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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Marzo 2012
 
   
  FVG: TONDO A DELEGAZIONE CECA, ARTE STRINGE LEGAMI TRA PAESI

 
   
  Udine, 26 marzo 2012 - "Quando ho appreso la volontà di organizzare a Villa Manin una mostra che presentasse per la prima volta la produzione artistica del periodo socialista in Cecoslovacchia ho da subito apprezzato il proposito perché sono convinto che sia un grave errore cancellare e rimuovere le iconografie che rappresentano un´epoca storica. La conservazione della memoria è un valore, indipendentemente dal giudizio che si ha del regime durante il quale è stata prodotta una temperie storico-artistica". Lo ha affermato il presidente della Regione Renzo Tondo in occasione dell´incontro con la delegazione della Repubblica Ceca che precede di poche ore la vernice della mostra "Realismo socialista in Cecoslovacchia. 1948 - 1989", con la quale si darà il via all´esposizione che resterà aperta nella dimora dogale da fino all´8 luglio. La rassegna, già presentata a Praga con grande successo, ha il patrocinio del Comune di Praga, dell´Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma e di quella Italiana a Praga, e intende ripercorrere attraverso più di un centinaio di opere tra quadri, sculture e grafica l´intero arco legato alla produzione artistica del periodo socialista in Cecoslovacchia. Resa possibile dalla collaborazione tra la Fondazione Eleutheria di Praga e l´Azienda speciale Villa Manin, l´esposizione costituirà un momento particolarmente significativo per ricordare un periodo artistico influenzato dalla ben nota occupazione comunista. Il presidente Tondo ha accolto assieme all´assessore alla Cultura Elio De Anna e al commissario straordinario di Villa Manin Enzo Cainero, l´ambasciatore della Repubblica Ceca a Roma Petr Burianek, giunto a Udine assieme al console generale ceco a Roma Elisa Bradacova, al già ambasciatore italiano a Praga Giorgio Radicati, al console onorario Paolo Petiziol, all´ambasciatore della Corea del Nord a Praga Ri Kwang Ii, al direttore della Galleria nazionale di Praga Vladimir Rosel, all´assessore alla Cultura della municipalità di Praga Vaclav Novotny e al presidente della Fondazione Eleutheria, l´imprenditore italiano Francesco Augusto Razetto. Tondo, dopo aver illustrato le caratteristiche storiche, geopolitiche e culturali del Friuli Venezia Giulia, ha espresso l´auspicio che la collaborazione nel campo culturale e artistico possa evolversi per cementare nuovi rapporti anche in altri settori, in primis quello economico. "I rapporti economici tra Paesi sono fondamentali ma non sono mai sufficienti - ha però voluto sottolineare Tondo - se non sono supportati da legami culturali, sociali, sportivi: il Friuli Venezia Giulia, crocevia delle culture latina, tedesca e slava, è vocato da sempre a fare da "ponte" affinché si crei un rapporto sempre più solido e allargato tra i popoli". Tondo ha fatto notare come dopo la caduta del muro di Berlino il Friuli Venezia Giulia si trovi ad essere il cuore dell´Europa e quindi piattaforma naturale di avanguardia nei confronti dei Paesi dell´Est. A dimostrare comunque quanto siano già stretti gli interscambi economici e sociali tra le due realtà, basta ricordare che i cittadini della Repubblica Ceca sono al terzo posto tra i visitatori del Friuli Venezia Giulia. Il dato, citato dall´ambasciatore Burek nel suo intervento di saluto, fa il paio con le statistiche che pongono al quinto posto gli italiani tra i turisti che pernottano a Praga e dintorni. Burek, accogliendo con riconoscenza l´invito del presidente Tondo a riprogrammare una visita più articolata della regione, ha espresso la convinzione che una reciproca più approfondita conoscenza porterà ad aumentare gli scambi già attivi. Un primo concreto risultato si è creato proprio in occasione di questa visita in campo culturale e artistico. Il direttore della Galleria nazionale praghese Rosel, infatti, ha lanciato alla Regione, tramite il commissario Cainero, la proposta di organizzare una mostra comune per presentare gli artisti moderni. "Se infatti dobbiamo rinnovare il nostro rifiuto a prestarvi i due Tiepolo presenti nella nostra Galleria perché le proprietà di Stato se varcano i confini vengono sequestrate - ha affermato Rosel - questo problema non si pone con le opere più recenti e del collezionismo privato". E, tra le 363 opere d´arte della Galleria praghese, molte - è stato ricordato - sono di artisti italiani e del Friuli Venezia Giulia. Unanime, infine, il ringraziamento alla Regione da parte della delegazione ceca per aver contribuito con questa mostra - proposta e sostenuta con lungimirante mecenatismo dall´immobiliarista e architetto italiano Razetto - a valorizzare la produzione artistica di un periodo "dal quale - sono parole dell´assessore alla Cultura Novotny - finora non avevamo saputo maturare il necessario distacco storico ed emotivo, ma che siamo felici di valorizzare e riscoprire dal punto di vista culturale, così come in passato è stato fatto, ad esempio per l´arte barocca, a lungo e a torto negletta perché considerata riflesso della dominazione asburgica e poi rilanciata con una grande mostra negli anni 20 tanto da aver lasciato nell´immaginario comune l´immagine di una Praga ´perla dell´arte barocca".  
   
 

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