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Notiziario Marketpress di Mercoledì 31 Gennaio 2007
 
   
  IL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA REPORT 2006

 
   
   Venezia, 31 gennaio 2007 - Con 8. 452 aziende associate, Cofidi Veneziano si conferma come la struttura di garanzia del credito più importante nella provincia di Venezia. Il dati relativi al 2006, se raffrontati con quelli del 2005, evidenziano una situazione in miglioramento, con la conferma dei segnali di ripresa evidenziati dal primo semestre. Confermata la diminuzione nel numero assoluto di pratiche accolte (-3,75%) rispetto ai 2005, ma il dato risulta in miglioramento rispetto ai primi 9 mesi del 2006. Quindi, dopo un inizio d’anno al ralenty e la leggera impennata del secondo trimestre 2006, il bilancio 2006 denota chiari segni di dinamismo nella seconda parte dell’anno. Parallelamente risulta in ulteriore crescita l’importo medio deliberato, un dato che induce a pensare ad investimenti più strutturati, anche se contemporaneamente si fa ancora più marcata la tendenza ad affidamenti a breve termine, indice di una propensione delle imprese a fare cassa per affrontare problemi immediati di liquidità, anziché cercare tempi più lunghi per ammortizzare il credito. La dinamica del credito artigiano nella provincia di Venezia appare in ogni caso positiva, soprattutto se raffrontata con il periodo economico ancora segnato da incertezze che il Veneto sta attraversando. E il trend di crescita evidenzia una propensione dell’impresa artigiana a cogliere il vento ancora leggero della ripresa. 1. La dinamica associativa - Il periodo gennaio-dicembre 2006 ha fatto registrare 355 nuove affiliazioni, raggiungendo i 8. 452 soci (Tab. 1). I mandamenti del territorio provinciale che fanno registrare una maggiore concentrazione di nuove iscrizioni sono Mestre (23,66%), San Donà di Piave (20,28%) e Portogruaro (17,46%), che si confermano, in proiezione, lo “zoccolo duro” dell’artigianato provinciale. Tabella 1 – Dinamica nuove iscrizioni dal 01/01/2006 al 31/12/2006
Mandamenti nuovi iscritti % su totale iscritti
Cavarzere 3 0,85%
Chioggia 5 1,41%
Dolo 33 9,30%
Mestre 84 23,66%
Mirano 31 8,73%
Portogruaro 62 17,46%
San Donà di Piave 72 20,28%
Venezia 53 14,93%
Altri 12 3,38%
Totale 355 100,00%
2. Gli affidamenti - Gli affidamenti deliberati nel 2006 da Cofidi Veneziano ammontano a 131,5 milioni di euro (Tab. 2). Analizzando nel dettaglio la distribuzione dei crediti, si evidenzia una discrepanza marcata tra le diverse aree. Ancora una volta il mandamento leader risulta il Portogruarese, con 34,6 milioni di euro di affidamenti (e una incidenza del 26,3% sul totale delle delibere), seguito da San Donà di Piave con una cifra superiore ai 29 milioni (22,35% di incidenza), Mestre con 22 milioni (16,73%) e Dolo con 13,8 milioni (10,5%). Queste quattro aree coprono da sole quasi il 75% degli affidamenti distribuiti nel territorio provinciale. Tabella 2 – Affidamenti deliberati dal 01/01/2006 al 31/12/2006
Mandamenti Numero pratiche accolte Affidamenti deliberati 01/01 - 31/12/2006 % su totale delibere
Cavarzere 35 € 1. 826. 000 1,39%
Chioggia 42 € 2. 294. 100 1,74%
Dolo 212 € 13. 810. 200 10,50%
Mestre 525 € 22. 008. 300 16,73%
