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Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Marzo 2012
 
   
  GIOCO D´AZZARDO, LOMBARDIA: FONDI PER CURARE MALATI LUDOPATIA IN CRESCITA, MILLE PERSONE COMBATTONO LA DIPENDENZA LO STATO INCASSA 76 MLD, A REGIONE SERVONO PIÙ RISORSE

 
   
  Milano, 1 marzo 2012 - "Lo Stato sostiene il gioco d´azzardo e alle Regioni tocca sopportare il costo delle cure per la dipendenza da gioco". Con queste parole l´assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale Giulio Boscagli ha sollevato il problema della ludopatia, (dipendenza dal gioco) una patologia che sta crescendo nel nostro Paese e in Lombardia. "In Lombardia - spiega Boscagli - sono oltre 1.000 le persone che si sono rivolte ai nostri servizi contro le dipendenze per uscire dal tunnel del gioco, un numero molto significativo, che ci spinge a pensare alla realizzazione di strutture specifiche per queste nuove patologie. L´aumento dei controlli sui gestori, approvato di recente, è un fatto positivo ma non può far dimenticare la gravità del fenomeno". In Lombardia, secondo i dati di Federserd, i profili di gioco caratterizzano una tipologia di soggetti di fascia economica medio bassa, che gioca regolarmente, in prevalenza alle slot machine, spendendo tra 100 e 1.000 euro a settimana e la maggior parte di loro ha sperperato in media oltre 10.000 euro. "Dal 2002, anno in cui il gioco d´azzardo è gestito legalmente dal Monopolio di Stato, - continua Boscagli - si è registrato un notevole incremento del denaro giocato dalle famiglie. Dato che lo Stato sembra non poter fare a meno dei proventi del gioco, si provveda almeno a destinare una quota degli incassi alle regioni per potenziare i servizi di informazione, educazione e cura, sempre più indispensabili. Considerando che nel 2011 in Italia il gioco d´azzardo rappresenta la terza industria del Paese, con 76 miliardi di euro, basterebbe dirottarne l´uno per mille per iniziare ad affrontare i costi sociali indotti".  
   
 

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