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Notiziario Marketpress di
Giovedì 08 Marzo 2012 |
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PUGLIA, EX STRADA REGIONALE 6:TUTELA DEL PAESAGGIO E DELLA VITA UMANA
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Bari, 8 marzo 2012 - "Abbiamo intrapreso un percorso comune volto alla ricerca della soluzione ottimale, in grado di far conciliare le esigenze di tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico e quelle della viabilità stradale, sempre nella prioritaria tutela della sicurezza e della tutela della vita umana. Il prossimo 19 aprile riconvocheremo il tavolo tecnico, allo scopo di valutare le soluzioni che i tecnici della Regione, della Provincia Bat e della Soprintendenza competente avranno individuato". Lo ha spiegato l´assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, a proposito della riunione svoltasi poco fa a Bari sulle problematiche connesse all´esistenza di reperti archeologici lungo il tracciato del tronco stradale della ex strada regionale 6, attualmente in parziale esercizio. Alla riunione hanno partecipato il Presidente della Provincia Bat Francesco Ventola, il Sindaco del Comune di Minervino Murge Mario Gennaro Superbo, la Direttrice regionale per il beni culturali e paesaggistici della Puglia Isabella Lapi, rappresentanti della Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia. I lavori di completamento della ex strada regionale 6, ora strada provinciale 3, nel tratto che dal casello autostradale di Canosa di Puglia porta a Minervino Murge, sono stati interrotti a causa del ritrovamento di importanti reperti archeologici nelle zone Madonna del Sabato e Le Chianche. "I tecnici di tutti gli uffici coinvolti - ha detto Amati - eseguiranno le verifiche necessarie a prendere in considerazione ipotesi plausibili al perseguimento degli scopi che congiuntamente abbiamo individuato. La Regione Puglia ha fornito la sua disponibilità affinché si possa trovare un´intesa che vada incontro alle necessità espresse dalla Sovrintendenza e dalla Provincia Bat, allo stesso modo degne di tutela. Certamente opereremo in una prospettiva di massima salvaguardia conservativa delle opere già eseguite, per evitare sprechi di denaro pubblico, ma se le indagini degli esperti paleseranno un´eventuale e irrinunciabile necessità di realizzare opere alternative, saremo disponibili a prenderle in considerazione". |
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