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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Marzo 2012
 
   
  FVG, UNIONE MONTANE: GIUNTA NE RIDEFINISCE LA COMPOSIZIONE RECEPITE LE INDICAZIONI DEI COMUNI

 
   
  Pordenone, 19 marzo 2012 - Su proposta dellŽassessore alla funzione pubblica, autonomie locali e coordinamento delle riforme, Andrea Garlatti, la Giunta regionale ha ridefinito il 15 marzo la composizione delle Unioni montane, recependo le indicazioni fatte pervenire dai Comuni e dando attuazione alle recenti disposizioni normative introdotte dal Consiglio regionale. La Legge 14/2011, che ha istituito le Unioni Montane aveva infatti previsto la possibilità sia per tutti i Comuni interessati di esprimersi sullŽadesione ad unŽUnione diversa da quella di destinazione, purché adiacente, sia per quelli di maggiore dimensione demografica in ogni ambito ed a quelli il cui territorio fosse adiacente a Comuni non montani di chiedere lŽesclusione dallŽUnione di destinazione. La Giunta, in forza della competenza attribuitale dalle recente Legge Finanziaria, ha deciso di accogliere totalmente le indicazioni giunte dal territorio. Sono state recepite le richieste presentate dai Comuni di Moggio Udinese e di Resiutta di assegnazione allŽUnione montana del Gemonese e quelle dei Comuni di Magnano in Riviera, Povoletto e Tarcento di esclusione dallŽUnione montana del Torre. LŽesecutivo regionale ha ritenuto, altresì, di confermare la volontà espressa dai Comuni di Cividale del Friuli, Prepotto e Torreano di esclusione dallŽUnione montana del Natisone. "La deliberazione giuntale - ricorda lŽassessore Garlatti - ha inoltre confermato il trasferimento alla Provincia di Pordenone delle funzioni amministrative precedentemente esercitate dalla Comunità Montana del Friuli Occidentale nel territorio dei Comuni di Aviano, Budoia, Caneva e Montereale Valcellina a seguito della volontà espressa da tali Amministrazioni di non aderire alla prevista Unione montana del Livenza, ed anche lŽassegnazione alla Provincia di Udine delle funzioni amministrative della Comunità Montana Torre, Natisone e Collio per i sei comuni del proprio territorio oggi esclusi dalle Unioni montane e prima facenti parte di detta Comunità. In forza del provvedimento giuntale di oggi viene pertanto confermata la composizione degli ambiti territoriali dellŽUnione montana della Carnia (comprende i Comuni di Amaro, Ampezzo, Arta Terme, Cavazzo Carnico, Cercivento, Comeglians, Enemonzo, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Lauco, Ligosullo, Ovaro, Paluzza, Paularo, Prato Carnico, Preone, Ravascletto, Raveo, Rigolato, Sauris, Socchieve, Sutrio, Tolmezzo, Treppo Carnico, Verzegnis, Villa Santina, Zuglio), dellŽUnione montana della Val dŽArzino-val Cosa (con i Comuni di Castelnovo del Friuli, Clauzetto, Pinzano al Tagliamento, Sequals, Spilimbergo, Travesio, Vito dŽAsio), mentre allŽUnione montana delle Valli delle Dolomiti Friulane (Andreis, Arba, Barcis, Cavasso Nuovo, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Fanna, Frisanco, Maniago, Meduno, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Vajont, Vivaro), in attuazione della recente legge regionale 3/2012, si aggiunge il Comune di Polcenigo. La deliberazione ridefinisce inoltre la composizione degli ambiti territoriali dellŽUnione montana del Gemonese (comprendente i Comuni di Artegna, Bordano, Forgaria nel Friuli, Gemona del Friuli, Moggio Udinese, Montenars, Resiutta, Trasaghis, Venzone), dellŽUnione montana del Canal del Ferro e della Valcanale (Chiusaforte, Dogna, Malborghetto-valbruna, Pontebba, Resia, Tarvisio); dellŽUnione montana del Torre (Attimis, Faedis, Lusevera, Nimis, Taipana) e dellŽUnione montana del Natisone, (comprendente i Comuni di Drenchia, Grimacco, Pulfero, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Savogna, Stregna). "Con questo provvedimento, assunto nel rispetto dei tempi previsti - spiega lŽassessore Garlatti -, la Giunta regionale ha completato i propri adempimenti; ora spetta ai rappresentanti dei Comuni montani procedere nella costituzione delle assemblee che avranno il compito di redigere gli statuti delle future Unioni montane".  
   
 

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