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Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Marzo 2012
 
   
  LAVORO DETENUTI, LOMBARDIA CONTRO STOP ALLA LEGGE E FA APPELLO AL GOVERNO PERCHÉ STANZI LE RISORSE NECESSARIE

 
   
   Milano, 1 marzo 2012 - "Lo stop alle norme per favorire l´inserimento lavorativo dei detenuti, da parte della Commissione della Camera, è un fatto grave". Lo ha detto in una nota - l´assessore regionale alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale Giulio Boscagli, in merito alla decisione della Commissione Bilancio della Camera sulle norme per l´inserimento lavorativo dei detenuti. "La possibilità di svolgere un lavoro nel periodo di detenzione - spiega Boscagli - da una parte ha lo scopo di migliorare le condizioni di vita dei detenuti, dall´altra di garantire maggiori possibilità di reinserimento. È comprovato, infatti, che la recidiva relativa ai soggetti che all´interno delle carceri hanno usufruito di percorsi lavorativi formativi si riduce decisamente. In Lombardia l´esperienza positiva del carcere di Bollate ne è una testimonianza concreta. Se a livello nazionale abbiamo una recidiva del 68 per cento, a Bollate, dove la maggior parte dei detenuti può lavorare, essa scende tra il 12 e il 15 per cento". "Mi auguro - conclude l´assessore regionale - che il provvedimento venga al più presto approvato e che il Governo decida di stanziare le risorse necessarie per garantire una reale opportunità di lavoro a tutti i detenuti. Ogni euro investito per il reinserimento di queste persone, infatti, è in prospettiva un risparmio per l´intera società".  
   
 

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