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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Marzo 2012
 
   
  IL MONDO DEL LIBRO? E’ DONNA INDAGINE A CURA DELL’UFFICIO STUDI AIE

 
   
  Milano, 8 maro 2012 - Il mondo del libro, della lettura e dell´editoria è sempre più al femminile. Leggono di più, comprano sempre di più, “invadono” anche realtà editoriali di dimensioni maggiori assumendo funzioni di editor, di ufficio stampa o uffici diritti. Nella piccola editoria poi sono quasi la maggioranza, visto che ricoprono il 49% delle funzioni dirigenziali o direttive (amministratore delegato, presidente, responsabile editoriale, ufficio stampa). Ecco nel dettaglio cosa emerge da una recente fotografia dell’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (Aie): - Leggono di più: ben 18 punti distanziano uomini e donne nella lettura di libri, il triplo rispetto al 1988: Oggi leggono tre volte di più. O forse sono gli uomini che sono semplicemente rimasti fermi. La lettura dei libri è comunque sempre più al femminile: nel 2011 leggeva il 51,6% delle donne contro il 38,5% degli uomini. Per un confronto, nel 1988 era il 39,3% delle donne a leggere rispetto al 33,7% dell’altro sesso. - E’ vero a ogni età. Anche le ragazze leggono (molto) di più dei ragazzi: Nei giovani il divario è ancor più evidente: tra i 18-19enni la distanza tra ragazzi e ragazzi è di 19 punti percentuali: legge il 63,8% delle ragazze contro il 44,5% dei ragazzi. Nella fascia 15-17 arriva a quasi 29 punti percentuali: legge il 73,2% delle ragazze rispetto al 44,5% dei ragazzi. - Comprano più libri: il 54% di chi acquista libri in Italia è donna e compra il 57% dei volumi. - Donne editrici: le donne invadono il mondo editoriale, non solo nelle attività redazionali e di segreteria, ma anche nei ruoli direttivi: nei ruoli direttivi cresce la presenza femminile in editoria. Coprivano il 27% degli incarichi nel 1991: vent’anni dopo sono il 40,2%. In tutte le attività direttive cresce la presenza femminile: da quella tradizionale dell’ufficio stampa (cresciuta dal 1991 a oggi del 21,5%) a quella del direttore editoriale (+47,3% tra 1991 e 2011). Raddoppia dal 1991 a oggi la presenza femminile in ruoli di presidenza, amministratore delegato, direttore generale (+98%). - Nella piccola editoria il fenomeno al femminile è ancor più evidente: la presenza femminile è già oggi superiore di nove punti rispetto alla media del settore (49% rispetto al 40%). In tre anni è cresciuta di tre punti percentuali. - Le donne in editoria sono in costante crescita: i nuovi “ingressi” sono stabilmente e per oltre il 60% (64% per la precisione) femminili. Sono inoltre più attente all’aggiornamento professionale: oltre 12 punti le separano dai colleghi maschi che frequentano i corsi. - Donne libraie: anche qui dominano: in libreria le librarie sopravanzano ampiamente gli uomini: sono il 71,8%. Il commento – “Questa fotografia 2012 (su dati 2011) conferma e accentua le tendenze che avevamo visto nel 2009 - spiega il responsabile dell’Ufficio studi Aie Gianni Peresson, che ha curato l’indagine con Elisa Molinari –. Questo vale nella lettura, così come nella professione, editoriale e della libreria dove le libraie e le responsabili di reparto donne sono già il 71%. Le ragioni? In alcune attività – dall’ufficio stampa a quelle editoriali, fino alla gestione della libreria – incidono la maggior abilità e le competenze nel gestire le relazioni e nell’organizzare il lavoro. Senza dimenticare una miglior cultura di base - hanno letto di più rispetto ai loro coetanei maschi lungo tutta la carriera di studio - qualcosa significherà! – e una maggior curiosità e flessibilità. Si tratta di paradigmi concettuali oggi ancor più importanti di fronte ai cambiamenti che le nuove tecnologie pongono davanti alle imprese editoriali”.  
   
 

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