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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Aprile 2012
 
   
  MILANO (CHIESA DI SAN CARPOFORO): IL “MONDO CAMPER” DI ALDO SPOLDI - PROGETTO DI UN CAMPER IN FUGA DAL POSTMODERNO - 18 APRILE 2012 DALLE ORE 11

 
   
 

Dopo l’esposizione del progetto-quadro allo Studio Vigato di Bergamo, mercoledì 18 aprile il

camper di Aldo Spoldi verrà presentato per la prima volta da Renato Barilli davanti alla chiesa di

San Carpoforo, presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano.

Il Camper partirà per una tournée che terminerà con l’arrivo, nel mese di luglio, al Museo d’Arte

Contemporanea Carnevalotto di Viareggio.

Dipinto e attrezzato da Aldo Spoldi, il camper si propone come spazio espositivo ambulante, per

dare visione dei progetti elaborati all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Brera.

Renato Barilli scrive:

L’arte di Aldo Spoldi è sempre stata estremamente mobile, fin dall’atto della nascita, che lo ha visto

nei panni di un mastro Geppetto di nuovo conio intento ad assemblare tra loro vari pezzi per

ricavarne marionette, pronte a rispondere ai fili che le comandano e a zampettare nello spazio,

adattandosi alle pareti, ma anche saltandone fuori per andare a imbastire uno spettacolo

tridimensionale. Uno strumento di mobilità particolarmente appropriato ai nostri tempo è il camper,

una sorta di salotto mobile che conviene decorare nel modo migliore, ma perché tenere le

immagini racchiuse al suo interno? Meglio appenderle di fuori, rendendo pubblico lo spettacolo, e

pronto a trasferirsi da un posto all’altro. Si può anche pensare ai camion che usano i venditori

ambulanti per frequentare le varie fiere locali, o forse meglio riferirsi al proverbiale Carro di Tespi

che portava in giro i membri della Commedia dell’arte, ora rinascente nelle belle favole che il

nostro Spoldi vuole andare a recitare nelle varie piazze d’Italia, recandosi appresso costumi,

scene, attrezzi, quasi un mini-circo. C’è un po’ di lavoro da fare, proprio come succede ai mercanti

in fiera e alle compagnie di giro, per esempio fino a poco fa il nostro artista aveva scaricato i suoi

dipinti dal camper e li aveva esposti alle pareti della Galleria Tasso/Vigato, posta sui colli di

Bergamo. Finito quel periodo espositivo, la merce torna ad adattarsi alla perfezione alle pareti del

camper, rispettandone il disegno, comprese porte, finestre, tratti arcuati della carrozzeria. Si parte

per una grande avventura, ma ci vuole un rito beneaugurante, sul tipo di quello che nelle epoche

d’oro dei nostri Comuni veniva rivolto al Carroccio, cui le nostre città affidavano tutte le loro

fortune. E dunque, il camper scenderà a valle, andrà a sostare per qualche ora in un luogo

deputato per queste celebrazioni, la piazzetta antistante l’ex-S. Carpoforo, Via Formentini 10,

sede dei laboratori dove si svolge la didattica del Centro Ricerche dell’Accademia di Brera. Qui il

Cooordinatore del Centro, e famoso docente di quella istituzione, Francesco Correggia, interverrà

vestendo i panni di un prete d’altri tempi con una sua locuzione liturgica benedicendo il rinato

Carroccio, che subito dopo partirà per una lunga circuitazione in cui fare tappa a Firenze, Galleria

Frittelli, Viareggio, Museo Carnevalotto, Fondazione Ambrosetti, Pallazzolo s/O, Museo Zauli,

Faenza e in tanti altri luoghi ancora. Visto che siamo nel centenario dalla morte di Pascoli, come

non ricordare la sua Canzone del Carroccio, con un verso assolutamente riassuntivo, “Quando tu

parti, nulla qui rimane”? Del resto, a sua volta il nostro Spoldi corrisponde in tutto al “fanciullino”

pascoliano, come lui mescola innocenza e malizia, candore e furberia, tanto convinto di queste sue

virtù, da decidere di farne dono circolare, di portarle ad allietare i diversi luoghi del nostro Paese.

Nel tutto c’è anche una forma di magia, le preziose icone a un colpo di bacchetta si schiacciano,

proprio per adattarsi alla pelle del camper, ma poi, giunte sul luogo prescelto, e come asperse con

la vernice del Dottor Lamibicchi, riprendono corpo, grazie ad attori agili e scattanti, e disseminano

la Commedia, l’utopia, il sogno a largo raggio. La cittadinanza milanese è invitata ad assistere a

questo rito sacro e laico allo stesso tempo, tutti in Via Formentini 10, il mercoledì 18 aprile

prossimo, alle ore 11 C’è anche da chiedersi se, di questa portentosa navicella mobile, non sia

possibile ricavare dei multipli, sottoporla alla formula della tiratura, come si fa con le sculture. Molti

collezionisti di spalle robuste potrebbero ambire ad averne una loro copia “firmata”, oppure queste

imbarcazioni utopiche, una volta moltiplicate, potrebbero prendere strade diverse per dare una più

ampia diffusione al loro messaggio ilare e giocondo

 
   
 

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