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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Marzo 2012
 
   
  UMBRIA ADERISCE AL “MANIFESTO PER LA CULTURA”

 
   
  Perugia, 19 marzo 2012 - “Io credo che il modo migliore per uscire dall’angolo in cui qualcuno cerca di mettere la cultura sia proprio quello di far emergere, con tutta evidenza, la sua dimensione economica nello sviluppo del Paese, soprattutto in questo periodo di crisi”. Fabrizio Bracco, assessore regionale alla cultura motiva così la sua adesione al “Manifesto per la Cultura” del quotidiano Il Sole 24 ore. “Una rivoluzione copernicana, scrive Bracco, non solo rispetto alla storica contrapposizione tra cultura delle élites e cultura delle masse ma, soprattutto, rispetto ad una scelta politica dietro la quale si nasconde una chiara visione della società e del suo sviluppo, per cui la cultura da diritto sociale diviene un fatto privato, e quindi da tagliare nei momenti di vacche magre. Al contrario, continua l’assessore, il Libro Verde della Unione Europea del 2010 sulle industrie culturali e creative ha visto le potenzialità che sono implicite nella creatività e nelle attività culturali come moltiplicatori di economie ed energie imprenditoriali. La cultura, finora considerata uno dei fattori di sviluppo marginali e meno significativi, può diventare uno dei paradigmi strategici che orientano lo sviluppo delle città e dei territori”. Bracco sottolinea però che “per porre il punto di vista culturale al centro delle politiche più generali di sviluppo del Paese, delle Città e delle Regioni, tuttavia, tutti debbono sentirsi impegnati a superare alcune criticità quali la scarsa propensione a fare seriamente rete e la diffusa riluttanza e diffidenza ad intraprendere progetti di medio e lungo periodo. Ed infine un cambio di mentalità del mondo dell’impresa e del sistema bancario, anch’essi “mediamente” poco disponibili a rischiare per iniziative nel settore della cultura e della creatività. Si tratta insomma, conclude Bracco, di tasselli di un mosaico da rimettere insieme per la ricostruzione democratica e civile del Paese”.  
   
 

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