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Notiziario Marketpress di Mercoledì 31 Maggio 2006
 
   
  DIABETE: L´INTERVISTA AGLI ESPERTI A COLLOQUIO CON I PROFESSORI EMANUELE BOSI E DOMENICO CUCINOTTA

 
   
   Milano, 31 maggio 2006 – Di seguito il testo di un incontro con Emanuele Bosi, Direttore U. O. Medicina Generale, Diabetologia, Endocrinologia e Malattie Metaboliche dell´Università Vita-salute San Raffaele e Domenico Cucinotta, Professore ordinario di medicina interna presso l´Università di Messina e Direttore dell´U. O. Malattie Metaboliche del Policlinico Universitario di Messina. Quanti sono i malati di diabete nel mondo e Italia? Qual è l´incidenza della malattia? Bosi - Nel mondo ci sono circa 200 milioni di diabetici di cui 3 milioni solo in Italia. Ma il numero è in costante crescita tanto che si stima che tra vent´anni ci sarà un incremento dei casi del 50%. Cucinotta - La malattia interessa quasi il 5% della popolazione ma se si fa riferimento alla popolazione adulta si arriva ad oltre il 10%, di cui quasi la metà ignora di essere diabetico Cosa determina questo incremento? Bosi - I fattori sono fondamentalmente due: l´invecchiamento della popolazione e l´incremento degli obesi. Fattori che riguardano in modo particolare l´Italia, uno dei paesi più vecchi del mondo e con il più alto tasso di obesi. Cucinotta - Si consideri che il diabete di tipo 2 compare dopo i 45 anni — a differenza del tipo 1 che colpisce di più i giovani — ed è appunto favorito da obesità e sedentarietà. Un corretto stile di vita (dieta equilibrata e attività fisica) sarebbe in grado di prevenire la malattia e di contribuire ad evitare le complicanze del diabete, ma sono ormai decine le statistiche che registrano quanto poco gli italiani siano disposti a seguire una dieta equilibrata e soprattutto ad abbandonare la pigrizia. E in questo modo l´incidenza della malattia continua a crescere. Quale dunque la miglior gestione del diabete? Cucinotta - Si fonda su tre elementi: la dieta e l´esercizio fisico, su cui non mi stancherò mai di insistere, e i farmaci, tra cui l´insulina. In una persona sana l´insulina viene naturalmente prodotta dal pancreas ogni volta che il nostro organismo lo richiede e viene liberata in maniera lenta e continua quando il soggetto è a digiuno (secrezione basale) ed in maniera rapida e breve in coincidenza dei pasti (boli). Nei diabetici in cui ciò non avviene più, e cioè in tutti i diabetici di tipo 1 ed in molti di quelli di tipo 2 dopo alcuni anni di malattia, si deve cercare di simulare al meglio la secrezione del pancreas, iniettando dall´esterno l´insulina necessaria, sia quella basale ("insulina lenta") che i boli ("insulina rapida"). Bosi - Lo scopo della gestione del diabete è infatti aumentare il controllo della glicemia e mantenere il livello di glucosio nel sangue il più possibile simili a quelli di una persona normale. D´altra parte c´è da considerare che proprio per effetto dell´insulina il livello di glucosio nel sangue può scendere troppo dando adito alla cosiddetta ipoglicemia. Che cosa comporta l´ipoglicemia? Bosi - L´ipoglicemia è la più frequente complicanza acuta del diabete mellito insulinodipendente e rappresenta il principale limite del trattamento intensivo della malattia, finalizzata ad una normalizzazione della glicemia. Ii paziente accusa tremore, sudorazione, tremolio, tachicardia e stato confusionale. Sintomi non sempre pericolosi ma comunque problematici soprattutto se si verificano durante la notte Cucinotta - L´attacco ipoglicemico notturno, ovvero l´episodio che si verifica durante il sonno, è pericoloso perché la persona che dorme non sempre si risveglia e non può perciò ricorrere a misure adeguate. L´attacco ipoglicemico condiziona perciò la qualità di vita del diabetico? Bosi - Sì, perché i sintomi descritti lo spaventano e gli procurano un pesante disagio. Vive con la paura di un prossimo eventuale attacco che, sebbene nella maggior parte dei casi, non è pericoloso, ha però un impatto non secondario sulla qualità di vita. Cucinotta - Anche per ridurre il rischio di ipoglicemie oggi sono utilizzati gli analoghi dell´insulina a lento rilascio. In cosa si differenzia l´insulina "lenta" dalle altre? Bosi - Ha un effetto prolungato e cioè viene rilasciata gradatamente nel sangue senza sostare a lungo nel sottocutaneo Cucinotta - Ciò implica una maggiore stabilità e costanza dei suoi effetti, evitando variazioni notevoli da un giorno all´altro ed evitando i picchi di azione, che sono responsabili dell´ipoglicemia Ci sono novità terapeutiche a riguardo? Cucinotta - Il detemir è la novità più recente in questo campo. Rispetto alle altre insuline lente ha un minor rischio di indurre ipoglicemia. Infatti Detemir è l´unica insulina ad avere un particolare legame chimico con l´albumina, caratteristica che consente l´assorbimento ottimale del farmaco. Bosi - Detemir ha un profilo farmacologico più costante e un andamento più controllabile che significa perciò meno possibilità di ipo e iperglicemie. Gli studi hanno evidenziato che i pazienti trattati con detemir hanno ottenuto una riduzione dell´emoglobina glicosilata, della glicemia a digiuno e delle ipoglicemie notturne. A questa riduzione si associa un altro elemento importante: il controllo dell´aumento ponderale. 4 Significa che non si aumenta di peso? Con le altre insuline ciò invece accade? Bosi - Uno degli effetti collaterali delle terapie insuliniche è anche l´aumento del peso corporeo. Detemir invece, come dimostra un recente studio, ha consentito una riduzione dell´incremento ponderale. Cucinotta - Rispetto ad altre insuline che provocano di media un aumento ponderale di 1. 6 kg, detemir determina un aumento decisamente inferiore (kg. 0,9). La questione del peso non è di secondaria importanza nella gestione della malattia. Infatti se sovrappeso e obesità sono correlata al diabete, le terapie a base d´insulina possono causare a loro volta un significativo aumento ponderale dando luogo ad una sorta di circolo vizioso. La nuova insulina detemir presenta dunque un vantaggio importante costituito appunto dal ridurre significativamente l´aumento ponderale del paziente diabetico. .  
   
 

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