Mirano 199 € 10. 009. 950 7,61%
Portogruaro 519 € 34. 621. 800 26,32%
San Donà di Piave 451 € 29. 399. 000 22,35%
Venezia 258 € 10. 728. 030 8,15%
Altri 66 € 6. 855. 600 5,21%
Totale 2. 307 € 131. 552. 980 100,00%
Dinamica degli affidamenti - Rispetto al 2005, gli affidamenti deliberati da gennaio a dicembre 2006 registrano un avanzamento del 12,32%, passando da 117. 121. 400 a 131. 552. 980 euro. Un risultato degno di nota, soprattutto se si considera il trend al ribasso registrato a livello regionale. Guardando ai mandamenti (Tab. 2 e 3), si evidenzia la continua ascesa del Portogruarese sia per i volumi deliberati (34,6 milioni) sia per numero di pratiche (+16,9%). Un dato in controtendenza, dato che in quasi tutte le altre aree si registra una diminuzione progressiva del numero di pratiche. Da rilevare inoltre che il Veneto Orientale rappresenta da solo quasi il 49% delle operatività (Tab. 2). Per quanto concerne la dinamica degli affidamenti, si colloca al top ancora una volta il Portogruarese, che rispetto al 2005 fa registrare un netto avanzamento (+55,7%), incalzato dalla crescita positiva di Mirano (+21,4%) e Dolo (+19%). Netto segno “meno” invece per Chioggia (-30,4%), dove il rallentamento degli ultimi anni sembra legato al radicamento di aziende di piccola dimensione poco propense all’investimento (Tab. 3). Tabella 3 – Dinamica degli affidamenti (confronto 2006/2005)
Mandamenti Variazione % affidamenti deliberati
Cavarzere +8,47%
Chioggia -30,39%
Dolo +19,12%
Mestre +1,27%
Mirano +21,36%
Portogruaro +55,69%
San Donà di Piave -0,74%
Venezia +6,52%
Altri -20,66%
Totale +12,32%
Considerando la proiezione temporale degli affidamenti (Tab. 4), nel periodo gennaio-dicembre 2006 si conferma la maggiore consistenza di quelli a breve termine rispetto al medio termine (76,5 milioni contro 55,1). Se nel 2005 su 117 milioni di affidamenti la divisione era 54,75% a breve termine e 45,25% a medio termine, a distanza di un anno il “gap” è aumentato notevolmente. Nel 2006, infatti, sui 131,5 milioni di affidamenti, quelli a medio termine sono il 41,87%, quelli a breve il 58,13%. I numeri evidenziano dunque una maggiore propensione delle imprese a fare cassa per affrontare problemi immediati di liquidità, anziché cercare tempi più lunghi per ammortizzare il credito. Si richiama l’attenzione sull’utilizzo degli affidamenti per reggere l’urto delle difficoltà congiunturali, più che per reagire. La maggiore propensione verso il breve termine è nei mandamenti di Cavarzere, Venezia, Mestre e San Donà. Più equilibrata la situazione a Portogruaro. Rovesciamento virtuoso nel comprensorio clodiense, dove il medio termine arriva al 60%. Tabella 4 – Proiezione temporale affidamenti deliberati dal 01/01/2006 al 31/12/2006
Mandamenti breve termine medio termine
Pratiche accolte Affidamenti deliberati % Pratiche accolte Affidamenti deliberati %
Cavarzere 24 € 1. 680. 000 92,00% 11 € 146. 000 8,00%
Chioggia 23 € 909. 000 39,62% 19 € 1. 385. 100 60,38%
Dolo 120 € 8. 349. 000 60,46% 92 € 5. 461. 200 39,54%
Mestre 305 € 14. 140. 000 64,25% 220 € 7. 868. 300 35,75%
Mirano 109 € 5. 897. 000 58,91% 90 € 4. 112. 950 41,09%
Portogruaro 283 € 16. 694. 000 48,22% 236 € 17. 927. 800 51,78%
San Donà di Piave 240 € 17. 510. 500 59,56% 211 € 11. 888. 500 40,44%
