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Notiziario Marketpress di Mercoledì 31 Gennaio 2007
 
   
  TUTTI I NUMERI DELLA NAUTICA ITALIANA AL SEATEC 2007

 
   
  Carrara, 31 gennaio 2007 - Il fatturato della cantieristica (fonte Ucina per l’anno 2005) ammonta a 2886 milioni di euro di cui 2521 costituiscono la produzione nazionale ( circa il 40% del fatturato globale è destinato al mercato interno e il 47% è destinato all’export) e 365 milioni sono riconducibili all’import. Per il quarto anno consecutivo l’Italia risulta prima in Europa per il valore della produzione di imbarcazioni da diporto e seconda nel panorama mondiale dopo gli Stati uniti. L’italia produce a livello statistico imbarcazioni con il valore medio più alto, grazie al grosso apporto della produzione di superyacht (oltre 24 metri), dove il nostro Paese si pone nella posizione di leadership a livello mondiale per numero di progetti in costruzione con una quota di mercato pari al 38% di unità prodotte. Secondo l’Order Book 2006 (Showboat International) a gennaio 2006, erano 688 – 52 a vela e 636 a motore - i superyacht in costruzione nel mondo, di cui 260 in costruzione presso cantieri italiani. L’italia ha superato gli Stati Uniti nella costruzione di megayacht fin dal 2000 con 100 unità, con un trend di crescita costante: 70 nel 1999, 170 nel 2002, 178 nel 2003, 189 nel 2004. Il comparto degli accessori, rappresentato essenzialmente da aziende medio-piccole, riveste un ruolo fondamentale nella creazione di valore aggiunto per la nautica, caratterizzando il prodotto italiano in termini qualitativi e di alta tecnologia impiegata. Il comparto in esame genera un fatturato complessivo di 1243 milioni di euro, con un’occupazione diretta pari a circa 7000 addetti. Il fatturato di 1243 milioni di euro è così suddiviso: 925 milioni rappresentano la produzione nazionale – di cui 268 (29%) destinati all’esportazione diretta e 657 (67%) al mercato interno) mentre l’import ammonta a 318 milioni. La percentuale dell’esportazione sale al 67% (623 milioni di euro) se si considerano anche gli accessori installati su imbarcazioni destinate all’esportazione. Il contributo nazionale del settore della nautica (cantieristica, accessori e motori) al Pil (fonte Ucina per l’anno 2005) si attesta su un valore superiore a 2800 milioni di euro, confermando un aumento dell’attività nautica nel suo complesso, trainata sia dal consenso incontrato dal prodotto italiano sui mercati esteri sia dalla crescita del mercato nazionale. Per quanto riguarda la distribuzione sul territorio delle aziende del comparto nautico e degli addetti che trovano occupazione in questa industria, la Lombardia si colloca al primo posto (24,22% per le aziende e 23,14% per gli addetti), seguita da Liguria (16,61% per le aziende e 10. 33% per gli addetti), Toscana (12,58% e 7,73%), Emilia-romagna (9,32% e 15,47%). Le regioni sopra menzionate occupano le prime quattro posizioni anche nel comparto delle unità da diporto con le seguenti percentuali: Lombardia (aziende 20,39, addetti 17,89%), Toscana (12,83%, 6,99), Liguria (12,17%, 5,10), Emilia-romagna (9,21%, 16,90). Per il comparto accessori: Lombardia (aziende 26,37, addetti 29,55,%), ), Liguria (21,54%, 17,95), Toscana (12,86%, 9,70), Emilia-romagna (9,97%, 15,26). .  
   
 

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