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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Marzo 2012
 
   
  BIRÒ È IL VEICOLO ELETTRICO PIÙ IMMATRICOLATO IN ITALIA NEL 2011 GLI ITALIANI PREFERISCONO I NUOVI UEV ALLE AUTO ELETTRICHE

 
   
  Pordenone, 12 marzo 2012 – Estrima, azienda che produce e distribuisce il quadriciclo elettrico Birò, rende note le immatricolazioni 2011 del mercato italiano che la eleggono leader assoluto per numero di veicoli su strada tra tutti i mezzi a motore elettrico targati (2, 3 e 4 ruote) e tra tutte le categorie dell’elettrico (ciclomotori, motoveicoli, autovetture e fuoristrada) e rende noto il fatturato 2011. I dati del mercato a emissioni zero del nostro Paese evidenziano 1.623 veicoli elettrici immatricolati in Italia nel 2011: 302 appartengono alla categoria autovetture e fuoristrada elettrici, 378 sono immatricolati come motoveicoli elettrici e 943 sono ciclomotori elettrici. Il veicolo su strada più immatricolato in assoluto con 180 unità è Birò, che appartiene alla categoria ciclomotori elettrici; segue con 110 unità targate nel 2011 il 2 ruote Retro della Etropolis, anche questo un ciclomotore elettrico, mentre al terzo posto con 89 immatricolazioni si classifica la C-zero della Citroën, modello della categoria autovetture e fuoristrada elettrici. Analizzando la sola categoria ciclomotori elettrici, nello specifico il segmento quadricicli e minicar elettrici persone al quale appartiene Birò, si nota che se nel 2010 furono 340 le immatricolazioni, nel 2011 se ne registrano solo 252 unità, con un calo del 35%. Se da un lato le immatricolazioni del segmento cui appartiene Birò diminuiscono in valore assoluto, dall’altro Estrima con Birò aumenta del 14% la sua quota di mercato raggiungendo il 64% del segmento di riferimento. “Birò conferma di essere il veicolo elettrico più amato dagli italiani –commenta Matteo Maestri, Presidente Estrima-, risultato che premia i nostri sforzi ed evidenzia che il mercato preferisce Birò e la nuova categoria di veicoli per la città che rappresenta, battezzata per prima da Estrima 2 anni fa con l’acronimo Uev, Urban electric vehicle. Sebbene le 2 e le 4 ruote siano in calo netto, Birò registra un aumento a 2 cifre per numero di immatricolazioni. Siamo in un mercato ancora in fase embrionale, per quanto riguarda i volumi di vendita, ma siamo felici di esserne i portabandiera”. L’alimentazione elettrica è, in Italia, l’unico comparto della mobilità generale a crescere, anche se si tratta ancora di poche centinaia di unità: infatti, le auto elettriche sono quasi triplicate nel 2011 e un lieve aumento del 6% si è registrato per le ibride. Al contrario, le auto di alimentazione non elettrica (diesel, benzina, gpl e metano) sono a -11% per immatricolazioni rispetto al 2010 e le 2 ruote hanno registrato un calo del 17%. “Ritengo che i motivi del calo –continua Maestri- siano riconducibili anche alle tariffe proibitive per l’assicurazione e alle accise sui carburanti: il record di vendite di Birò testimonia una nuova concezione nel modo di muoversi in città e ci aspettiamo che il trend positivo ci ha contraddistinto per il secondo anno consecutivo aumenti ulteriormente a vantaggio del comparto motori Italia e dell’ambiente”. L’azienda chiude il 2011 a 2milioni e 100mila euro, il 5% in più rispetto al 2010: il fatturato 2011 di Estrima è composto per il 60% dal mercato Italia e per il 40% da quello estero, che è aumentato di 10 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Www.estrima.com    
   
 

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