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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Marzo 2012
 
   
  UNA CORSA PER FARE DEL BENE- 15 APRILE 2012 - RUN FOR GOOD- MILANO

 
   
   Milano, 8 marzo 2012 - “Correre per fare del bene,” dice il dott. Giovanni Polliani, Presidente del Ceses, Centro europeo per la Scuola e la Società, ( www.Ceses.it ),” è un modo per sentirsi più vicini e per condividere progetti positivi e concreti a favore del miglioramento della nostra vita. Come Ong partecipiamo quindi molto volentieri a questa manifestazione Run for Good e parte degli introiti saranno devoluti ad un progetto in Senegal per le donne di Joal a cui teniamo molto: sulla Petite Cote infatti realizziamo un centro di formazione con corsi per la sicurezza alimentare, per insegnare alle donne del posto a conservare meglio il pesce e per aiutarle, con un sistema di microcredito, a mettersi in proprio. Inoltre per i loro bambini, sempre nel centro di formazione che gestiamo a Joal in Senegal , verrà aperto un asilo con educatori del Ceses”. Per partecipare alla corsa ci si può iscrivere on line tramite il sito www.Iodono.com  e sono previste quattro frazioni di maratona: una da 13,5 chilometri (punto di cambio in via Caprilli); una da dieci chilometri (punto di cambio presso i Bastioni di Porta Venezia); una da 10,7 km (punto di cambio in viale Papiniano); e una quarta frazione di otto km. Giovani E Formazione: La Grande Sfida In Europa - “La grande sfida in Europa è dare lavoro e una adeguata formazione ai giovani. Tuttavia occorre anche lavorare su dati precisi : i giovani disoccupati in Italia non sono affatto 1 su 3, come da mesi si sente ripetere senza tregua,” dice il dott. Giovanni Polliani, Presidente del Ceses, Centro Europeo per la Scuola e lo Sviluppo, ”Per l’esattezza sono il 7,1% della popolazione nella fascia dai 15 ai 24 anni. Più o meno quanti erano nel 2006-2007 quando l’economia cresceva, molti di meno che negli Anni Novanta e nei primi Anni Duemila. In Spagna, i giovani disoccupati sono circa il triplo che da noi (20%), nel Regno Unito il doppio (14%), in Grecia e Portogallo sono il 12%, in Svezia e Danimarca il 10%, in Francia, Finlandia e Belgio l’8%. Fra i Paesi con cui di solito ci compariamo, solo la Germania sta meglio di noi, con il suo 4,8% di giovani disoccupati. Noi come Centro di riferimento europeo riteniamo sia importante che i giovani partecipino a programmi europei e progetti internazionali per aprirsi la mente e per formarsi meglio, ma che poi, soprattutto, debbano tornare in Italia e trovare lavoro per migliorare il futuro del nostro Paese. Ecco perché siamo anche una Onlus con progetti di cooperazione internazionale”. Tra le novità si segnala che ad esempio sono aperti i bandi Comenius ed Erasmus. Dice il dott. Giovanni Polliani, Presidente del Ceses, Centro Europa per la Scuola e l’Educazione (potremmo modificare in Sviluppo?):” In questi mesi si è parlato molto di disoccupazione giovanile, ma occorre partire dalla scuola, dal miglioramento del sistema educativo e formativo per facilitare i giovani nel loro ingresso nel mondo del lavoro”. Il Ceses organizza corsi di formazione e progetti con le scuole a livello europeo e a più livelli per l’aggiornamento professionale anche di personale aziendale e per i liberi professionisti. “Come Centro Europa per la Scuola e l’Educazione”, sottolinea il dott. Giovanni Polliani,” siamo una realtà di riferimento sia per studenti che per docenti, presidi, personale scolastico.” Interessante per le scuole è il programma europeo denominato Comenius. Il programma settoriale Comenius riguarda tutto l´arco dell´istruzione scolastica, dalla scuola dell´infanzia fino al termine degli studi secondari superiori: cofinanzia progetti di cooperazione, scambi di docenti, partecipazione a seminari di aggiornamento, risponde alle esigenze didattiche e di apprendimento di tutte le persone, gli istituti e le organizzazioni coinvolte in questo tipo di istruzione. Le attività previste e cofinanziate sono molto interessanti e riguardano progetti di mobilità con scambi di alunni e personale della scuola, progetti di mobilità individuale degli alunni, progetti di assistentato per futuri insegnanti, la possibilità per il personale docente di effettuare tirocini presso istituti scolastici o imprese; progetti di formazione in servizio per il personale docente e le visite preparatorie per mobilità e partenariati. Vengono cofinanziati anche progetti di cooperazione scolastica bilaterali e multilaterali. I partenariati possono essere incentrati sulla partecipazione attiva degli alunni, sull´apprendimento delle lingue oppure sulle questioni attinenti alla gestione scolastica e ai metodi pedagogici e coinvolgere principalmente insegnanti e personale amministrativo della scuola. (sito www.Programmallp.it ). Di particolare interesse è anche il concorso europeo I Giovani E Le Scienze, i cui vincitori italiani saranno premiati e mostreranno le loro invenzioni a Milano dal 14 al 16 aprile in p.Le Morandi 2. Il Concorso Eucys (European Union Contest for Young Scientists) è voluto da Commissione, Consiglio e Parlamento europeo; promuove la cooperazione e l´interscambio tra gli studenti. Possono partecipare alla selezione italiana del concorso "I giovani e le scienze 2012" ( www.Fast.mi.it ) studenti italiani e stranieri, in gruppi di non più di 3 o singoli, con più di 14 anni il primo settembre e meno di 21 anni al 30 settembre