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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Marzo 2012
 
   
  DONNE, PARI OPPORTUNITÀ ANCHE CONTRO INFORTUNI LAVORO E SICUREZZA, PRESENTATO DDL SU TUTELA AL FEMMINILE CONVEGNO A PALAZZO PIRELLI CON FORMIGONI, COLLI E GUARISCHI

 
   
  Milano, 8 marzo 2012 - ´Più valore al lavoro delle donne´ è il titolo del convegno che si è svolto a Palazzo Pirelli alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, del sottosegretario alle Pari opportunità, Moda e Design Ombretta Colli, della delegata alla Presidenza per le Politiche dei tempi e Tutela del consumatore Monica Guarischi e della vice presidente del Consiglio regionale Sara Valmaggi. Scopo del convegno, illustrare i contenuti del Disegno di legge presentato in Parlamento dalle senatrici Ombretta Colli (Pdl) e Silvana Amati (Pd) per garantire maggiori tutele alle donne in caso di infortuni. Il testo, stilato in collaborazione con Anmil, l´Associazione nazionale mutilati e invalidi sul lavoro, integra la normativa vigente ed in particolare la legge 493/99, che prevede un´assicurazione Inail per le casalinghe (tra i 18 ed i 65 anni) in caso di incidenti domestici. Il Disegno di legge mira a far riconoscere gli infortuni in ambito lavorativo e nelle malattie professionali, prevedendo una diversa determinazione dell´indennizzo, nonché un´integrazione temporanea di reddito durante l´infortunio, in particolare in presenza di figli di età inferiore ai tre anni. ´In Lombardia - ha spiegato il presidente Roberto Formigoni - siamo impegnati da tempo a promuovere e garantire la sicurezza del lavoro come fonte di vita e di benessere con diverse azioni, tra le quali l´attuazione del Piano regionale per la promozione della sicurezza e salute negli ambienti di lavoro per il triennio 2011-2013 in continuità con il piano precedente. Tra gli obiettivi del Piano vi è la riduzione dei tassi di infortunio e il contenimento delle malattie professionali. I risultati sono positivi e ci incoraggiano a continuare con forza nel lavoro intrapreso´. Nuova Cultura Della Sicurezza - Occorre anche sviluppare una nuova cultura della sicurezza intesa come un problema che riguarda tutti, iniziando fin dai banchi di scuola. Uno degli obiettivi del prossimo piano regionale per la promozione della sicurezza e salute negli ambienti di lavoro sarà quello di inserire indicazioni precise che tutelino le donne in un´ottica attenta alle differenze di genere. Per Una Parità Sostanziale - ´Regione Lombardia - ha aggiunto Formigoni - ha posto l´attenzione al mondo femminile attraverso un complesso di azioni volte a rafforzare il protagonismo della persona, favorendo un´autentica parità sostanziale tra uomini e donne: tra queste azioni va ricordata l´intesa stretta con il Dipartimento pari opportunità per programmi sperimentali di conciliazione´. Si tratta di un´intesa che muove risorse per oltre 6 milioni di euro, che Regione Lombardia sta attuando attraverso gli accordi territoriali con servizi alla persona e incentivi alle imprese. ´Dare valore al lavoro delle donne - ha proseguito Formigoni - vuol dire realizzare politiche integrate e sussidiarie in tema di conciliazione dei tempi famiglia-lavoro´. Regione Lombardia è stata la prima in Italia e tra le prime in Europa a dotarsi di uno strumento specifico per favorire questo tipo di politiche. Comitato Strategico - Regione Lombardia ha insediato, negli ultimi due anni, il Comitato strategico conciliazione donna-famiglia-lavoro e sottoscritto 13 Accordi per la creazione di reti territoriali per la conciliazione, a cui hanno fatto seguito 13 Piani di azioni specifici. ´Con questo spirito - ha concluso Formigoni - l´esperienza lombarda può essere valorizzata e divenire contributo alla promozione delle politiche nazionali sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro e anche su quello della conciliazione e delle pari opportunità´. Occupazione - La Lombardia, nel panorama italiano, rappresenta un esempio virtuoso di integrazione delle donne nel mondo del lavoro, con livelli di occupazione femminile del 59,4 per cento, dieci punti al di sopra della media nazionale e in linea con quella europea. ´Questi dati - ha sottolineato il sottosegretario Ombretta Colli - sono il frutto delle politiche adottate con lungimiranza di vedute e di prospettive