Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Marzo 2012
 
   
  UE, AMBIENTE: UNA MIGLIORE APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA PER RIDURRE I COSTI E MIGLIORARE L’AMBIENTE

 
   
  Bruxelles, 8 marzo 2012 – Si calcola che la mancata applicazione della normativa ambientale costi all’economia dell’Ue circa 50 miliardi di euro l’anno, tra sanità e costi diretti per l’ambiente. Con l’intento di ridurre questa cifra e di offrire ai cittadini e alle imprese risultati migliori sul piano ambientale, la Commissione ha  ieri pubblicato una comunicazione relativa ad una migliore applicazione della normativa ambientale Ue. Janez Potočnik, Commissario per l’Ambiente, ha dichiarato: “La normativa Ue non è un’invenzione di Bruxelles, ma è democraticamente adottata da tutti gli Stati membri e dal Parlamento, per il beneficio dei cittadini. L’ambiente è protetto da circa 200 atti normativi, che tuttavia troppo spesso non vengono correttamente applicati. Ciò non solo nuoce all’ambiente, ma mette a rischio la salute umana, causa incertezze per l’industria e compromette il mercato unico. Si tratta di costi che non possiamo permetterci in tempi di crisi”. La comunicazione pubblicata in data odierna sottolinea gli effetti positivi del diritto ambientale, dimostrando che prevenire i danni all’ambiente può costare molto meno di quanto, a lungo termine, costerebbe porvi rimedio. La normativa ambientale può apportare vantaggi all’industria: l’applicazione integrale della legislazione Ue in materia di rifiuti potrebbe ad esempio creare 400 000 nuovi posti di lavoro, con costi netti che ammonterebbero a 72 miliardi di euro in meno rispetto allo scenario alternativo di una mancata applicazione della normativa. La comunicazione mira a rafforzare il dialogo con i governi e con tutte le altre parti interessate riguardo al modo migliore di collaborare per conseguire un’applicazione più efficace del diritto dell’Unione, intensificando la raccolta e lo scambio delle conoscenze e promuovendo una più ampia partecipazione agli obiettivi ambientali da parte di tutti i cittadini. In particolare, la comunicazione delineerà misure intese ad aiutare gli Stati membri a realizzare un approccio sistematico per la raccolta e la diffusione delle conoscenze, tra cui i modi per incoraggiare una maggiore capacità di risposta alle questioni ambientali. L’attuazione e l’applicazione della normativa ambientale Ue costituiscono un compito comune che compete alle autorità nazionali, regionali e locali. L’applicazione insufficiente è spesso aggravata dalla mancanza di informazioni precise sulle questioni ambientali. Le attività di monitoraggio non sono omogenee in tutta l’Europa, le informazioni che ne derivano possono essere parziali e obsolete e i dati utili pubblicati online non sono sufficienti. Disporre di informazioni migliori e più accessibili a livello nazionale, regionale e locale consentirebbe di individuare precocemente importanti problemi ambientali, risparmiando in questo modo sui costi a lungo termine. Una corretta applicazione implica un’azione di risposta efficace ai problemi ambientali effettivi o potenziali. Tra i suggerimenti per migliorare l’applicazione figurano ispezioni e sorveglianza più efficaci, criteri per il trattamento delle denunce dei cittadini da parte degli Stati membri, un accesso facilitato alla giustizia in materia ambientale, nonché il sostegno alle reti europee di professionisti dell’ambiente. In caso di problemi, i responsabili dell’applicazione delle norme dovrebbero assumere impegni più chiari, con scadenze e parametri di riferimento concreti che possano essere valutati pubblicamente. Prossime tappe La comunicazione sarà presentata al Parlamento europeo, agli Stati membri, ai cittadini e a tutti gli attori interessati dall’attuazione e dall’applicazione della normativa. Il risultato delle discussioni tra le tre istituzioni dell’Unione europea preparerà il terreno per il settimo programma di azione in materia di ambiente  
   
 

<<BACK