nell´anno di svolgimento, che frequentano le scuole medie superiori o il primo anno di università in Italia. Per partecipare occorre realizzare ricerche, studi o progetti originali e innovativi in un qualsiasi campo scientifico, ad esempio: acqua, scienze della terra, chimica, fisica, matematica, medicina, salute, scienze biologiche, scienze ambientali, energia (con particolare riferimento alle fonti rinnovabili e alle tecnologie dell’idrogeno), tecnologie dell’informazione, ecc. Si possono vincere sino a 7000 euro. Il Progetto 2012 Per L’imprenditorialita’ Femminile- “Donne Di Joal”- Italia-senegal Per Un Futuro Migliore - “I progetti di cooperazione internazionale tra donne,” dice il dott. Giovanni Polliani, Presidente del Ceses, onlus che coordina il progetto per le donne di Joal,”sono quelli che risultano essere sempre i più toccanti e pragmatici sul territorio in cui si realizzano. In questo caso si tratta di un intervento nella cittadina di Joal Fadiouth, sulla costa del Senegal, in cui la nostra Onlus, in collaborazione con aziende italiane, aiutia da un alto le donne in loco a diventare imprenditrici di se stesse nel settore della pesca, dall’altro realizzeremo dei corsi per la sicurezza alimentare e la corretta conservazione del pesce; apriremo anche un asilo per i bambini di queste lavoratrici e daremo supporto logistico per la distribuzione e la migliore commercializzazione del prodotto ittico”. A Joal la quasi totalità della popolazione è impiegata nel settore della pesca: il 70% è occupato nelle attività legate alla pesca di tipo tradizionale contro il 30% degli impiegati nella pesca di tipo industriale; per pesca tradizionale si intendono tutte quella attività legate al settore ittico che vengono svolte con imbarcazioni tipo piroghe che, a partire dagli anni ’50, sono motorizzate e con tecniche tradizionali, caratterizzate da deboli investimenti e un uso abbondante di manodopera. Questo settore comprende i sotto settori del trasporto e del commercio, di cui si occupano gli uomini, e della vendita al dettaglio e della trasformazione artigianale di cui si occupano principalmente le donne. “Il progetto del C.e.s.e.s.,” specifica il dott. Giovanni Polliani,”avrà come obiettivo il rafforzamento e lo sviluppo dell’imprenditorialità femminile attraverso un piano formativo professionale ed un supporto tecnico nell’elaborazione di semplici business plan nel settore della conservazione e del commercio del pesce. Occorre assicurare alla conservazione del pesce igiene e lunga durata. Beneficiarie del progetto saranno 450 operatrici del settore peschiero formate e supportate nelle loro attività di conservazione e commercio del pesce. Beneficiari indiretti saranno i 30.000 lavoratori del settore della pesca tradizionale di Joal Fadiouth. Mentre beneficiaria finale sarà l’intera popolazione della Petite Cote senegalese di circa 500.000 abitanti”. Un progetto ambizioso dunque ma radicato sulle necessità reali di un territorio quale quello senegalese preso in esame dagli esperti del Ceses. Il progetto si compone di diversi moduli: innanzitutto ricerca, selezione delle formatrici e organizzazione dei corsi; a seguire realizzazione in Italia di un corso alle formatrici; replica di sei corsi in un anno per le donne impegnate nel Porto; assistenza e supporto per l’elaborazione di Business Plan di base; produzione di una Guida pratica utili alle donne del Senegal; istituzione e attivazione di un fondo di microcredito. Operazioni Straordinarie Per Gli Enti Non Profit – serve la formazione “E’ importante,” sottolinea il dott. Giovanni Polliani, Presidente del Ceses, (www.Ceses.it )” che vi sia periodicamente un aggiornamento sull’inquadramento generale, la disciplina, gli aspetti civilistici e gli elementi essenziali del funzionamento degli enti senza scopo di lucro disciplinati dal libro I del Codice Civile. Ogni anno realizziamo un corso indirizzato a studi legali, notarili, liberi professionisti proprio perché la normativa evolve ed è necessario applicarla in maniera adeguata. Le Onlus e gli enti senza scopo di lucro in Italia e in Europa sono aumentati sia per numero che per qualità ed occorre che vi sia chiarezza formativa ed informativa in merito”. Nel corso vengono evidenziati anche gli elementi essenziali degli enti senza scopo di lucro disciplinati dalla legislazione speciale; come è normata l’impresa sociale ex lege, i requisiti statutari, come gestire le operazioni straordinarie quali quelle di trasformazione, fusione, scissione. Si terrà a Milano in ottobre un corso per gli enti no profit e per i professionisti che vi collaborano presso la sede del Ceses , Centro europeo per la scuola e la società, in via pantano 17 con tre moduli (12 Ottobre 2012 – Primo modulo ; 19 Ottobre 2012 – Secondo modulo ; 26 Ottobre 2012 – Terzo modulo dalle 14.00 alle 18.00). Il Corso è accreditato presso l’Ordine degli Avvocati di Milano ai fini del riconoscimento di 12 crediti formativi professionali per l’anno 2012. Inoltre è previsto un approfondimento anche sugli adempimenti legali; sugli aspetti fiscali; sulle specificità delle Onlus e la trasformazione eterogenea nelle imposte dirette ed indirette. Tra gli argomenti del corso vengono trattati anche i passaggi eventuali da ente non profit a società e da società a ente non profit; le fusioni, le scissioni, la devoluzione del patrimonio, le cessioni e le donazioni d’azienda.  
   
 

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