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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Gennaio 2007
 
   
  FORNITURA DI ENERGIA E MANUTENZIONE DI IMPIANTI TERMICI: DUE RUOLI INCOMPATIBILI CHIARA LA POSIZIONE DELLA PROVINCIA DI MILANO CHE SOTTOSCRIVE UN ACCORDO CON LE ASSOCIAZIONI DEGLI IMPIANTISTI E CONDIVIDE LA POSIZIONE DI CNA MILANO.

 
   
  Milano, 30 gennaio 2007 - Nell’ambito della “Campagna di dichiarazione obbligatoria degli impianti termici”, la Provincia di Milano ha deciso di sottoscrivere un accordo volontario con le Associazioni di categoria dei manutentori (delibera nr. 855/06 del 20. 11. 2006) per ottimizzare le verifiche agli impianti di riscaldamento autonomi di tutte le famiglie che vivono nei piccoli comuni della provincia (fino a 40 mila abitanti). “L’accordo che abbiamo firmato oggi presso la sede della Provincia - dichiara Maurizio Calzolari, presidente Cna Milano - rappresenta un intervento importante e definitivo nell’annosa “querelle” che vede protagoniste le stesse associazioni di categoria di installatori e manutentori e le aziende di distribuzione di energia, un contenzioso in cui le prime rivendicano l’assoluta incompatibilità tra le due funzioni (vedi Legge Marzano 239/2004) nel denunciare il comportamento scorretto delle seconde”. Sottoscrivendo l’accordo con installatori e manutentori la Provincia di Milano riconosce in modo esplicito la titolarità della loro funzione che interessa l’installazione, la manutenzione e la relativa responsabilità sugli interventi svolti. Un intervento che supera finalmente qualsiasi ambiguità e da piena soddisfazione alle posizioni per anni sostenute con forza dalle Associazioni di categoria. “Una posizione, quella della Provincia - sottolinea Calzolari - che trova conferma in una recente comunicazione che l’assessore provinciale Brembilla ha trasmesso a Cna Milano. Si tratta di una risposta a una serie di valutazioni avanzate dalla stessa Cna in cui l’assessore, partendo proprio dall’incompatibilità esistente tra le due funzioni, impegna la Provincia di Milano ad intensificare le attività di controllo e l’applicazione delle relative sanzioni laddove previsto dalla normativa. La soddisfazione legata al positivo giudizio che accompagna le scelte operate dalla Provincia di Milano – conclude Calzolari - è inevitabilmente contenuta dalla considerazione che l’intero sistema amministrativo pubblico non appare puntuale su queste posizioni. Lo stesso Governo del Paese tarda ad analizzare situazioni che solo apparentemente vanno verso una liberalizzazione dei servizi energetici ma che in realtà riconfermano il ruolo determinante di alcune aziende (ex-monopoliste). Ne è chiara dimostrazione l’esclusione delle Associazioni di categoria dal tavolo di consultazione attualmente impegnato nel recepimento della normativa europea nell’ambito della legge 192/05”. .  
   
 

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