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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Marzo 2012
 
   
  SESTA EDIZIONE DI “DOC IN TOUR”, I DOCUMENTARI INVADONO LE SALE DELL’EMILIA-ROMAGNA

 
   
  Bologna, 29 marzo 2012 – Ventitre documentari selezionati, trentasei sale coinvolte in trenta località delle regione, duecentoundici passaggi in due mesi di rassegna: sono alcuni numeri della rassegna “Doc in Tour – Documentari in Emilia-romagna”, la cui sesta edizione prenderà il via l’1 aprile e si protrarrà fino al 31 maggio 2012. Nel corso della scorsa edizione quasi seimila spettatori hanno assistito alle proiezioni. Il crescente successo di pubblico ha caratterizzato una rassegna che, anche quest’anno, proporrà documentari selezionati tra opere di autori o case di produzione emiliano-romagnoli, o con temi che riguardano la regione. Le sale cinematografiche regionali che ospitano Doc in Tour sono del circuito Fice, che riunisce i cinema d’essai, e gestite dai Comuni. L’iniziativa è unica in Italia per il rapporto che ha saputo instaurare tra i film documentari (spesso non distribuiti oppure relegati in festival o canali tv tematici) e il pubblico delle sale cinematografiche. Quattro i promotori del festival: Regione Emilia-romagna, Fice Emilia-romagna (Federazione italiana cinema d’essai), D.e-r, Associazione dei documentaristi emiliano-romagnoli e Progetto Fronte del Pubblico. L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che il documentario è un importante strumento di indagine delle dinamiche sociali e in generale del nostro tempo, mezzo di comunicazione innovativo e attuale che racconta e descrive aspetti peculiari della realtà offrendo spunti per una riflessione più profonda. Il progetto intende in primo luogo valorizzare il lavoro dei documentaristi che operano in Emilia-romagna, nonché l´impegno sul piano produttivo della Regione, che partecipa in qualità di soggetto finanziatore alla realizzazione di alcune opere. I film in programma - I 23 documentari di quest’anno offrono spunti di riflessione su differenti tematiche: dalla scoperta dell’altro tra immigrazione, integrazione e diritti (18 Ius Soli. Il diritto di essere italiano; Viaggio a Lampedusa) alla cronaca di paesi e conflitti lontani (Alpaqueros de Apurimac; Arctic spleen; Cooperanti. Il seme della speranza; Golpe nella prigione verde; Harraguantanamo; Heros and heroines; Tomorrow’s land. How we decided to tear down the invisible walll; The Well: voci d’acqua dall’Etiopia). Dalla condizione femminile ieri e oggi (La mia bandiera. La resistenza al femminile; Licenziata!), al tema dell’ambiente, del territorio e della genuinità (Genuino clandestino; Loro della munnizza; Al Cusna. Le radici del canto, la memoria del cuore). Dalla storia e dalle memorie del nostro paese (4 Agosto ’74. Italicus, la strage dimenticata; Pasta nera; Viaggio nel mondo dell’estorsione. Cap. I: L’antiracket) agli spaccati della società italiana tra cronaca e racconto (Amèn; Italica150; La sospensione). Fino ad arrivare a due documentari che raccontano un altro modo di concepire la guerra attraverso armi non convenzionali (Warology. Operazione l’Altra Guerra; Standing army. Esercito permanente) La rassegna è curata da Anna Di Martino e Davide Zanza. Tutte le informazioni relative al programma con schede dettagliate dei documentari e relativi trailers possono essere consultati sul sito www.Docintour.eu    
   
 

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