Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Marzo 2012
 
   
  MILANO, TEATRO DAL VERME: SEPEHR ENSEMBLE & FARZANEH KABOLI MUSICHE E DANZE IRANIANE CON LE COREOGRAFIE DELLA NOTA DANZATRICE E INTERPRETE FARZANEH KABOLI

 
   
  Milano, 15 marzo 2012 - Venerdì 16 marzo – ore 21 al Teatro Dal Verme di Milano, La Casa della Cultura Iraniana di Venezia, in collaborazione con l’Associazione Culturale Eclettica&media e la Fondazione I Pomeriggi Musicali, e con il patrocinio dell’Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, presentano uno spettacolo di Musiche e Danze Iraniane, che si terrà nell’ambito della “Viii Settimana di Azione contro il Razzismo” promossa dall’Unar. Un’occasione eccezionale: per secoli l’arte della danza classica iraniana non si è potuta esprimere pubblicamente a causa di complessi motivi socio-culturali. Sul palcoscenico del Teatro Dal Verme, tre giovani danzatrici iraniane, per la prima volta in Europa, si esibiranno in una performance di danza persiana, spaziando dal repertorio tradizionale a quello classico, con le coreografie di Farzaneh Kaboli, celebre danzatrice del periodo imperiale e famosa interprete televisiva e teatrale. Ad accompagnare le danzatrici sarà il Sepehr Ensemble, uno dei gruppi più interessanti della scena musicale iraniana contemporanea, nato a Tehran nel 2000. Tra i molti riconoscimenti, nel marzo 2011 l’ensemble vince il primo premio al Festival internazionale “Maqam” a Baku (Repubblica dell’Azerbaijan), presentato così dal New York Times: “La più importante rassegna dedicata alle musiche mediorientali e orientali del mondo”. Lo spettacolo che l’ensemble presenterà al Teatro Dal Verme ha la particolarità di utilizzare la voce durante le improvvisazioni con un’idea decisamente di stampo jazz; virtuosi di liuto e percussioni, i musicisti del gruppo hanno un approccio interpretativo contemporaneo che rilegge con molte influenze le antiche musiche. Il concerto si svolge in due tempi: il primo, dastga-e nava, (modo nava) si esegue nella modalità tradizionale, ovvero sia strumentale che di canto solista e di gruppo; nel secondo, un arrangiamento ritmico denominato Sepehr Khani, sempre basato sulla tradizione, la musica farà da accompagnamento all’esibizione delle danzatrici. Sepehr Ensemble è composto da: Ahmad Rezakhah al santûr (cetra su tavola percossa trapezoidale), Bahareh Fayazi al târ (liuto a manico lungo a doppia cassa armonica), Farid Kheradmand allo zarb e al dayereh (rispettivamente, tamburo a calice e tamburo a cornice), Asareh Shekarchi al kamancheh (viella ad arco a puntale) e alla voce, Ehsan Abedi al ney e allo zarb (rispettivamente, flauto obliquo ad imboccatura terminale e tamburo a calice) e Najmeh Saghir al barbat (liuto a manico corto, antenato dell’ ûd ). Tra le recenti produzioni, il Sepehr ha inciso i dischi “Piruzhan” e “Mahan” entrambi dedicati a una rilettura di brani persiani attraverso l’improvvisazione e il canto d’insieme. Farzaneh Kaboli, indiscussa maestra, è attivamente impegnata nella valorizzazione dell’arte della danza, promuovendola e trasmettendola alle nuove generazioni. Artista di respiro internazionale, si è esibita negli Usa, in Sud America, in Europa, in Asia. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti spiccano il Premio del Festival di Chicago e il Premio Arancia d’Oro del festival di danza di Antalia. Nel 2004 ha ideato la sigla di apertura e chiusura dei giochi delle Olimpiadi femminili in Iran. In scena: Sepehr Ensemble Asareh Shekarchi - Kamanchè, Voce principale; Bahareh Fayazi - Tar, Voce ; Najmeh Saghir - Ud, Voce ; Ehsan Abedi - Ney, Tombak , Voce; Ahmad Rezakhah - Santur, Voce ; Farid Kheradmand - Tombak, Dayerè, Voce. E le danzatrici: Darya Ghanbarzadeh; Leily Gharachehdaghi; Pardis Safarzadeh. Farzaneh Kaboli - Coreografa, danzatrice e attrice, Farzaneh Kaboli nasce a Teheran (Iran) nel 1949, da una famiglia di artisti: