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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Marzo 2012
 
   
  ASSEMBLEA ANNUALE 2012: ANALISI DELLA SITUAZIONE E STUDIO DELLE STRATEGIE PER VALORIZZARE LA D.O.P PROVOLONE VALPADANA

 
   
  Si è tenuta presso la Sala Mercanti della Camera di Commercio di Cremona. L’assemblea annuale dei Soci del Consorzio Tutela Provolone Valpadana. Durante l’incontro è stato analizzato l’attuale andamento legato alla produzione e al consumo del Provolone Valpadana, sono state messe in evidenza le criticità del mercato e sono state vagliate le possibili strategie per valorizzarne la D.o.p. Il Presidente Stradiotti ha innanzitutto relazionato i soci in merito alle problematiche legate alla produzione e al consumo del Provolone Valpadana D.o.p. Che hanno subito nell’ultimo anno un moderato rallentamento nella crescita. Le motivazioni sono riscontrabili in una più generale crisi dei mercati e in un sempre più acceso antagonismo del prodotto “generico” che spesso va ad inficiare lo sviluppo del Provolone Valpadana D.o.p. Grazie a modalità di produzione e di vendita assai diversificate e senza vincoli di sorta. Per affrontare nel modo migliore questa situazione il Presidente Stradiotti ha focalizzato l’attenzione sulle strategie necessarie per qualificare l’effettivo valore aggiunto del Provolone Valpadana D.o.p. Rispetto al prodotto “generico”. Partendo dalle sue valenze di tipicità è necessario incrementarne il valore percepito puntando sugli aspetti più rilevanti: da un lato il gusto, che lo rende un prodotto particolare, dall’altro la naturalità e la completezza nutrizionale che lo rendono un prodotto sano ed affidabile. Bisognerà quindi puntare sui fattori che ne possono esaltare la differenza e quindi sulla sua immediata riconoscibilità esteriore, sulla marchiatura e sulla differenzazione della dicotomia tipologica tra dolce e piccante. Anche l’aspetto promozionale dovrà essere curato con attenzione attraverso iniziative in accordo con Alti Formaggi e con altri Consorzi, attraverso il tour nelle piazze per avere un contatto diretto con i consumatori e attraverso nuovi progetti sul territorio e su mercati non convenzionali. “Dovremo essere bravi a fare nostri i valori della D.o.p. Prima ancora di trasferirli ai consumatori. - ha affermato in conclusione il Presidente Stradiotti- “Magnificare con l’immagine del prodotto il concetto che una Dop, anche per il consumatore più distratto, è il frutto della trasformazione di una materia prima e di un sapere tutto italiano. Dovremo mantenere alta la qualità di prodotto ed essere garanti della tracciabilità della filiera e cogliere i favori di chi tenderà a diversificarsi per quanto riguarda i gusti, i desideri ed i comportamenti. Solo così potremo continuare a crescere anche in un periodo di omologazione globale come quello attuale”  
   
 

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