Venezia 159 € 4. 791. 830 70,74% 63 € 1. 981. 800 29,26%
Altri 33 € 6. 947. 830 64,76% 99 € 3. 780. 200 35,24%
Totale 1296 € 76. 465. 330 58,13% 1011 € 55. 087. 650 41,87%
L’ammontare complessivo degli affidamenti a medio termine deliberati nel 2006 ha visto un incremento di oltre 2 milioni di euro rispetto al 2005. C’è un aumento significativo dell’importo medio deliberato per singola operazione, con 44mila a fronte dei 39mila del periodo gennaio-dicembre 2005 (Tab. 5). Il dato porta in rilievo il prevalere di operazioni strutturate rispetto alle piccole richieste di intervento. Tabella 5 – Importo medio deliberato per operazione e confronto con il 2005
Affidamenti deliberati Importo medio deliberato 2006 Importo medio deliberato 2005
€ 44. 279,01 € 39. 079,55
Prestiti per investimenti € 57. 313,15 € 46. 963,84
Un segnale bifronte viene dall’analisi delle motivazioni sottese alle richieste di affidamento. Rispetto al 2005, infatti, sono in flessione i prestiti per investimenti (36,4 milioni contro 37,1), mentre risultano in aumento i prestiti per liquidità (18,7 milioni di euro contro 15,8). Allo stesso tempo va rilevato che il 66% degli affidamenti a medio termine è destinato ad investimenti e solo il 34% viene richiesto per liquidità. Tabella 6 - Affidamenti deliberati 2006
Affidamenti deliberati Numero operazioni Affidamenti deliberati % su totale Variazione tendenziale su 2005
2. 971 € 131. 552. 980
Totale prestiti per investimenti 635 € 36. 393. 850 66,07% -4,04%
Totale prestiti per liquidità 376 € 18. 693. 800 33,93% +4,04%
Operatività con i singoli Istituti - L’attivazione di affidamenti per 131,5 milioni ha generato 2. 307 pratiche accolte (Tab. 7). Istituto leader Cassa di Risparmio di Venezia-gruppo Sanpaolo con 55,5 milioni di euro, seguito dalle Banche di Credito Cooperativo con 30 milioni e da Banca Intesa, più staccata con 12 milioni. Da sottolineare la performance di Carive, in crescita del 21,8% sul 2005, indice di un notevole recupero e di una decisa accelerazione avvenuta nell’ultimo trimestre 2006. Rispetto al 2005, la crescita è consistente soprattutto per le Banche di Credito Cooperativo (+16,26%), per Banca Antonveneta (+5,52%) e per Unicredit Banca d’Impresa (+8,41%). Tabella 7 – Affidamenti deliberati suddivisi per Istituto bancario gennaio-dicembre 2006
Istituti di credito Numero pratiche accolte Affidamenti deliberati % su totale delibere
Ca. Ri. Ve. 963 € 55. 475. 880 42,17%
Intesa 267 € 11. 981. 150 9,11%
Unicredit B. 186 € 9. 212. 300 7,00%
B. P. Vr. No. 115 € 4. 811. 900 3,66%
B. C. C. 449 € 29. 941. 600 22,76%
Unicredit B. I. 7 € 1. 399. 600 1,06%
Antonveneta 116 € 5. 775. 150 4,39%
Pop. Vicenza 63 € 3. 114. 000 2,37%
Friuladria 128 € 7. 719. 200 5,87%
Altri 13 € 2. 122. 200 1,61%
Totale 2. 307 € 131. 552. 980 100,00%
Tabella 8 – Variazioni tendenziali per Istituto bancario
Istituti di Credito % pratiche accolte % affidamenti deliberati
Ca. Ri. Ve. +5,36% +21,85%
Intesa -14,97% -1,38%
Unicredit B. -1,06% +6,80%
B. P. Vr. No. -19,01% -5,37%
B. C. C. -14,15% +16,26%
Unicredit B. I. +16,67% +8,41%
Antonveneta +0,00% +5,52%
Pop. Vicenza +16,67% +2,76%
Friuladria +0,00% +4,58%
Altri n. C. n. C.
Totale -3,75% +12,32%
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