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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Marzo 2012
 
   
  CANCRO PRIMO AIUTO DONA UNA FIAT PANDA AGLI ISTITUTI CLINICI ZUCCHI DI CARATE BRIANZA

 
   
  Carate Brianza, 29 marzo 2012 - L´associazione Cancro Primo Aiuto ha fatto dono di una Fiat Panda agli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza. Servirà all´Hospice dell´ospedale caratese per il servizio cure palliative domiciliari. Nell´occasione erano presenti l´assessore alla Sanità di Regione Lombardia, Luciano Bresciani, il direttore generale dell´Asl di Monza, Humberto Pontoni, il presidente degli Istituti Clinici Zucchi, Renato Cerioli, il responsabile dell´Hospice, Amedeo Salvioni, e i vertici di Cancro Primo Aiuto, il presidente Alessio Barbazza e l´amministratore delegato Flavio Ferrari. “E´ dal 2002 che collaboriamo con gli Istituti Clinici Zucchi – ha spiegato Ferrari – Ed era una sfida da vincere: c’era chi si chiedeva come potesse il non profit collaborare con il profit. Penso che il lavoro tra noi e gli operatori di questa struttura sia la testimonianza di una sinergia di alto livello, tra chi crede che aiutare le persone in difficoltà dando risposte concrete a pazienti e famiglie sia una priorità”. “Tanti anni di lavoro con Cancro Primo Aiuto sono la testimonianza di una sintesi proficua tra esigenze e territorio – gli ha fatto eco Cerioli – che ci ha portato ad avere 27.000 accessi all´assistenza domiciliare e ai ricoveri in hospice. La donazione dell’auto è un ulteriore passo in avanti, perché gli operatori possano raggiungere il domicilio degli assistiti con tutti i vantaggi che ciò comporta sotto vari punti vista, non ultimo poter dare aiuto ai pazienti stando a contatto con i loro affetti”. L´iniziativa è stata particolarmente apprezzata anche dall´assessore regionale alla Sanità. “In un momento in cui è sempre più difficile riuscire a combattere contro tagli longitudinali nel settore sanitario – ha dichiarato Bresciani - che non sempre vanno nella direzione dei tagli di spese superflue, la consegna di quest’auto da parte di Cancro Primo Aiuto agli Istituti Clinici Zucchi è la prova del valore di due punti fermi che credo vadano messi in evidenza e siano modello per chi opera nel settore sanitario e dei malati oncologici: il volontariato come elemento essenziale verso l’umanizzazione delle cure palliative e dell’assistenza e l´alleanza tra pubblico e privato attraverso il sistema della donazione che riduca i ricoveri inopportuni con assistenza domiciliare qualificata”. L´hospice oggi conta su 10 posti letto e 2 posti in day hospital. Però “sul territorio di Seregno, Carate, Desio e Monza – ha ricordato Salvioni - la struttura degli Istituti Clinici Zucchi che fa riferimento al nostro Hospice ha accolto 1.900 persone e 1.053 sono state quelle assistite a domicilio”.  
   
 

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