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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 14 Marzo 2012 |
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CULTURA: LA REGIONE MARCHE PRESENTA I RISULTATI DEL 2011 E GLI ASSI PORTANTI DELLŽAZIONE 2012 LA CULTURA, FATTORE DI SVILUPPO IN TEMPO DI CRISI, PER RIPARTIRE AUMENTANDO GLI INVESTIMENTI.
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Ancona, 14 marzo 2012 - La cultura, uno dei quattro ambiti strategici di intervento del Governo regionale assieme a difesa del lavoro e sostegno allo sviluppo, politiche sociali, territorio e green economy. Sulla base di questa premessa, innovativa e in controtendenza anche a livello nazionale, nel 2011 la Regione Marche ha segnato il passo nellŽattuazione del Programma operativo annuale per garantire sostegno economico nonche` tecnico e progettuale alle istituzioni e agli operatori del settore. ŽNella piena consapevolezza della gravita` della crisi economica che pesa sul Paese Ž dichiara lŽassessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini - la scelta di investire sulla cultura vuol significare investire sulla qualita` e sullŽeccellenza, considerando in un certo senso la cultura come un tracciante dellŽinnovazione, un fenomeno connesso evidentemente al turismo e alla valorizzazione del territorio ma, altrettanto, alle politiche sociali e anche al mondo delle imprese e della produzione industrialeŽ. Queste linee programmatiche hanno avuto concreta attuazione nel 2011, con lŽemanazione del Piano triennale per le annualita` 2011-2013 e di seguito del Programma Operativo annuale per il 2011, che ha individuato le priorita` e le azioni attuative degli obiettivi del piano, tenendo anche conto delle risorse aggiuntive e di diversa provenienza che potessero concorrere alla sua attuazione e che in sostanza ha rappresentato la prima applicazione della nuova legge regionale in materia di beni e attivita` culturali, la L.r. 4/2010. Nel 2011 i fondi stanziati sono stati oltre 12 mln di euro, comprensivi degli importi delle L.r. 4/ 2010 (legge beni e attivita` culturali) L.r. 7/2009 (legge sul cinema) e la L.r. 11/2009 (legge sullo spettacolo) e delle risorse aggiuntive. ŽIl Rapporto che illustriamo oggi Ž spiega Marcolini Ž e che sara` presentato anche allŽAssemblea regionale, costituisce la prima verifica dellŽattuazione dellŽattivita` politico-amministrativa del settore cultura per lŽannualita` 2011Ž. ŽSi tratta Ž continua lŽassessore Ž di un contributo fondamentale nellŽottica di quellŽaccountability che rappresenta una delle `cifreŽ di questa amministrazione regionale e che va intesa come capacita` della Pubblica amministrazione non solo di generare `valoreŽ per la comunita` amministrata ma anche di misurare e rendere riconoscibile tale valore e di rendere conto alla collettivita` delle proprie azioni e degli effetti prodottiŽ. I principali risultati raggiunti nel 2011 sono descritti nelle schede in cartella. In particolare la Regione si e` dotata di un Osservatorio regionale con valenti studiosi, che forniscono supporto e strumenti metodologici, stimolando la riflessione e tentando di tradurla in strumenti politici e amministrativi. Sempre in questŽottica, e` stato chiesto alle principali istituzioni culturali di spettacolo che operano in regione, uno sforzo di coordinamento, promuovendo la costituzione del Consorzio Marche Spettacolo, strumento che si va sempre piu` rivelando come carico di opportunita` e prospettive di utilizzo. In questa stessa logica e` stata concepita e istituita la Fondazione Marche Cinema Multimedia, che prosegue e rilancia, razionalizzando, le attivita` in precedenza svolte dalla Mediateca delle Marche e dalla Marche Film Commission, in un settore di attivita`, quello del cinema e dellŽaudiovisivo, con forti prospettive di espansione e forte attenzione in ambito europeo. Ampio spazio e` stato inoltre dedicato alla valorizzazione di mostre e eventi del territorio con un occhio di riguardo per il tema ŽMarche regione culturale nel mondoŽ nonche` alla incentivazione della funzione sociale degli istituti della cultura, in primis le biblioteche attraverso il progetto ŽFree wi fiŽ. Per quel che riguarda il sostegno al territorio sono stati avviati dei progetti speciali, sul recupero dei contenitori culturali, sulla gestione integrata degli istituti e dei luoghi di cultura e, rimettendo in discussione procedure, si lavora al riorientamento nellŽallocazione delle risorse ordinarie, valorizzando le esperienze di rete. ŽLa capacita` di creare reti infatti Ž conclude lŽassessore - sia stabili che variabili, sia lunghe (con partner nazionali ed internazionali) che corte (con soggetti locali), e` uno degli indicatori piu` significativi del costituirsi di un saldo tessuto culturale nel territorio, precondizione essenziale allo sviluppo di distretti culturali evolutiŽ. Per il 2012 anche la cultura avra` una disponibilita` di risorse ordinarie inferiore del 20% rispetto il 2011: lŽimporto complessivo si avvicina quindi ai 10 mln di euro. Si tratta di una riduzione in linea con quanto fatto in tutti i settori dal Governo regionale cui il comparto Cultura non si sottrae. Il taglio del 20% tuttavia, viene assorbito comprimendo le spese di funzionamento ordinario dei servizi regionali e delle realta` sostenute. Contestualmente, pero`, vengono attivati progetti speciali che valorizzano progettualita` e trasversalita` capaci di attivare risorse aggiuntive. In questa ottica si stima che lŽintegrazione di risorse non e` inferiore ai 10 mln di euro. La cultura quindi in sostanza puntando sulla progettualita` aumenta le proprie risorse in maniera significativa con un programma di attivita` che coinvolge non un solo assessorato o comparto ma lŽintera squadra di governo. La schede in cartellina descrivono brevemente questi Progetti Trasversali che puntano a uno sviluppo a Base Culturale coniugando ad esempio: cultura e impresa, cultura e turismo, cultura e politiche giovanili, cultura e agricoltura. ŽIl lavoro avviato in tema di politiche culturali regionali si fonda sullŽidea che la cultura sia un settore specifico ma, soprattutto, sia premessa e infrastruttura per affrontare tutti gli altri problemi: la cultura e` spettacolo, arte, musica, ma anche una sorta di maxi settore, ancora piu` generale, del territorio che incorpora tutta la capacita` di innovare, di adattamento, di creativita`. Accedere ad esperienze culturali ricche e diversificate costituisce infatti un fattore critico e determinante per dotarsi di un bagaglio di categorie mentali articolate e complesse, necessarie per leggere e adattarsi al presente; la cultura, in questa accezione, e` fattore di crescita collettiva, sviluppa senso di appartenenza ma diviene anche veicolo di diffusione dl sapere, esperienza, creativita`Ž. In questo senso, stretto vuole essere il legame tra impresa e cultura: ŽAllontanare economia e cultura Ž sottolinea Marcolini - o meglio, sollevare lŽimpresa da responsabilita` culturali e la cultura da responsabilita` e risorse economiche significa impoverire lŽuna e lŽaltra. Per questo la Regione sta lavorando per instaurare nuove forme di collaborazione pubblico-privato in campo culturale, capaci di rispondere in maniera piu` efficace alle difficolta` del presente, alle maggiori prestazioni che alla cultura vengono richieste, alla necessita` di liberare il potenziale creativo diffuso nei nostri territori. Parallelamente, si e` avviato un lavoro per cui dinamiche economiche e rigore nella gestione delle risorse siano un metro di lavoro con cui si concepiscono le istituzioni e i soggetti della culturaŽ. |
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