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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Marzo 2012
 
   
  LOMBARDIA: ECCO LA VERITÀ SULL´IRIDIO RINUNCIA DI DUE COMUNI NON OSTACOLA INTERVENTI PER SICUREZZA A BREVE NUOVO ACCORDO DI PROGRAMMA PER BAGOLINO E LAVENONE

 
   
   Milano, 26 marzo 2012 - ´Il confronto e la discussione vanno bene, così come, eventualmente, anche il contrasto, ma ai cittadini devono essere date informazioni corrette e trasparenti, affinché ciascuno abbia la possibilità di formare un proprio giudizio equilibrato; sul lago d´Idro, al contrario, sono girate e tuttora girano informazioni parziali, strumentali, in alcuni casi addirittura non vere´. Si esprimono così gli assessori regionali al Territorio e urbanistica, Daniele Belotti, e all´Agricoltura, Giulio De Capitani, intervenendo il 22 marzo in merito alla polemica in corso sui quotidiani bresciani a proposito delle opere per la valorizzazione del lago d´Idro, che vedono l´opposizione di due Comuni - dei quattro coinvolti - e il cui rifiuto alla sottoscrizione dell´Accordo di Programma ha portato alla decadenza dell´intero programma di interventi. I Progetti - ´Ciascuno dei quattro Comuni firmatari dell´Accordo di programma - proseguono gli assessori - ha ricevuto dalla Regione fondi (per un totale di 300 mila euro) per la progettazione preliminare e ha presentato i progetti di rispettiva competenza. La Regione ha approvato l´insieme dei progetti di tutti e quattro i Comuni. Quello che appare incredibile, soprattutto in un contesto economico così difficile come l´attuale, è che, nel momento in cui i Comuni sono stati chiamati a ratificare l´avvenuta approvazione degli interventi, due di questi, Anfo e Idro, abbiano contemporaneamente dichiarato di accettare l´assegnazione dei fondi, ma con distinguo e riserve tali da significare nella sostanza il proprio rifiuto´. Ambiente E Turismo - ´Una delle amministrazioni - spiegano Belotti e De Capitani - ha addirittura dichiarato, quale grave vizio di forma, l´incompatibilità del proprio strumento urbanistico con uno dei progetti presentati dalla medesima amministrazione. Spiace che il comprensorio del lago d´Idro, che non ha mai beneficiato dei contributi comunitari per le aree svantaggiate o montane, abbia spontaneamente rinunciato a un programma di investimenti (per un importo pari a 10,5 milioni di euro) che avrebbe letteralmente rilanciato l´aspetto e la fruibilità dell´Iridio, con specifica attenzione in particolare agli aspetti ambientali e turistici. Ciò è sorprendente se si considera che simili occasioni non si ripresenteranno nel prossimo futuro, e lo è ancora di più vista la pressione delle richieste che tanti Comuni di montagna quotidianamente presentano all´attenzione della Regione´. Avanti Con Messa In Sicurezza - ´Cosa accadrà? Il programma di investimenti per la valorizzazione del lago d´Idro, previsto dall´accordo di programma - spiegano Belotti e De Capitani - è decaduto in considerazione della mancata adesione di tutti i Comuni coinvolti (solo Bagolino e Lavenone hanno accettato formalmente il contributo regionale). Questa rinuncia, seppure molto spiacevole, non ha però naturalmente alcuna influenza sull´iter di approvazione del progetto per la messa in sicurezza delle opere del lago d´Idro (traversa e galleria di by pass) che sta celermente proseguendo presso le competenti Autorità a Roma; né potrebbe averla considerato che la ricostruzione delle opere per la sicurezza del lago è imposta alla Regione da tutte le Autorità che hanno competenza in materia (dal Servizio Dighe alla Protezione Civile). L´alternativa, più volte esplicitamente richiamata, è lo svuotamento del lago per annullare ogni potenziale pericolo. Per quanto riguarda il programma di investimenti per la valorizzazione del lago, invece, la Regione ha preso atto della rinuncia di Anfo e di Idro e, dato che non sarebbe giusto che le Amministrazioni di Bagolino e Lavenone fossero lasciate sole, né che le medesime subiscano le conseguenze delle decisioni unilaterali di Anfo e Idro, un nuovo accordo di programma sarà messo in cantiere già dai prossimi giorni, al fine di permettere di realizzare gli interventi sul loro territorio´.  
   
 

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