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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Marzo 2012
 
   
  BOLZANO: DURNWALDER INCONTRA IL PRESIDENTE DI TERNA: IN VISTA SOLUZIONE PER IL BRENNERO

 
   
  Bolzano, 29 marzo 2012 - Il ripristino del collegamento delle linee dell´alta tensione al Brennero, anche se con una soluzione provvisoria vista la necessità di accorciare i tempi, è stato assicurato il 28 marzo a Roma da Luigi Roth, presidente del gestore nazionale dell´energia elettrica Terna, al presidente della Provincia Luis Durnwalder. Si è discusso anche di questioni tecniche aperte a Bressanone e Cardano, della linea transfrontaliera a Resia e Prato Drava e del potenziamento del servizio in Pusteria e nella val d´Adige. Con Terna, il gestore nazionale delle linee ad alta tensione, sono sul tappeto diverse problematiche in attesa di soluzione in Alto Adige per ottimizzare il servizio di approvvigionamento energetico: il ripristino del collegamento internazionale delle linee attraverso il Brennero, lo spostamento di linee ad alta tensione fuori dall´abitato di Bressanone, le cosiddette "aree critiche", vale a dire quegli ambiti territoriali nei quali le linee ad alta tensione Terna sono sovraccariche al punto da non poter più trasportare ulteriore produzione elettrica. Nell´incontro di oggi a Roma con il presidente di Terna Luigi Roth il presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder ha potuto concordare alcuni passi operativi che la Spa intende avviare in tempi brevi in Alto Adige, compresi gli interventi relativi ai temi più stringenti. "La soluzione del collegamento attraverso il Brennero è il problema più urgente perché offrirebbe alle grandi imprese altoatesine la possibilità di rifornirsi di energia su tutto il mercato europeo", ha ribadito Durnwalder. In tal modo la Memc di Sinigo potrebbe coprire il proprio fabbisogno energetico a costi più convenienti rispetto agli attuali. Il presidente Roth ha assicurato a Durnwalder che già nelle prossime settimane Terna presenterà un progetto con il quale ripristinare il collegamento delle linee elettriche tra Alto Adige e Tirolo interrotto dalla Notte dei fuochi nel 1961. "Considerata l´urgenza del problema, il progetto riguarderà una soluzione transitoria, mentre quella definitiva potrà essere pronta solo in un secondo momento, una volta chiariti tutti i dettagli tecnici", ha riferito Durnwalder dopo l´incontro. Riguardo alle linee a Bressanone, Durnwalder ha concordato con Roth di lavorare assieme all´elaborazione di un piano complessivo con le misure necessarie per risolvere i problemi che rischierebbero di lasciare la città senza energia elettrica tra qualche mese. Si vuole intervenire con la realizzazione e il finanziamento di una nuova stazione dell´alta tensione (quella sull´areale della centrale Hachl è passata in proprietà a Se Hydropower) e di una nuova linea che dovrebbe "liberare" i centri abitati di Bressanone e Millan. Una soluzione analoga viene studiata anche per lo spostamento delle linee dell´alta tensione e per gli adeguamenti della stazione di trasformazione di Cardano. Nel cordiale colloquio a Roma si è discusso anche di un potenziamento della capacità delle linee che attraversano la val Pusteria e la valle dell´Adige, "e del collegamento transfrontaliero non solo al Brennero ma anche a Resia e Prato Drava", ha osservato Durnwalder. Tutti questi punti verranno ora precisati per arrivare ad una lettera di intenti tra la Giunta provinciale e Terna: "Un documento che specificherà le esigenze, i costi, la tempistica e gli interventi necessari in Alto Adige", ha concluso il Presidente della Provincia. La prima bozza sarà pronta già nelle prossime settimane.  
   
 

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