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Notiziario Marketpress di
Martedì 13 Marzo 2012 |
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PRESENTATO PROGETTO “MI PRENDO CURA DI TE”
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Perugia, 13 marzo 2012 - E´ intitolato "Mi prendo cura di Te: sistema integrato di servizi alla persona" e interesserà 80 lavoratori comunitari ed extracomunitari soggiornanti in Umbria e 30 "Tutor dell´assistenza familiare", in un progetto di qualificazione per la cura domiciliare di anziani e persone non autosufficienti. Ieri a Perugia, nella sede della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, la vicepresidente della Regione Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari, ha chiamato a raccolta i 12 Comuni capofila di Ambito, per illustrare i dettagli del progetto e creare un tavolo interistituzionale per mettere in rete i diversi partner, quindi Regione Umbria, Comuni, Province, Asl, Consulta per l´immigrazione e i Patronati. La realizzazione e la cura del progetto è affidata alla Scuola di Villa Umbra e rientra nell´Accordo di programma per la realizzazione di interventi in materia di servizi alla persona in seguito al quale il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha attribuito alla Regione Umbria 120 mila euro per l´attuazione di un sistema integrato di azioni finalizzate alla qualificazione dei servizi di cura e di assistenza alla persona, all´erogazione di servizi socio assistenziali domiciliari da parte di lavoratori immigrati, all´attivazione di percorsi di formazione e qualificazione professionale degli operatori del settore e alla promozione di misure di contrasto al lavoro sommerso. A queste risorse si aggiunge una quota di cofinanziamento regionale di 60 mila euro, impegnata dalla Regione Umbria, in favore dei 12 Comuni capofila. "Oggi diversi fattori stanno incidendo sul sistema di welfare domiciliare per le persone non autosufficienti nel quadro di un incremento dei flussi migratori, in particolare femminili - ha detto l´assessore Casciari - L´aumento delle attese di vita e, quindi, della popolazione anziana determina una richiesta di maggiori e continue cure a favore di un crescente numero di soggetti fragili, non autosufficienti, in molti casi affetti da demenza o malattia d´Alzheimer. Erroneamente, l´attività di cura si inserisce in un contesto culturale che la vuole relegata entro una rigida connotazione di genere e per la quale si ritengono non necessarie particolari competenze e soggetto al forte rischio di un mercato sommerso ed illegale che lascia spazio al protagonismo delle organizzazioni criminali anziché ai diritti dei lavoratori ed alle garanzie per le famiglie". Casciari ha quindi evidenziato che, coerentemente con l´Accordo di programma per la realizzazione di interventi in materia di servizi alla persona il progetto intende sviluppare azioni finalizzate alla qualificazione dei servizi di cura e di assistenza alla persona, all´erogazione di servizi socio-assistenziali domiciliari da parte dei lavoratori immigrati, all´attivazione di percorsi di formazione e qualificazione professionale degli operatori del settore e alla promozione di misure di contrasto al lavoro sommerso". Il progetto ha previsto la pubblicazione di un Bando, la cui scadenza è prevista il 26 di marzo, per l´accesso di 80 lavoratori e lavoratrici provenienti da paesi extra comunitari e comunitari, compresi gli italiani a corsi di qualificazione per migliorare le competenze tecniche degli assistenti familiari nel lavoro di cura e assistenza all´interno della famiglia, favorire la relazione e la comunicazione dell´assistente familiare nel contesto domiciliare e della rete dei servizi socio-assistenziali, fornire elementi per la conoscenza della lingua italiana e delle parole chiave relative alla cura e all´assistenza degli anziani e delle persone non auto sufficienti. I partecipanti dovranno risiedere in Umbria e avere un´età compresa tra i 18 e i 65 anni, nel caso degli extra comunitari dovranno essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato o di attesa occupazione. "Gli argomenti dei corsi sono i più vari - ha spiegato Carla Casciari - Si parlerà di alimentazione, per arrivare all´igiene, all´organizzazione degli spazi della casa e del tempo, alla relazione con la famiglia dell´assistito, al contesto socio-sanitario, alla lingua italiana. Il percorso ha una durata complessiva di 60 ore, articolate in 20 incontri d´aula e il piano prevede lo svolgimento di due lezioni settimanali, un incontro serale di 3 ore e un incontro il sabato mattina di 3 ore e il superamento della prova finale darà diritto al rilascio di un attestato di frequenza rilasciato". Il bando scadrà il 26 di marzo, mentre i corsi inizieranno ad aprile nei Comuni Perugia, Città di Castello, Foligno e Terni. La domanda di iscrizione è scaricabile dal sito internet di Villa Umbra www.Villaumbra.org e dovrà essere inviata esclusivamente tramite fax al Consorzio "Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica" , al numero 075/5159785, oppure consegnata a mano sempre presso il Consorzio "Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica" - Loc. Pila (06132) Perugia. Contestualmente il progetto "Mi fido di Te" prevede di allargare la formazione ad altre figure: tra queste è prevista la formazione di 30 "Tutor dell´Assistenza familiare". "Non si tratta di una figura professionale nuova - ha spiegato l´assessore Casciari - ma configura un insieme di competenze nuove o aggiuntive per gli operatori già impegnati nei servizi sociali. In pratica, il Tutor è un esperto dell´assistenza domiciliare a cui è richiesto di rapportarsi con persone e contesti familiari che possono presentare caratteristiche molto diverse tra di loro, il suo ruolo è finalizzato al ´prendersi cura di chi cura´ e, più in generale, alla presa in carico in senso lato del contesto familiare e dei suoi protagonisti: anziano, famiglia, assistente familiare". Tra gli obiettivi del progetto c´è anche lo sviluppo di un modello sperimentale di incrocio tra la domanda di servizi e l´offerta attraverso la progettazione e la creazione di una banca dati on line. |
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