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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Aprile 2012
 
   
  UNO STUDIO SUGGERISCE CHE I CAMBIAMENTI CLIMATICI SONO LA CAUSA DEGLI EVENTI METEOROLOGICI ESTREMI

 
   
  Bruxelles, 3 aprile 2012 - Il mondo è scosso da eventi meteorologici estremi sin dall´inizio degli anni 2000. Alcuni ricercatori in Germania dicono che l´alta incidenza di questi eventi non è casuale. Presentato sulla rivista Nature Climate Change, il loro studio mette in evidenza uno schema generato da una serie di eventi singoli. I risultati indicano un´associazione tra il riscaldamento globale antropogenico e le piogge e le ondate di calore estreme. La connessione tra il riscaldamento globale e le tempeste non è così evidente nonostante l´aumento degli uragani. I ricercatori dell´Istituto di Potsdam di ricerca sull´impatto climatico (Pik) dicono che 14 eventi meteorologici estremi hanno colpito gli Stati Uniti solo nel 2011 e ogni evento è costato oltre 1 miliardo di Usd. Anche il Giappone ha avuto una serie di eventi meteorologici estremi, in questo caso precipitazioni da record. La Russia occidentale è stata messa in difficoltà con temperature estive molto alte, mentre l´Australia e il Pakistan hanno riferito livelli di precipitazioni da record. La Cina, e in particolare il bacino del Fiume Yangtze, è stata colpita da una siccità eccezionale. L´europa, nel frattempo, è stata colpita dalla più calda stagione estiva nel 2003, durante la quale si sono raggiunte le più alte temperature estive dell´ultimo mezzo millennio. "La questione è se questi estremi meteorologici sono coincidenze o sono il risultato dei cambiamenti climatici," dice il dott. Dim Coumou del Pik, autore principale dell´articolo. "Generalmente non si può provare che il riscaldamento globale causi singoli eventi estremi, ma se si sommano tutti gli eventi, il legame diventa chiaro. Non è una questione di si o no, ma una questione di probabilità." I ricercatori del Pik continuano dicendo che non c´è niente di normale sulla recente alta incidenza di record meteorologici. "È come giocare con un dado truccato," spiega il dott. Coumou. "Un sei può apparire di tanto in tanto e non si sa mai quando. Adesso però appare molto più frequentemente, perché abbiamo cambiato il dado." Il team si è concentrato su tre pilastri della propria affermazione: fisica di base, analisi statistica e simulazioni al computer. I principi della fisica di base suggeriscono che un riscaldamento dell´atmosfera causa eventi più estremi. Aggiungono che si possono trovare tendenze statistiche chiave nei dati sulla temperatura e le precipitazioni. Infine, le simulazioni al computer dettagliate danno fondamento al legame tra il riscaldamento e i record di temperature e precipitazioni. I ricercatori stimano che l´intensità delle tempeste tropicali, e non il loro numero effettivo, aumenterà in varie regioni, a causa dall´aumento delle temperature dell´oceano. Precisiamo però che i legami causali sono complessi e sono necessarie ulteriori informazioni per capire meglio cosa sta succedendo. I ricercatori hanno determinato che il freddo estremo diminuisce con il riscaldamento globale. Questo non compensa per l´aumento del caldo estremo, aggiungono. "I singoli estremi meteorologici sono spesso legati a processi regionali, come un sistema di alta pressione che causa un blocco o fenomeni naturali come El Niño," dice Stefan Rahmstorf, co-autore dell´articolo e presidente del dipartimento di Analisi dei sistemi terrestri del Pik. "Sono processi complessi che stiamo studiando più a fondo. Ma adesso questi processi si collocano nel più ampio quadro del riscaldamento del clima che può trasformare un evento estremo in un evento da record." Per maggiori informazioni, visitare: Istituto di Potsdam per la ricerca sull´impatto climatico (Pik): http://www.Pik-potsdam.de/  Nature Climate Change: http://www.Nature.com/nclimate/journal/vaop/ncurrent/full/nclimate1452.html    
   
 

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