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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Marzo 2012
 
   
  STEFAN FüLE COMMISSARIO EUROPEO PER L´ALLARGAMENTO EUROPEO OSSERVAZIONI IN APERTURA DI DIBATTITO AL PARLAMENTO EUROPEO SUL KOSOVO

 
   
   Bruxelles, 28 Marzo 2012 – Di seguito il discorso del commissario europeo per l´ allargamento europeo al Parlamento europeo sul Kosovo: “Presidente, Onorevoli membri del Parlamento europeo, Sono grato per il vostro gentile invito a partecipare alle vostre discussioni sul Kosovo. Sono anche grato per il vostro sostegno per il lavoro della Commissione sul Kosovo, come confermato dalla relazione si discuterà oggi. E sono grato per l´ottimo lavoro del relatore, la sig.Ra Lunacek, in preparazione di questa relazione equilibrata e per garantire un ampio supporto per esso. Sono appena tornato dal Kosovo. Martedì scorso, ho avuto il piacere di partecipare alla riunione del primo Consiglio del Kosovo per l´integrazione europea. Il Consiglio è stato istituito dal Presidente del Kosovo Jahjaga, al fine di istituire un forum di discussione e di orientamento sul cammino del Kosovo verso l´Europa. Nel mio discorso al Consiglio per l´integrazione europea, ho sottolineato che è essenziale che il Consiglio rifletta e sia sostenuta da tutti i lati dello spettro politico in Kosovo. Il Consiglio ha bisogno di costruire la più ampia e inclusiva un consenso il più possibile tutta la società. Solo con il sostegno e l´impegno di tutte le forze politiche e le comunità del Kosovo sarà in grado di fare lo sforzo di riforma necessario per spostare verso l´Europa a buon fine. L´integrazione europea richiede il sostegno e l´impegno della società del Kosovo nel suo complesso. Per sua stessa natura, l´integrazione europea è e deve essere compreso. Onorevoli parlamentari, Cosa possiamo fare per sostenere il Kosovo nel loro cammino verso una maggiore integrazione? Il Consiglio Affari generali del 28 febbraio ha confermato l´intenzione della Commissione di avviare uno studio di fattibilità per un accordo di stabilizzazione e di associazione con il Kosovo. Questo segna l´inizio di una nuova fase nelle relazioni dell´Unione europea con il Kosovo. L´approvazione del Consiglio saldamente ancore Kosovo nel quadro della politica dell´Unione europea per i Balcani occidentali. Essa segna un passo fondamentale verso l´instaurazione di rapporti contrattuali con il Kosovo. L´obiettivo dello studio di fattibilità è quello di fornire un´analisi completa e approfondita della disponibilità del Kosovo a negoziare e, infine, attuare un accordo di stabilizzazione e di associazione, che costituisce la base giuridica delle relazioni dell´Unione europea con i paesi dei Balcani occidentali e un trampolino di lancio verso l´adesione. Lo studio si concentrerà sugli aspetti politici, economici e giuridici della disponibilità del Kosovo per un accordo di stabilizzazione e di associazione. La mia visita in Kosovo di ieri ha segnato l´inizio del nostro lavoro. Il lancio dello studio di fattibilità è stato un altro, ulteriore elemento chiave in agenda già ambizioso dell´Unione europea per il Kosovo. Vorrei menzionare alcuni degli elementi chiave di questo ordine del giorno: In primo luogo, mi auguro che saremo in grado di rilasciare il liberalizzazione dei visti per il Kosovo roadmap più tardi in primavera. In secondo luogo, breve ripresentare la nostra proposta di un accordo quadro che consente Kosovo a partecipare ai programmi dell´Unione europea. In terzo luogo, il 30 maggio, mi lancerà il dialogo strutturato sullo Stato di diritto. Quarto, sosterremo candidatura del Kosovo per l´adesione della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo del Kosovo, una volta sceglie di presentare la propria domanda. Quinto, siamo pronti a sostenere un ordine del giorno inclusiva e lungo termine per il nord del Kosovo. Vorrei concludere riaffermando l´impegno dell´Unione europea in Kosovo. Le ultime settimane hanno dimostrato che queste non sono solo parole vuote, ma che sono sostenute da azioni concrete. La Commissione è pienamente impegnata con il Kosovo. 2012 dovrebbe essere un anno di opportunità. Confido di poter contare sul sostegno del Parlamento per trasformare questa opportunità in realtà. Grazie mille.”  
   
 

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