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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Marzo 2012
 
   
  AMBIENTE: GIUNTA REGIONALE SARDEGNA APPROVA PRESCRIZIONI REGIONALI ANTINCENDI 2012

 
   
  Cagliari, 29 Marzo 2012 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore dell´Ambiente, Giorgio Oppi, ha approvato la delibera per le Prescrizioni regionali antincendi relative alla Campagna 2012. Nel documento sono descritte tutte le misure dirette a contrastare le azioni che possono determinare innesco di incendi e a disciplinare l´uso del fuoco per l’intero anno solare. Le prescrizioni approvate sono contemplate e individuate dal Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi. Per assicurare una maggiore pubblicità finalizzata a contrastare il fenomeno degli incendi, verrà divulgato un manifesto delle prescrizioni in tutti gli enti pubblici, comuni, scuole, porti, aeroporti e strutture turistiche e ricettive della Sardegna. Le prescrizioni approvate contengono, rispetto all’anno scorso, alcune modifiche: sono possibili gli abbruciamenti anche dal 1° settembre al 15 settembre su autorizzazione dei Servizi Territoriali del Corpo Forestale, se le condizioni climatiche lo consentono. Sono possibili anche abbruciamenti per superfici superiori a 10 ettari previa presentazione e approvazione di specifici progetti e su istanza dei Sindaci . Si introduce la possibilità di bruciare i residui vegetali derivanti dalle attività condotte in serra. Si introduce l’istituto della proroga sino al 30 giugno per le attività di pulizia di aree private, strade, elettrodotti ecc. Per gli agriturismo , alberghi e strutture ricettive di piccole dimensioni, 12 posti letto o 30 coperti, ubicati nelle aree limitrofe alle aree boscate, si introduce la possibilità di realizzare in alternativa all’impianto antincendio, una fascia verde o priva di vegetazione. L’assessore Oppi, nell’ambito di una corretta e più efficace applicazione del Piano, che coinvolge attivamente il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e l´Ente Foreste della Sardegna, ha impartito indicazioni affinché lo stesso Ente Foreste contribuisca con il proprio personale all’attività di prevenzione di competenza dei Comuni, con particolare riferimento al taglio, asportazione e smaltimento del fieno, dei cespugli e dei rifiuti all’interno della fascia perimetrale dei 200 metri, individuata dai piani comunali di emergenza e lungo la viabilità comunale a maggior rischio, individuata dal piano regionale antincendi. Nei Comuni sprovvisti di piano comunale di protezione civile l’intervento dell’Ente Foreste è subordinato alla presentazione, da parte dei Comuni interessati, di un progetto finalizzato alla riduzione del rischio di incendi soprattutto a tutela delle aree abitate.  
   
 

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