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Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Marzo 2012
 
   
  LAVORO: FVG, APPRENDISTATO PER ENTRARE NEL MONDO DEL LAVORO

 
   
  Trieste, 1 marzo 2012 - LŽassessore regionale al Lavoro, Angela Brandi, ha incontrato le Organizzazioni sindacali nellŽambito di un confronto sullŽapprendistato, in particolare sulla applicazione che sarà data dalla Regione del testo unico di legge in materia. LŽassessore ha ribadito che lŽobiettivo dellŽamministrazione è che lŽapprendistato diventi il contratto tipico con il quale i giovani potranno entrare nel mondo del lavoro, perché esso "integra apprendimento e lavoro - spiega lŽassessore Brandi - oltre a rappresentare un investimento in termini di conoscenza e competenza". Nel corso dellŽincontro lŽattenzione si è focalizzata sullo strumento dellŽapprendistato professionalizzante, riservato ai giovani dai 18 ai 29 anni, che viene svolto sotto la responsabilità dellŽazienda e la cui durata e le cui modalità di erogazione sono fissate dai contratti collettivi. La parte formativa tecnico professionale di questa misura viene integrata dalla formazione pubblica per un monte ore nel triennio non superiore a 120; ed è proprio questa parte formativa di base a dover essere disciplinata dalla Regione, che per il 2012 allŽinterno del Piano operativo di spesa del Fondo sociale europeo ha destinato allŽapprendistato 4 milioni e 500mila euro. Mentre per quel che riguarda gli ultimi dati disponibili, quelli del 2010 mostrano che gli apprendisti occupati sono stati 9678, mentre quelli in formazione 8289, per una spesa di 10.020.414,22 euro, di cui 6.461.774 di risorse nazionali e 3.558.639 a carico della Regione. "Il dialogo è stato fruttuoso - ha dichiarato Brandi - e le organizzazioni sindacali hanno valutato positivamente le proposte presentate, con lŽeventuale condizione di presentare delle loro proposte integrative. DŽaltronde proprio sullŽapprendistato, allŽinterno del confronto sulla riforma del mercato del lavoro allŽattenzione del governo in queste settimane, si è registrato da parte dei sindacati un consenso pressoché unanime. LŽauspicio ora, sempre sul piano romano, è che il Governo non modifichi questo strumento che è fondamentale non solo per lŽinserimento occupazionale dei giovani, ma anche per il ricollocamento dei cassintegrati, in quanto integra apprendimento e lavoro e consente una risoluzione flessibile del rapporto di lavoro nel primo triennio, pur essendo un contratto a tempo indeterminato. Si deve quindi operare per far diventare davvero lŽapprendistato il contratto prevalente per accedere al mercato del lavoro". "Più in generale - prosegue lŽassessore al Lavoro - faccio presente che in Italia vi sono oltre 100mila posti di lavoro non coperti: occorre quindi imprimere un cambiamento culturale riconoscendo pari dignità ai percorsi tecnici come a quelli liceali, al lavoro manuale come a quello intellettuale, perché altrimenti il rischio è di avere un disequilibrio strutturale fra domanda e offerta a danno sia delle aziende impossibilitate a reperire figure professionali, sia dei giovani alle prese con un percorso formativo inadeguato alle esigenze del mondo produttivo". La fase di confronto sullŽapplicazione in Regione dellŽapprendistato proseguirà con le associazioni di categoria rappresentanti lŽimpresa, lŽartigianato e lŽindustria.  
   
 

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