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Notiziario Marketpress di
Giovedì 05 Aprile 2012 |
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WHALE WATCHING IN COSTA RICA
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L’avvistamento delle balene può diventare un’attività che genera introiti importanti per il turismo. Accade in Costa Rica, Paese del Centroamerica molto attento all’ecosostenibilità, dove l’avvistamento del cetaceo realizza entrate per circa 21 milioni di dollari americani. Nello specifico, gli operatori turistici che offrono questo tipo di attività nel Paese fatturano circa 5 milioni di dollari americani, ai quali bisogna però aggiungere l’indotto generato dai ristoranti, i pernottamenti in hotel e dagli acquisti di souvenir. Sommando le varie voci si raggiunge la ragguardevole cifra di 21 milioni di dollari, secondo le stime di Marviva, la fondazione regionale, non governativa e non a scopo di lucro che opera nell’area del Pacifico del Centroamerica. Il suo obiettivo è quello di tutelare le risorse marine e costiere della zona. L’avvistamento delle balene in Costa Rica genera circa 25.000 posti di lavoro, coinvolgendo almeno dieci delle comunità costiere che organizzano, tenendo conto della sostenibilità ambientale, tour per ammirare i grandi cetacei soprattutto nel Parco Nazionale Marino Balena. Le balene arrivano dal nord lungo le coste del Costa Rica da dicembre a marzo e da sud da luglio a ottobre. Sono circa 100.000 i visitatori che fanno questo tipo di attività nel Paese. Secondo un studio effettuato dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente l’85% delle balene e dei delfini di tutto il mondo sono in pericolo. Molte specie sono cacciate, altre restano impigliate nelle reti dei pescatori |
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