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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Marzo 2012
 
   
  APPROVATA LEGGE CINEMA E AUDIOVISIVO. POLVERINI: "NASCE IL ‘MODELLO LAZIO’"

 
   
  Roma, 19 marzo 2012 - “Con l’approvazione della nuova Legge per il Cinema e l´Audiovisivo il Lazio si candida a diventare un modello di riferimento per le altre Regioni d’Italia nel sostegno al comparto cinematografico e audiovisivo, per il metodo di lavoro, gli elementi innovativi e, inoltre, la dotazione finanziaria”. E´ quanto dichiaratro il 14 marzo la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, dopo l´approvazione da parte del Consiglio regionale della Legge regionale per il cinema e l´audiovisivo. "Ringrazio l´assessore Santini - aggiunge - la commissione e i consiglieri per il lavoro portato avanti in questi mesi, le associazioni di categoria che hanno condiviso con noi il lavoro di riordino di un settore strategico per la nostra Regione, affinché si ponessero le condizioni per un serio e concreto rilancio del comparto al quale da oggi mettiamo a disposizione uno strumento normativo snello, trasparente ed efficiente. Con l´istituzione del primo Film Fund per il Lazio, con la più alta dotazione finanziaria in Italia, 45 milioni di euro per il triennio 2012-2014, la Regione – conclude Polverini - assicura infine anche le risorse necessarie a sostenere e valorizzare la produzione sul nostro territorio e, allo stesso tempo, la promozione di tutto il Lazio". Per l´assessore alla Cultura, Arte e Sport della regione Lazio, Fabiana Santini, la legge è "il frutto di profondo riordino del settore, priorità assoluta della Giunta Polverini, perché il cinema e l’audiovisivo rappresentano uno dei comparti economici e strategici della nostra regione, in termini di fatturato, occupati ed indotto, ma anche uno straordinario biglietto di Roma e del Lazio nel mondo. Il nuovo testo di legge è stato pensato per essere davvero utile a rilanciare uno degli asset strategici del Lazio e, proprio per questo, largamente condiviso con tutti i rappresentanti di categoria”. Gli strumenti principali della Legge sono il Centro Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo e il Fondo Regionale, nati proprio con l’obiettivo di assorbire e sostituire le competenze della costellazione di interventi del passato. Il Centro Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo sarà l’interlocutore unico in grado di fornire l’intera gamma di servizi e risposte alla filiera del settore, svolgendo anche un’attività di cerniera tra la stessa filiera e le società regionali che sostengono il sistema delle imprese. Il Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo, dotato di uno stanziamento complessivo pari a 45 milioni di euro per il triennio 2012 – 2014, verrà assegnato a chiunque realizzerà nel Lazio una certa percentuale della propria opera cinematografica o audiovisiva qualificata come prodotto culturale da uno specifico test. Grazie al Fondo la produzione dell’opera potrà beneficiare di una sovvenzione determinata in misura percentuale delle spese sotto la linea sostenute nella nostra regione, dietro presentazione delle relative fatture quietanzate. “Siamo convinti che il Fondo, strumento economico a fondo perduto di reale sostegno alle imprese – ha proseguito l’assessore - si rivelerà un potente incentivo anche per le società straniere, europee e americane, a tornare a scegliere il Lazio per le proprie produzioni, abbattendo il gap dei costi che oggi penalizza la nostra regione. Tutto questo favorirà la crescita del cinema indipendente, e quindi l’allargamento degli spazi per la creatività che nasce dal basso.” Per completare il processo di razionalizzazione di coordinamento la Legge prevede infine l’adozione di un Programma Operativo Annuale che, sulla scorta del documento programmatico triennale, definirà gli obiettivi da perseguire, le priorità, i tempi di realizzazione, le modalità e i criteri di concessione degli aiuti e le relative risorse finanziarie e strumentali necessarie. “La Legge per il Cinema e l’Audiovisivo – ha concluso Santini - era necessaria e urgente per dare risposte concrete a un settore che da tempo le aspettava. Oggi, finalmente, queste risposte sono arrivate con una legge semplice, efficace e trasparente. La Regione Lazio, sul modello del Cnc francese, può finalmente ambire a diventare un nuovo modello nazionale nel settore cinematografico e audiovisivo”.  
   
 

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