dalla Regione Lombardia per favorire pari opportunità tra uomini e donne. Altro esempio sono le iniziative sul fronte della conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia, il sostegno all´imprenditorialità e all´associazionismo femminile, lo sviluppo di reti e servizi territoriali, che aiutano a raggiungere l´equilibrio tra famiglia e lavoro´. In questo contesto si inserisce il Disegno di legge per la tutela delle donne contro gli infortuni sul lavoro. Disegno Di Legge - Punto di partenza per il Disegno di legge è stata la considerazione che promuovere le Pari opportunità significa non solo contrastare le discriminazioni tra generi, ma anche riconoscere che tra uomini e donne ci sono delle differenze. L´equità quindi non come principio di uguaglianza, ma come rispetto delle differenze. ´Il Disegno di legge - ha detto ancora Ombretta Colli - è al centro del convegno odierno e va proprio in questa direzione, perché interviene sulla legislazione vigente, introducendo alcuni fondamentali elementi di novità, volti a garantire maggiori tutele alle donne in caso di infortuni. Innanzitutto, si stabilisce il principio che lo stesso incidente o infortunio ha effetti e conseguenze diverse se la vittima è un uomo o una donna. Attualmente, invece, non se ne tiene conto´. Il Disegno di legge prevede che nella definizione del danno subito da una donna lavoratrice si tenga conto di questi aspetti. L´indennizzo a cui questa avrà diritto dovrà, pertanto, essere più alto di quello previsto attualmente, con un´ulteriore integrazione nel caso in cui la donna abbia figli sotto i tre anni. ´Il Disegno di legge - ha sottolineato Ombretta Colli - introduce una rendita temporanea integrativa per la lavoratrice infortunata. Un riconoscimento fondamentale, così come quello del diverso impatto psicologico che un infortunio o una malattia professionale possono avere su una donna. Anche per questo motivo il documento punta a estendere l´assicurazione obbligatoria Inail per le casalinghe anche alle lavoratrici part-time´. Assicurazione - Per garantire una migliore efficacia a questa assicurazione, è inoltre stata prevista l´estensione della sua copertura anche alle attività svolte fuori dalla propria casa, ma comunque connesse alla cura della famiglia e alla gestione domestica. I dati Inail riguardanti gli infortuni sul lavoro registrati in Lombardia ci dicono che, per le donne, i pericoli maggiori sono quelli che incontrano lungo il tragitto casa-lavoro, durante il quale le difficoltà di conciliazione tra le esigenze della famiglia e quelle del lavoro si manifestano con maggiore evidenza. Maggiore Incidenza Femminile - Con 5,2 infortuni in itinere ogni mille donne occupate l´incidenza femminile è infatti addirittura del 37 per cento più alta di quella maschile. L´alto tasso di occupazione femminile che si registra in Lombardia dimostra che la promozione delle Pari opportunità produce risultati importanti. ´Regione Lombardia - ha proseguito Ombretta Colli - dopo essersi dotata nel 2010 del Comitato strategico conciliazione donna-famiglia-lavoro, ha costituito, all´inizio di quest´anno, il Consiglio per le Pari opportunità e un Sottosegretariato ad hoc a conferma della volontà di puntare in maniera sempre più convinta sulla realizzazione del principio di parità tra uomini e donne. ´E il nostro impegno - ha concluso - andrà proprio in questa direzione, con l´obiettivo di dare ulteriore slancio al percorso virtuoso che Regione Lombardia ha intrapreso da tempo´. Politiche Dei Tempi - A supporto della parità tra uomo e donna particolare importanza riveste anche il tema della politica dei tempi e della conciliazione. ´Le politiche dei tempi - ha aggiunto Monica Guarischi - sono politiche per la qualità della vita, perché mirano a semplificare l´esistenza delle persone e a migliorare la vivibilità delle città attraverso l´organizzazione degli orari, accrescendo qualità e sicurezza degli spazi pubblici. Nei 200 Comuni lombardi che stanno già sperimentando le politiche temporali stimolerò una sempre maggiore attenzione nei confronti della sicurezza, pianificando e realizzando azioni specifiche´. ´Fra le priorità - ha concluso Monica Guarischi - c´è indubbiamente l´estensione del numero di Comuni coinvolti in queste politiche´.  
   
 

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