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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Marzo 2012
 
   
  SI TORNA A PARLARE DI NON AUTOSUFFICIENZA E INTEGRAZIONE

 
   
  Firenze, 29 marzo 2012 – “Finalmente si torna a parlare di integrazione. Dopo anni in cui si è perseguita una politica di separazione di competenze tra Comuni e Regioni, che ha portato tra l’altro al disimpegno sul fronte della non autosufficienza, ora si torna a dire che la non autosufficienza può essere affrontata in modo efficace e sostenibile, solo se Regioni e Comuni la affrontano insieme”. L’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana, Daniela Scaramuccia, ha partecipato a Roma al convegno sulla non autosufficienza organizzato dall’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), alla presenza del ministro della salute Renato Balduzzi, e ha accolto con grande favore le dichiarazioni dello stesso ministro e del sottosegretario al lavoro e alle politiche sociali, con delega al sociale, Maria Cecilia Guerra, sulla necessità di affrontare la non autosufficienza in maniera integrata. “Proprio in questo senso è stata la scelta effettuata dalla Regione Toscana con l’istituzione delle Società della Salute – ha sottolineato Scaramuccia – Auspichiamo che questa rinnovata consapevolezza sia accompagnata dal rifinanziamento del fondo della non autosufficienza e dal superamento dei vincoli normativi esistenti”. Il convegno si è svolto a conclusione di un progetto di ricerca su “Valutazione dell’efficacia e dell’equità di modelli organizzativi territoriali per l’accesso e la presa in carico di persone con bisogni sociosanitari complessi”, portato avanti da alcune Regioni, tra cui la Toscana. Dal 2008 la Toscana promuove iniziative mirate a costruire una rete di collaborazione di strutture e operatori che condividano strumenti e metodi per migliorare la pratica assistenziale. In Toscana sono presenti 394 strutture residenziali per anziani, di cui 298 Rsa, 20 Centri residenziali, 13 Comunità alloggio protette e 63 Residenze sociali assistite. In Toscana ci sono complessivamente 4.156 posti per anziani autosufficienti e 12.171 per non autosufficienti, di cui 10.123 convenzionati. Le sfide future sono rappresentate da: - previsioni di crescita esponenziale della popolazione anziana: nei prossimi 10 anni 13,8% in Italia (Istat) e 11,1% in Toscana (Irpet); - contrazione delle risorse disponibili: il Fondo per la non autosufficienza è stato azzerato a livello statale e la Regione Toscana nel 2011 e nel 2012 utilizza risorse proprie per mantenere lo stesso livello di risorse del fondo. Ritenendo che in ogni caso si debba fare il possibile per salvaguardare nella quantità e nella qualità i servizi socio sanitari esistenti, l’obiettivo della Regione Toscana è il mantenimento del modello di presa in carico integrata inaugurato nel 2008, da attuarsi attraverso un lavoro di concertazione già avviato da tempo con tutti gli “attori”, chiamati a ripensare il proprio ruolo nel sistema, in una logica di appropriatezza e sostenibilità, mantenendo i seguenti principi: centralità dell’anziano e dei suoi familiari, personalizzazione del percorso di assistenza, universalità dell’accesso, integrazione dei servizi, dei professionisti e delle risorse.  
   
 

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