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Notiziario Marketpress di Venerdì 16 Marzo 2012
 
   
  MILANO (SPAZIO TERTULLIANO, VIA TERTULLIANO 68): LORETTA STRONG DI COPI - DA VENERDÌ 23 A DOMENICA 25 MARZO 2012 REGIA DI GIUSEPPE ISGRÒ CON MARGHERITA ORTOLANI

 
   
  Phoebezeitgeistteatro, il gruppo teatrale diretto da Giuseppe Isgrò, dopo lo spettacolo di dicembre - Note per un collasso mentale - che ha registrato un record di presenze ed un ottimo riscontro di critica, torna a grande richiesta allo Spazio Tertulliano con uno spettacolo fuori stagione. E lo fa presentando una sorprendente edizione di Loretta Strong dell’autore argentino, naturalizzato francese, Copi, noto drammaturgo e scrittore, e apprezzato disegnatore di fumetti. Dopo il debutto al Maga di Gallarate del 2010, inserito negli eventi speciali del museo, lo spettacolo ha subito una sospensione di due anni dalla Siae e solo adesso la compagnia ha potuto riprenderne il riallestimento. Loretta Strong è un racconto su quella particolare condizione di solitudine psicoattiva, capace di creare sentimenti, motivazioni, obiettivi, mondi. La protagonista è una creatura che vive su un’astronave in missione nello spazio alla quale succede di tutto (o quasi!) ma che possiede una capacità disperata di tendersi fino a spezzarsi nella ricerca di sé, degli altri, del raggiungimento di un fine, ancorché immaginario. Il suo isolamento non è infatti mai statico, Loretta è in costante comunicazione con entità indefinite che accoglie, respinge, seduce o raggira, continuamente invasa ed eroicamente disponibile al procedere o trascendere delle cose. Basti pensare che pur esplodendo a metà spettacolo essa continua la sua missione assurda di esistere, resistere al tempo, seminare il suo oro su un pianeta che non esiste. Questa particolare visione dell’uomo in frammenti e della necessità di comunicare fino ad inventare l’interlocutore sono temi attuali e valori cardini della cultura postmoderna e delle sue derive. Copi è infatti un autore che in tutti i suoi lavori presenta personaggi completamente aperti, in una prossimità esasperata con tutto ciò che li circonda, in costante fusione, ibridazione, scambio con gli altri e con il mondo, colpiti, esplosi nell’identità. Questo spettacolo veniva realizzato alla fine degli anni Settanta da Copi stesso en travesti, che si aggirava tra il pubblico ripetendo ossessivamente “Pronto, Linda?”, frase che da il ritmo a tutto il testo e che ci sembra oggi paradossalmente normale quasi come se l’uomo esploso di Copi si fosse avverato. Tutte le scelte del regista Giuseppe Isgrò sono direzionate a rivelare quanto questo testo ci riguardi tutti, direttamente. La scena è semplicissima e tutto l’hardware del teatro -luci e amplificatori- costituisce l’hardware dell’astronave di Loretta. Non c’è altro se non un triangolo argentato a terra che è insieme confine, spazio, scena, tempo. Loretta è a livello degli spettatori, gli va incontro, perché è così che lo stesso Copi vedeva il teatro: “quel che amo è avere il pubblico di fronte, poterlo spaccare come una barca. Si va avanti e il pubblico è sempre di fronte, come un’illusione ottica. Restare in scena come si resta su una barca. Bene in equilibrio”. Loretta Strong è una barca in piena tempesta tenuta puntata dritta sul pubblico dall’interpretazione incredibile di Margherita Ortolani. Quest’attrice sa alzare onde altissime: la sua interpretazione mantiene un equilibrio leggero poggiato con grazia su tutti i disequilibri possibili; realizza, con il suo corpo, tutta la scena, frulla e divora le prime file del pubblico. Occorre infatti sapere che questa Loretta non è affatto innocua: l’energia cannibale dell’interpretazione e tutta la realizzazione di questo spettacolo sono affilate su questo obiettivo: seminare l’oro di Loretta in ciascuno di noi. Phoebezeitgeistteatro (www.Pzteatro.org ) è un gruppo teatrale con base a Milano che tra i suoi obiettivi principali ha la produzione di spettacoli; non volendosi però chiudere a operare in un ambito di ricerca esclusivamente teatrale si occupa anche della creazione di eventi performativi (musica, video, performance) ed espositivi (in stretta collaborazione con artisti visivi)  
   
 

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