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Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Marzo 2012
 
   
  WHITE MILANO CHIUDE A QUOTA 15.770 VISITATORI

 
   
  Con l’edizione appena conclusa che ha portato da sabato 25 a lunedì 27 febbraio 2012 in via Tortona 27 e 54 un totale di 360 espositori, White Milano conferma, anche con le cifre, la sua leadership tra i fashion show italiani di maggiore spessore, commerciale e culturale. Su un totale 15.770 visitatori (+ 3% rispetto a febbraio 2011) rimane pressoché costante il numero dei compratori presenti, che superano quota 11mila. In aumento il numero dei buyer italiani (+2%) che ha raggiunto l’affluenza massima del mercato, mentre per gli esteri i numeri si equiparano a quelli dell’edizione di febbraio 2011. I giornalisti accreditati sono stati oltre 500, provenienti da tutto il mondo. La strategia di internazionalizzazione del salone appena intrapresa comincia, dunque, a dare i suoi frutti: la Cina e gli Stati Uniti sono i due mercati che registrano una maggiore crescita, mentre rimane costante la presenza di compratori russi, giapponesi. Scende, invece, l’affluenza dei buyer provenienti dall’Europa centrale. Un successo che premia l’identità internazionale di White Milano, ribadita dai risultati positivi riscontrati anche nella prima edizione di White New York che si è svolta dal 20 al 22 febbraio scorso nella location nota come The Tunnel (in collaborazione con Enk International), alla quale hanno partecipato 48 aziende di moda contemporary, molto apprezzate dagli oltre mille buyer fra i quali Bloomingdales, Neiman Marcus, Ron Herman, American Rag, Baycrews, Scoop, Jeffrey. Tra gli espositori, David Agus, a.D. Di Ter et Bantine ha dichiarato: “La sensazione è stata quella di essere di nuovo pionieri del vero made in Italy: quello dei laboratori e delle botteghe creative che fanno della qualità e dell’artigianato la loro ragione di vita”. Per Tom Nastos, presidente di Enk International “gli espositori di White sono stati accolti con entusiasmo dai buyer americani e da quelli provenienti da altre parti del mondo”. White prosegue, dunque, a vele spiegate il suo percorso internazionale che caratterizza l’attività di scouting del suo team sui giovani, dei quali valorizza il lavoro e la creatività espressa, in gran parte, con l’impiego di tessuti italiani. Il successo dell’evento dedicato a Uma Wang, la stilista cinese che ha realizzato la sua collezione a-i 2012/13 con i tessuti dell’italiana Lyria (gruppo Lanificio Cerruti) presentato domenica 26 febbraio a Palazzo Reale è parte integrante di un percorso che premia gli sforzi economici e logistici degli organizzatori”. White prosegue la sua collaborazione con un altro partner d’eccezione, il Lanificio F.lli Cerruti dal 1881, la storica azienda di Biella con la quale The White Club, l’associazione no profit nata in seno alla rassegna milanese per supportare i nuovi creativi, ha varato una borsa di studio biennale per la fornitura di circa cinque chilometri di tessuto destinati alle collezioni dei giovani designer indipendenti lanciati dalla piattaforma White. Le sei aree della nuova edizione, Via Tortona 27 e 54, Basement, Talents for White, Inside White, White Beauty e White goes green with C.l.a.s.s. Hanno riscosso sempre più consensi; in particolare Inside White che ospita giovani brand presenti sul mercato da poche stagioni ha visto eccellere la collezione di Eleonora Niccolai premiata da Claudio Antonioli titolare delle boutique Antonioli di Milano, Torino e Lugano con l’Inside White Award. Un riconoscimento speciale per la creatività, che è anche un aiuto per le giovani promesse della moda che verrà: Eleonora Niccolai sarà, infatti, ospite di White nell’edizione di settembre 2012  
   
 

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