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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 07 Marzo 2012 |
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UE, ELEZIONI IN RUSSIA: PUTIN RIMANE AL POTERE, MA PER QUANTO?
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Bruxelles, 7 marzo 2012 - Domenica 4 marzo Vladimir Putin è stato eletto presidente per la terza volta. L´opposizione denuncia una frode elettorale. Già in dicembre delle importanti manifestazioni sono scoppiate a seguito dei presunti brogli delle elezioni legislative. Il deputato tedesco di centro sinistra Knut Fleckenstein, presidente della delegazione del Pe alla commissione per la cooperazione parlamentare con la Russia, intravede nelle contestazioni un segno dell´evoluzione della società russa. Le manifestazioni in reazione alle elezioni legislative di dicembre hanno avuto un impatto sulle elezioni dello scorso fine settimana? Knut Fleckenstein - Le manifestazioni a seguito delle elezioni della Duma in dicembre segnano un momento di svolta per la Russia. Questo cambiamento non porta ancora delle conseguenze sul sistema politico russo, ma è evidente che la società ha già subito un´evoluzione. La maggior parte dei cittadini che hanno manifestato rappresentano un ceto medio in crescita, che richiede il rispetto dei propri diritti in quanto cittadini. Ė un buon segno. Cosa significa l´ulteriore elezione di Putin nelle relazioni tra Ue e Russia? Kf - Una buona cooperazione è importante tanto per l´Ue quanto per la Russia. Il presidente Putin ne è ben cosciente e mi aspetto che faccia giocare alla Russia un ruolo più costruttivo e responsabile sulla scena internazionale. Abbiamo bisogno di collaborare con la Russia più efficacemente, per esempio per riequilibrare la situazione con la Siria e trovare delle soluzioni alla minaccia nucleare iraniana. Malgrado i problemi legati ai diritti umani, la Russia resta un attore principale nelle relazioni internazionali, un importante produttore di gas e un´aera con una crescita economica stabile. Quali sono i prossimi obiettivi dell´Ue? Kf - Le relazioni dell´Ue con la Russia sono costruite su solide basi economiche, sull´interdipendenza reciproca rispetto al settore dell´energia e su una cooperazione legata alla prossimità geografica. Non è sempre facile trovare il giusto tono ed equilibrio tra i diversi interessi, in particolare rispetto ai diritti fondamentali e i diritti dell´uomo. Penso che l´Ue debba rinforzare il dialogo politico, compreso quello tra la Duma e il Parlamento europeo. Sarà attraverso un dialogo serio e che continua nel tempo che potremo migliorare la cooperazione consolidando i nostri valori comuni e i nostri obiettivi. Come per esempio la liberalizzazione dei visti. |
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