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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Marzo 2012
 
   
  MILANO, IMU: APPELLO SINDACI CITTA´ METROPOLITANE A GOVERNO E PARLAMENTO PER MODIFICARE DISCIPLINA

 
   
  Milano, 22 marzo 2012 -“I sindaci delle Città metropolitane rivolgono al Governo e al Parlamento un pressante invito a modificare la disciplina dell´Imu contenuta nel decreto legge n.201/2011 (legge 214/2011) e ad accogliere gli emendamenti presentati dall´Associazione Nazionale dei Comuni Italiani nel decreto legge n.16/2012 varato dal Governo, e attualmente in corso di conversione al Senato. Va in particolare modificata la norma del decreto che sottopone a tassazione Imu i beni di proprietà comunale, che erano esenti dall’Ici e dall’Imu a regime prevista dal d.Lgs. N.23/2011 sul federalismo municipale". Questo il testo dell´appello al Governo sottoscritto dai nove sindaci delle Città Metropolitane: Michele Emiliano (Bari), Virginio Merola (Bologna), Massimo Zedda (Cagliari), Matteo Renzi (Firenze), Giuliano Pisapia (Milano) Luigi de Magistris (Napoli), Piero Fassino (Torino), Roberto Cosolini (Trieste), Gianni Alemanno (Roma) e Giorgio Orsoni (Venezia). "Con questa norma i Comuni avranno l’obbligo di versare allo Stato il 50% del relativo gettito e, per l’altra metà, vedranno ridursi ulteriormente il Fondo sperimentale di riequilibrio, già oggetto di ripetuti tagli. I Comuni dovranno pagare allo Stato l’Imu sulle case popolari di loro proprietà; la stessa cosa dovranno fare i vari Istituti Case Popolari presenti nei Comuni italiani. Si tratta di una norma profondamente ingiusta che toglie ulteriori risorse ai Comuni e mette in ulteriore grande difficoltà gli enti locali che hanno maggiormente investito sulle politiche per la casa. E´ questo il caso dei grandi Comuni che hanno un cospicuo patrimonio di edilizia residenziale pubblica”, conclude l´appello dei nove sindaci.  
   
 

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