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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Aprile 2012
 
   
  LANCIATO IL SITO UFFICIALE DELLA PAIN ALLIANCE EUROPE (PAE) L’ALLEANZA PANEUROPEA CONTRO IL DOLORE CRONICO PRESENTA IL NUOVO SITO WEB AL PARLAMENTO EUROPEO

 
   
  Bruxelles, 2 aprile 2012 – Su invito del membro del Parlamento Europeo Jim Higgins (Irlanda), la Pain Alliance Europe (Pae) ha presentato il 28 marzo ufficialmente il nuovo sito internet www.Pae-eu.eu  al Parlamento Europeo. La rete paneuropea di 18 organizzazioni non governative provenienti da 11 paesi dell´Ue è stata fondata ufficialmente il 29 novembre 2011. L’alleanza mira a riunire le organizzazioni nazionali e locali e i gruppi che rappresentano gli interessi dei pazienti, al fine di sollecitare interesse e creare consapevolezza sul problema del dolore cronico a livello europeo. Un Europeo su quattro soffre di dolore cronico acuto, 100 milioni solo nei 27 Paesi dell’Unione Europea, la metà dei quali non riceve alcun trattamento o addirittura non viene presa sul serio. Mentre il dolore reumatico, ortopedico ed oncologico sono riconosciuti come patologie, con numerose associazioni che si battono perché venga riconosciuto il loro status di malattia e affinché i pazienti ricevano trattamenti adeguati, il dolore cronico come malattia è praticamente sconosciuto ai professionisti della sanità e all’opinione pubblica in generale. "Pae ha come obiettivo quello di sollecitare interesse e creare consapevolezza sul problema del dolore cronico, sia per quanto riguarda la mancanza di trattamenti adeguati per i pazienti che per il riconoscimento del dolore quale condizione che incide fortemente sulla qualità della vita”, spiega Joop van Griensven, Presidente della Pae. “Il dolore cronico, oltre ad avere un impatto enorme sull’individuo e sulla sua vita sociale, causa ogni anno anche notevoli costi economici. Si tratta di miliardi di euro persi a causa della ridotta produttività o assenza dal lavoro da parte dei pazienti, e per l’assistenza sanitaria e sociale dovuta all’errata diagnosi o al trattamento inadeguato". Il 21% dei pazienti europei affetti da dolore cronico è impossibilitato a lavorare, e tra questi, il 61% ha dichiarato che la malattia ha fortemente condizionato il proprio status a livello lavorativo. Secondo il Pain Proposal European Consensus Report, il dolore cronico costerebbe all’Europa 300 miliardi di euro all’anno. La prevalenza del dolore cronico acuto è più alta in Norvegia, seguita da Polonia e Italia.  
   
 

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