ministero. Nonostante il momento di enorme difficoltà per le risorse pubbliche la nostra volontà è quella di impegnarci al massimo per riportare la Reggia all’antico splendore.”.  
   
 

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