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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Marzo 2012
 
   
  SUCCESSO PER IL SECONDO BAIN DE LANGUE A VALPELLINE

 
   
  Aosta, 8 marzo 2012 - L’assessorato dell’istruzione e cultura comunica che il secondo Bén de lénva, lo stage di immersione linguistica in patois, organizzato dal 2 al 4 marzo scorso a Valpelline nell’ambito delle iniziative promosse dall’Assessorato per la salvaguardia e la promozione del francoprovenzale, ha riscontrato un grande successo, sia per l’ottima partecipazione – gli iscritti sono stati una trentina - sia per la qualità degli interventi e delle attività proposte. Lo stage ha infatti offerto, accanto al corso intensivo di patois, momenti di aggregazione su temi riguardanti lacivilisation valdôtaine e un percorso didattico ricco di stimoli mirato all’esplorazione della comunità di accoglienza in diversi ambiti: dall’architettura alle tradizioni locali, dallo sport popolare alle specialità gastronomiche, alla conoscenza approfondita di personaggi illustri come l’abbé Henry. “Il patois – ha affermato l’Assessore Laurent Viérin, presente alla consegna degli attestati di partecipazione – diventa un elemento di apertura e di integrazione per coloro che, anche se non sono valdostani di origine, hanno scelto di vivere nella nostra regione, desiderano condividerne il senso di appartenenza e si riconoscono nei valori culturali e identitari che la lingua dei nostri avi veicola”. Lo stage di Valpelline ha visto la partecipazione di numerosi giovani, residenti nella regione ma anche provenienti da fuori Valle, nonché la curiosa presenza di una partecipante austriaca, residente in Valle d’Aosta, e di una studentessa universitaria giapponese, attualmente a Lione per motivi di studio. “Queste partecipazioni stanno a testimoniare come l’interesse per il patois vada oltre i confini della nostra regione – ha inoltre sottolineato l’Assessore Viérin – e come questa lingua sia percepita, all’esterno, come opportunità di arricchimento personale nonché come un valore aggiunto. Lo stage intensivo di patois vuole dunque essere un’occasione per una formazione di ampio respiro, che stimoli nel contempo il desiderio di avvicinarsi ad una lingua minoritaria e di appropriarsi di un patrimonio culturale unico quale è il nostro.» Il prossimo appuntamento, per il terzo Bén de lénva, è in programma a La Salle dal 1° al 3 giugno.  
   
 

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