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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Marzo 2012
 
   
  UE: ISLANDA, EX REPUBBLICA IUGOSLAVA DI MACEDONIA E BOSNIA ERZEGOVINA

 
   
  Strasburgo, 15 marzo 2012 - In tre risoluzioni approvate mercoledì a larghissima maggioranza, il Parlamento sostiene lŽadesione dellŽIslanda allŽUe e chiede che sia stabilita una data per lŽinizio dei negoziati di adesione per lŽex Repubblica iugoslava di Macedonia. I deputati si sono invece detti preoccupati per i progressi insufficienti compiuti dalla Bosnia Erzegovina verso lo status di Paese candidato. Islanda - I deputati, pur a conoscenza delle divisioni politiche in Islanda sullŽingresso del Paese nellŽUnione, auspicano che ciò avvenga. LŽislanda è una delle democrazie più antiche dŽEuropa e il Parlamento è soddisfatto dei progressi compiuti per rispettare gli standard europei. "I progressi sono visibili. QuestŽultimo anno ha dimostrato che le discussioni hanno acquisito slancio" ha detto il relatore Cristian Dan Preda (Ppe, Ro) durante il dibattito precedente le votazioni. I deputati affermano che la mancata soluzione della questione Icesave non deve essere un ostacolo per lŽingresso dellŽIslanda nellŽUe. Fra i punti sui quali non cŽè ancora accordo fra il Paese nordico e lŽUnione, ci sono le quote di pesca e la caccia alle balene, vietata nellŽUe. I deputati chiedono infine maggiori sforzi per limitare lŽinterventismo statale in particolare nei settori bancario, finanziario ed energetico. Ex Repubblica iugoslava di Macedonia - Il Parlamento chiede che sia stabilita una data per lŽinizio dei negoziati dŽadesione dellŽex Repubblica iugoslava di Macedonia, Paese candidato dal 2005. Un ritardo in tal senso da parte del Consiglio, avvertono i deputati, potrebbe causare una frustrazione legittima fra lŽopinione pubblica del Paese balcanico. Il relatore Richard Howitt (S&d, Uk) ha detto: "Questo è un paese che appartiene allŽUe e i negoziati dŽadesione devono cominciare sena ritardo". LŽadesione del Paese allŽUnione è bloccata dalla disputa con la Grecia sul nome, situazione criticata nella risoluzione. Pertanto, i deputati accolgono con favore lŽiniziativa del commissario per lŽallargamento Štefan Füle di lanciare un dialogo informale ad alto livello il 15 marzo per proseguire il percorso verso lŽadesione. Le ultime elezioni legislative e la pronta formazione del nuovo governo sono visti come punti positivi dai deputati, che però si dicono preoccupati per la concentrazione dei media e la corruzione, che resta una "preoccupazione seria", nonostante gli apprezzabili sforzi compiuti per combatterla. Il Parlamento chiede infine maggior impegno nella lotta contro la segregazione dei bambini di gruppi etnici diversi nel sistema educativo nazionale. Bosnia Erzegovina - I lenti progressi compiuti sulle riforme necessarie per ottenere lo status di Paese candidato allŽUe dalla Bosnia Erzegovina preoccupano i deputati, che tuttavia sottolineano che il futuro del paese è nellŽUnione, insistendo che ciò può avvenire solo come una singola entità statale. In tal senso, la formazione del nuovo governo è vista con positività. La relatrice Doris Pack (Ppe, De) ha detto che i due punti principali da risolvere sono: "La proprietà militare e quella statale. Quando questi elementi saranno risolti, la Bosnia Erzegovina sarà pronta per iniziare il percorso verso lŽUe". I deputati sono anche preoccupati per le minacce estremiste nei Balcani occidentali e chiedono alle autorità del Paese di "contrastare lŽestremismo, lŽodio religioso e la violenza, in stretta cooperazione con la comunità internazionale".  
   
 

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