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Notiziario Marketpress di Mercoledì 31 Maggio 2006
 
   
  LA TERAPIA INSULINICA DI NUOVA GENERAZIONE: ARRIVA ANCHE IN ITALIA DETEMIR (LEVEMIR) LANCIATO DA NOVO NORDISK IL PRIMO ANALOGO LENTO DELL´INSULINA DI SECONDA GENERAZIONE

 
   
   Milano, 31 maggio 2006 - È disponibile anche in Italia Detemir (Levemir), il primo analogo lento dell´insulina di nuova generazione della Novo Nordisk che controlla l´incremento di peso corporeo generalmente connesso alla terapia insulinica e garantisce maggiore riproducibilità ed affidabilità, una minore variabilità intra-paziente rispetto alle terapie disponibili, consentendo alle persone diabetiche di raggiungere un livello glicemico preciso e costante. Innovativo anche il meccanismo d´azione: un acido grasso fissato alla molecola di insulina permette a Detemir di legarsi con l´albumina circolante consentendo un rilascio ad una velocità costante. Ciò consente ai livelli glicemici si rimanere entro un intervallo prevedibile. Fino ad oggi, la variabilità della risposta metabolica delle terapie disponibili ha rappresentato un ostacolo al raggiungimento di un buon controllo metabolico. Iniezioni sottocutanee di dosi identiche di un preparato insulinico spesso si traducono in variazioni notevoli della risposta metabolica nello stesso soggetto, cosa che può portare a crisi ipoglicemiche impreviste. Studi recenti hanno dimostrato che Detemir comporta una minor variabilità dell´assorbimento e degli effetti sulla glicemia rispetto a Insulina Nph o insulina glargine nei soggetti con diabete di tipo 1. Un altro studio ha dimostrato che la variabilità intra-paziente a livello di valori della glicemia a digiuno, dopo iniezione sottocutanea di Detemir, è inferiore a quella di Nph. "L´assorbimento prevedibile e costante dell´insulina in circolo è una sicurezza fondamentale per la persona diabetica" ha commentato il professor Domenico Cucinotta, professore ordinario di medicina interna presso l´Università di Messina e Direttore dell´unità operativa di Malattie Metaboliche del Policlinico di Messina "poiché si traduce in un minor rischio di iperglicemia ed ipoglicemia e complicanze consentendo di migliorare il controllo della propria malattia". Allo stesso modo, l´insulina prevedibile è considerata più che positivamente dai medici in quanto garantisce un miglior controllo e risultati terapeutici più efficaci consentendo al medico, oltre che al paziente, di realizzare gli obiettivi terapeutici individuali. Maggiore stabilità, migliore prevedibilità e costanza di azione sono associati ad un altro vantaggio di Detemir: il controllo e la riduzione dell´aumento ponderale che rappresenta una conseguenza frequente e indesiderata della terapia insulinica. Tutti e nove gli studi su Detemir (Levemir) condotti fino ad oggi su oltre 4. 000 pazienti hanno concluso che il peso medio è significativamente inferiore nei gruppi Detemir rispetto ai gruppi insulina Nph al termine del trattamento. In generale, i soggetti del gruppo Detemir non hanno registrato un aumento ponderale indesiderato mentre i soggetti trattati con insulina Nph tendevano ad aumentare di peso nel corso del trial. "Le insuline fino ad oggi disponibili provocavano un aumento fino a 1,6 chilogrammi di peso" afferma il professor Emanuel Bosi, direttore dell´unità ospedaliera Medicina Generale, Diabetologia, Endocrinologia e Malattie Metaboliche dell´Università Vita-salute San Raffaele "La questione del peso è determinante nella cura del diabete e la novità rappresentata da Detemir consiste, tra l´altro, proprio nel ridurre l´aumento ponderale spezzando quella sorta di circolo vizioso obesità-diabete-aumento di peso causato da insulina". Il diabete è in costante crescita in tutti i paesi industrializzati. Tra le cause principali cattive abitudini alimentari, sedentarietà, obesità ed uno stille di vita scorretto. In Italia si stima che i malati di diabete siano circa 3 milioni, un terzo dei quali non sa di esserlo. Il 3-4% è affetto dal diabete mellito di tipol - che colpisce i più giovani -, il restante 96-97% dal diabete di tipo 2 - che colpisce prevalentemente dopo i 45 anni. .  
   
 

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