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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Marzo 2012
 
   
  SUCCESSO PER IL GAZEBO DI “HELP DONNA” A TORINO

 
   
  Torino, 8 marzo 2012 - Ha riscontrato molto interesse ed ha raccolto decine di iscrizioni il gazebo di “Help Donna”, che la Regione ha allestito in piazza Castello angolo via Garibaldi a Torino per tutta la giornata dell’8 marzo. E’ stata l’occasione per ricordare la possibilità di usufruire di un servizio gratuito di teleassistenza adatto a qualsiasi modello di cellulare e gestore, che la Regione mette a disposizione di tutte le donne sopra i diciotto anni. In caso di necessità basta premere il tasto 5 per pochi secondi per effettuare una chiamata rapida in automatico ad un centro servizi dedicato, mentre contemporaneamente vengono inviati gli sms alle persone di fiducia precedentemente indicate. C’è anche la possibilità, per chi ha un cellulare predisposto, di localizzare la propria posizione al momento della richiesta di soccorso tramite gps. Tutte le informazioni sono anche reperibili su www.Regione.piemonte.it/helpdonna L’assessore regionale alle Pari opportunità, Giovanna Quaglia, nel portare il saluto dell’amministrazione alle operatrici del gazebo, ha messo in evidenza che “ad oggi le donne piemontesi iscritte sono oltre 5.600, ed il loro numero è in continuo aumento” ed ha annunciato che “nelle prossime settimane inizierà una nuova campagna di presentazione del servizio sul territorio, che questa volta toccherà numerose città non capoluogo di provincia”. “Vogliamo intensificare la diffusione di questo servizio - conclude Quaglia - perché rappresenta un modo concreto per le istituzioni per essere vicino alle donne. Sono ancora troppe le donne che ancora oggi pagano il prezzo della loro indipendenza, e le cronache di questi giorni lo dimostrano. Sono tante, troppe quelle che subiscono violenza, anche all’interno del nucleo familiare. Questo fenomeno va contrastato con tutti i mezzi possibili. Non solo dunque con il pronto intervento, ma anche offrendo un sostegno concreto per il reinserimento lavorativo, aiutandole così a rifarsi una vita”.  
   
 

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