i genitori sono entrambi musicisti e tra gli zii ci sono Ali Asghar Garmsiri, noto interprete teatrale iraniano, e Houshang Shokati, divenuto un cantante molto famoso in patria durante l’infanzia di Farzaneh. Incoraggiata a coltivare le arti fina da piccola, Farzaneh Kaboli mostra un precoce talento per la danza, il canto e la recitazione; durante il suo percorso di studi giovanili è impegnata in molte attività artistiche extracurriculari e a 12 anni comincia a sperimentarsi anche nella creazione di personalissime coreografie. Parallelamente coltiva la passione per lo sport e scegliendo la specialità del salto in alto, partecipa con successo ai campionati giovanili iraniani per tre anni consecutivi. A 14 anni, la giovane Farzaneh aspira a diventare una danzatrice professionista e con il sostegno della famiglia e degli amici viene ammessa alla Accademia nazionale iraniana di danze tradizionali ("Iranian National and Folkloric Dance Academy"), dove studia con i maggiori coreografi e maestri di ballo del mondo, tra cui Robert de Warren, manifestando subito uno spiccato talento per la danza e affermandosi presto come prima ballerina. Dopo il diploma, comincia ad affermarsi nel paese come la maggiore interprete di danze tradizionali iraniane e si esibisce anche all’estero (Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Francia, Turchia, Egitto, Messico e Pakistan), diventando una delle interpreti iraniane più amate. Dopo la rivoluzione iraniana del 1979, la danzatrice si dedica alla recitazione, ricoprendo il primo ruolo da protagonista nel dramma di Arthur Miller “Erano tutti miei figli”, diretta da Akbar Zanjanpour, e diventando presto anche un volto noto del grande e piccolo schermo. Parallelamente continua a coltivare l’arte coreutica: Farzaneh Kaboli è da sempre attivamente impegnata nella valorizzazione della danza tradizionale iraniana, che promuove e tramanda alle nuove generazioni. Anche per questo suo ruolo è spesso chiamata a partecipare ad importanti progetti internazionali. Nel 2008 su invito dell’Università di Toronto cura la coreografia e l’esecuzione di uno spettacolo di danze folkloristiche persiane, accanto a danzatrici locali, che ottiene un grande successo di critica e pubblico. Successivamente è invitata a Parigi dove, lavorando con ballerine francesi replica lo stesso successo, e altrettanto accade a Londra. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti spiccano il Premio del Festival di Chicago e il Premio Arancia d’Oro del festival di danza di Antalia (Turchia). Nel 2004 ha ideato la sigla di apertura e chiusura dei giochi delle Olimpiadi femminili in Iran. Molte sono anche le esibizioni a favore di cause benefiche, tra cui una serie di concerti tenuti tra il 1997 e il 1999 nelle ambasciate italiane e francesi di Tehran solo per il pubblico femminile, il cui incasso è stato interamente devoluto alla “Children’s Cancer Foundation". Le coreografie di Farzaneh Kaboli sono interpretate da: Darya Ghanbarzadeh - Nata a Tehran nel 1975, ha studiato danza per diciassette anni con la maestra Kaboli. Insegna danza in una scuola di recitazione a Tehran. Si è esibita, tra le altre performances, all’ambasciata Italiana e Francese a Tehran. Possiede grande padronanza e stile sia nei balli folkloristici persiani, che nella danza classica e nel Flamenco. Leily Gharachehdaghi - Nata a Tehran nel 1997, ha iniziato a studiare danza sin dall’età di quattro anni presso la maestra Kaboli. Conosce le danze folkloristiche persiane, la danza classica ed il Flamenco. Ha partecipato a numerose esibizioni ed ha ricevuto una targa di riconoscimento dalla Casa del Teatro in Iran. Pardis Safarzadeh - Nata in Iran nel 1971, da un decennio segue gli insegnamenti della maestra Kaboli e assieme al suo gruppo, ha danzato in numerose performance in Iran. Www.dalverme.org  www.Eclettica.org  www.Casadellaculturairaniana.com/    
   
 

<<BACK