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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Marzo 2012
 
   
  FVG: NUOVO REGOLAMENTO PER LAVORI SOCIALMENTE UTILI

 
   
  Trieste, 20 marzo 2012 - Via libera nella riunione di ieri della Commissione regionale per il Lavoro, presieduta dall´assessore Angela Brandi, al nuovo regolamento per i Lavori socialmente utili. "Ricordo - ha affermato l´assessore Brandi - che con questo strumento abbiamo inteso dare risposta alle numerose richieste pervenute dalle amministrazioni comunali. Infatti abbiamo introdotto una normativa che prevede i Lavori socialmente utili (Lsu) all´interno della Finanziaria 2012". Gli Lsu sono un intervento rivolto a chi si trova in Cassa integrazione, in mobilità o a chi è titolare di un altro trattamento speciale di disoccupazione, sempre come forma di integrazione del reddito. Fra i punti del nuovo regolamento c´è quello attinente al fatto che l´utilizzazione di questo tipo strumento non determina l´instaurazione di un rapporto di lavoro tra lavoratore e Amministrazione pubblica e non comporta la cancellazione o la sospensione dalle liste di mobilità. Inoltre il limite di orario settimanale di utilizzo dei lavoratori degli Lsu è stato fissato da un minimo di venti ore a un massimo di trentasei. Prossima fase dell´iter è rappresentata dal passaggio in Giunta regionale, per poi affidare a un decreto del direttore centrale le modalità procedimentali afferenti, fra l´altro, all´ammontare delle risorse e alla suddivisione territoriale delle stesse. Proprio lo strumento del decreto introduce un importante elemento di elasticità, oltre che di praticità: nel momento in cui, infatti, dovesse essere previsto un importo aggiuntivo a favore degli Lsu, non sarebbe necessario ripartire da capo con l´iter. Sempre nel corso della Commissione odierna è stata approvata la modifica regolamentare dei contratti di solidarietà difensivi, che permetterà alle aziende di poter destinare la propria quota di contributo direttamente ai lavoratori. L´importo concesso dalla Regione infatti, a fronte della stipula di questo tipo di accordi - pari complessivamente a 2 euro per ciascuna ora di riduzione di orario di lavoro effettivamente utilizzata - è erogato per una parte maggioritaria a titolo di sostegno al reddito dei lavoratori e per una quota minoritaria come forma di aiuto all´impresa. Ma proprio per recepire un´esigenza rappresentata dalle parti sociali viene ora introdotta questa modifica, attraverso la quale si prevede che l´azienda, con dichiarazione espressa nell´atto di domanda di contributo, possa richiedere che anche la parte a essa spettante venga convertita a titolo di sostegno al reddito dei lavoratori.  
   
 

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