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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Marzo 2012
 
   
  LA COMUNITÀ DEL REAL ESTATE MONDIALE A TU PER TU, CON LA SOSTENIBILITÀ A CANNES, L´ANIMA DEL MIPIM SCOMMETTE SULL´INNOVAZIONE

 
   
   Milano, 19 Marzo 2012 - Non soltanto belli ma anche concepiti per l´abbattimento del consumo di energia e di acqua, dedicati ai bisogni dell´uomo e strettamente interconnessi al milieu. Così, la comunità del real estate mondiale riunitasi a Cannes, dal 6 al 9 Marzo per la 23°esima edizione del Mipim – la prima per la ´Building innovation´ - rivela la sua anima nella concezione e realizzazione di grandi progetti sul territorio. Ricordandoci che l´accrescimento e la re-distribuzione di valore sono la prima mission di ogni grande investitore e che natura, uomo e economia oltre a essere i pilastri su cui si erge la creazione del valore sono le tre gambe della crescita di ogni Paese. La sostenibilità degli edifici e flessibilità nell´organizzazione degli spazi, specie quelli del lavoro, sono gli atout emersi dal mercato nella maggior parte dei 555 progetti in vetrina - 96 realizzati e 323 in corso d´opera - nella tre giorni di Cannes. E se l´abbattimento dei consumi energetici e la sistematizzazone intelligente delle reti tecnologiche di approvvigionamento energetico interno agli edifici o esterno nelle città sono il filo rosso che avvicina la progettazione di “Archimede Solar” S.p.a o il “Water Cube” - il centro nazionale del nuoto di Pechino - portati da Tristam Carfrae - chair building design di Arup International Uk, alla “Masdar” - Co2 neutral city di Cristoph Kohlen - responsabile di Ecb Ecocommercial Building Program di Bayer Material Science Benelux, o alla “Cub” - Communauté Urbaine de Bordeaux con Fouzi Benkhelifa - Direttore associato di Explicit Francia per la pianificazione di una città peri-urbana - con la visione di Mark Barrow - Direttore strategico per lo sviluppo di Birmingham City Council Uk. Sono la sicurezza e la cura per la salute degli abitanti, la regolazione del comfort, con la possibilità di modellare nel tempo lo spazio interno sia di vita che di lavoro e di accogliere il mix funzionale nel rispetto dei luoghi che sono un corridoio ecologico a determinare gli ´edifici che respirano´, progetti centrati sull´habitat umano. A testimoniarcelo sono Gilles Betthaeuser - Chief Executive Officer di Aos Studley Uk, Thomas Brodocz - Vice President International Projects di Siemens Ag Germania e l´Architetto francese Manuelle Gautrand con i loro progetti. Tutti, uniti dalla “consapevolezza che il coinvolgimento diretto degli utenti finali in un processo win-win, lungo tutta la supply chain, è possibile e cuore di una strategia attiva di responsabilità sociale” conferma la moderatrice Sophie Nicolas - Project Manager di Be Citizen Francia. Uno spazio generoso quindi quello delle conferenze e delle sessioni di condivisione delle best practices, nei 280 metri quadri di parterre dedicato all´innovazione con la presenza degli operatori di mercato. Spazio che è stato trasversalmente coronato dalla cerimonia di consegna degli awards ai migliori progetti. Per tutti, il filo rosso è quello della ecosostenibilità. Lo è in modo particolare per il premio assegnato al campione nell´efficienza energetica, l´edificio “Odyssee” che ospita “Carros” - l´Automation center di Schneider Electric - un centro di ricerca e sviluppo internazionale per l´automotive e lo sviluppo di sistemi intelligenti. “Innovare nell´architettura è un processo che si svolge con la stretta integrazione delle competenze, con la possibilità di adeguare in itinere i contenuti del progetto raccogliendo il feedback da parte dell´utilizzatore finale, mitigando l´impatto ambientale sul territorio ma soprattutto progettando a partire dal modello di generazione e distribuzione dell´energia” ci dice l´architetto Pierre Louis Cochet, di Arche 5 il cabinet che ne ha concepito l´intervento (insieme a Gse Group e a Schneider Electric). E lo è con l´apertura, la accessibilità e la trasparenza che l´altro campione di uno sviluppo attento alle risorse, usa per trasformare la vecchia casa della cultura di Copenhagen in “The Library” - un centro e una biblioteca per la comunità di quartiere (Cobe e Transform con Copenhagen City Properties)- vincendo così il premio per la migliore ri-progettazione mondiale, dove nella categoria batte bandiera il milanese “Palazzo Aporti”. Mentre arriva“L´express Rail Link West Kowloon Terminus” di Aedas Limited, a incarnare al meglio tutte le sfide del nostro comune avvenire. Certo, di sostenibilità alla 23esima esposizione mondiale del property se ne misura molta, anche soltanto facendo due passi tra gli stand. Urbanistica sostenibile, con il “Parc des Portes” tra Denis e Auberville vicino a Parigi, di Icade insieme a Veolia Environment: un campus dove il mix funzionale si integra con la compensazione climatica, o con “The Alliance of Energy” che vede il Manchester City Council, con Siemens Ag e Argent Group impegnati per la realizzazione di una rete di teleriscaldamento alimentata da energia rinnovabile nella Gran Bretagna che abbatte le emissioni di Co2 o con “Skolkovo” - l´Innovation Center russo che concentra il capitale intellettuale internazionale. Mentre è il “Vertical farming” - un progetto di insediamenti agricoli - e i materiali ricostituiti di Jec, portati dalla danese Gxn di Kim Herforth, o lo svedese “Ess” - The European Spallation Source, un accelleratore di particelle alimentato da sola energia rinnovabile - o “Symbiocity” - il network di imprese per la sostenibilità svedese – a fare mantenere ai paesi scandinavi, con il loro robusto approccio ´cradle to cradle´, la leadership indiscussa nel green engagement. “Innovazione e sviluppo sostenibile sono fortemente legati tra loro, non c´è una senza l´altro” e “con l´ innovazione è possibile introdurre le migliorie che possano aumentare il valore degli immobili”in un´ottica ´olistica´, nota Filippo Rean – Direttore generale del Mipim. E soltanto chi si assume il rischio del capitale anche con coraggio, dal latino coraticum attraverso il cuore e lo conduce a una opportunità può innovare, ci ricorda Glan Blake Thomas - Chief Executive Officer di Aet Uk, da vent´anni leader nella realizzazione di sistemi flessibili di areazione e approvvigionamento energetico: “le persone che sono abbastanza entusiaste da pensare di cambiare il mondo, sono quelle che al fine, lo fanno”. Costruire dunque può essere sostenibile? Nonostante le difficoltà logistiche e di trasporto che può comportare il viaggio per raggiungere dall´Italia la città di Cannes, il Mipim di quest anno può affermare con vigore la sua intima originale risposta, ricordandoci che il territorio dell´innovazione non ha confini e che ne vale sempre il viaggio, dei viaggi.  
   
 

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