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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Marzo 2012
 
   
  TORRE DELL’ACQUA DI SAN CASCIANO, OTTIMO ESEMPIO DI ARCHITETTURA INDUSTRIALE

 
   
   Firenze, 27 marzo 2012 – Da torre per il deposito dell’acqua a torre della cultura e della promozione del territorio. Un restauro costato 900 mila euro e una nuova vita con il contributo anche della Regione, che ha messo a disposizione i fondi del Cipe. A San Casciano in Val di Pesa inaugurata il 24 marzo la torre del Chianti. L’antica torre dell’acqua che domina il centro del paese, un’opera che risale al secondo dopoguerra ed ancora oggi funzionante, è stata restaurata e in vetta ha trovato spazio una suggestiva terrazza panoramica da cui i turisti potranno godere una vista mozzafiato. La torre svetta per trentatre metri al di sopra del paese. Un po’ come a Dublino la torre del museo della birra. E’ l’edificio più alto del borgo e al di là della vetrata posta a protezione si abbraccia con un solo guardo, semplicemente girando su se stessi, le montagne fiorentine e della Vallombrosa, più lontano le vette pistoiesi e i territori pisani, naturalmente le colline chiantigiane e i borghi senesi. Per arrivare in cima alla torre è stato costruito, su un lato esterno, un comodo ascensore trasparente. “La torre dell’acqua di San Casciano è l’esempio di come opere dell’architettura industriale possano diventare parte dello skyline di un borgo, se sapientemente restaurate, e guadagnare una seconda vita turistica” commenta l’assessore al turismo e alla cultura della Toscana, Cristina Scaletti. “La valorizzazione di un territorio passa attraverso il recupero dei suoi beni simbolo. Con questo impegnativo intervento, apriamo una finestra inedita sul Chianti fiorentino e ridiamo vita nuova ad una struttura che racchiude in sé la storia produttiva e culturale di questa terra. La Torre dell’Acqua sarà un luogo multifunzionale, che ospiterà arte ed artigianato e darà nuovo vigore al turismo della zona” Non solo. L’antico piezometro di San Casciano sarà utilizzato anche come strumento di prevenzione e protezione civile. La Torre del Chianti è infatti, grazie ad un sofisticato sistema di videosorveglianza, punto di osservazione per l’avvistamento e la lotta contro gli incendi boschivi: un progetto realizzato in collaborazione con la Vab, associazione di volontariato antincendi boschivi, e la Racchetta. In cima sono state montate di recente anche le antenne per permettere ai sancascianesi che navigano in internet di accedere alla banda larga. All’interno della torre, che diventerà un’appendice del locale museo cittadino, troveranno inoltre spazio mostre a tema: la prima è quella di Alessandro Sardelli ”Atlante comunale di San Casciano Val di Pesa e le sue città”. Salire sulla terrazza panoramica fino alla fine di 30 aprile non costerà niente. Poi si dovrà pagare un biglietto.  
   
 

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