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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Marzo 2012
 
   
  PUNTI DI SBARCO DEL PESCATO. INCONTRO IN REGIONE VENETO. PRESTO BANDO PER PROGETTI

 
   
  Venezia, - Sarà una prossima delibera della Giunta regionale a formalizzare gli esiti del bando, emanato qualche mese fa, che consente l’attivazione di punti di sbarco, bando che ha fissato criteri, modalità, punteggi per la presentazione di domande e la formulazione della relativa graduatoria. E’ quanto comunicato nel corso dell’incontro conclusivo tra i rappresentanti di Regione e Comuni di Venezia, Chioggia e Cavallino Treporti, insieme a Provincia di Venezia. Ussl 12 e 14 e Gral, finalizzato ad approfondire i dettagli tecnico normativi e le esigenze di queste particolari strutture, la cui realizzazione è prevista dalla normativa europea in tema di sicurezza e tracciabilità della filiera ittica. Quest’ultima impone di realizzare punti di sbarco del pescato anche nella laguna veneta, dover far transitare prodotti ittici con più immediatezza e maggiori controlli. Tali strutture dovranno rispondere a precisi standard per tipologia, ampiezza e dimensionamento interno. Il tema riguarda la sicurezza alimentare e la tutela del consumatore, ma anche e soprattutto gli operatori, per i quali il pescato non sarà commercializzabile se non transiterà attraverso i punti di sbarco, con i relativi controlli sanitari. “Realizzare questi strumenti è un´operazione conveniente – ha ribadito in proposito l’assessore regionale alla pesca Franco Manzato – che ci consentirebbe di controllare maggiormente i prodotti immessi nei nostri mercati, oltre ad agevolare il lavoro dei pescatori, migliorandone le condizioni di operatività. Non sfruttare questa opportunità interamente finanziata dal Fondo Europeo della Pesca significherebbe perdere una possibilità per dare maggiore qualità ai cibi sulle nostre tavole, a vantaggio dei circa 700 operatori coinvolti”. Le strutture in questione possono essere realizzate dalle amministrazioni comunali con i finanziamenti messi a disposizione dal Fep tramite i bandi regionali, già pubblicati, che coprono fino al 100 per cento della spesa ammissibile.  
   
 

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